Bruno Vespa

Bruno Vespa, il ritorno a Positano dopo 31 anni: a lui il premio internazionale di Giornalismo Civile

Io non so quale sia il valore intrinseco del Premio Internazionale di Giornalismo Civile, ma se lo vince Bruno Vespa mi viene facile concludere che c’è del marcio nella farsa. Perché per quanto si voglia considerare il volto più longevo della Rai un maestro del giornalismo, per amore di verità quel sostantivo esige d’essere preceduto da un aggettivo che funga da discriminante: falso.

Bruno Vespaultima modifica: 2023-07-10T17:35:18+02:00da VIOLA_DIMARZO

13 pensieri riguardo “Bruno Vespa”

  1. Mah, uno che si vanta del suo programma tv, scopiazzatura del collega defunto della concorrenza pariolina, al punto tale da definirlo narcisisticamente la terza Camera, e che scrive almeno un libro di politica all’anno, forse meriterebbe il premio Matusalemme.

  2. Beh, quelli cattivi almeno hanno segnato la storia, anche se in chiave negativa. Quelli falsi invece non lasceranno alcuna traccia della loro inconsistenza.

  3. Il giornalista moderno è sempre il portavoce di un potere o potentato. Vespa sa fare il suo mestiere così bene da fare passare per idee o escursioni personali gli interessi di chi gli va a genio. Prezzolato o meno lo trovo tra i pochissimi che dice le cose con pacatezza invece di urlare veleni alla Travaglino. Che sia falso può essere, ma non ne ha interesse , che sia bravo mi pare indubbio e quindi un premio ( che ‘azz di premio e’?) ci sta.

  4. Pacato sì (anche se nel suo caso la pacatezza è figlia del viscidume), ma come definirlo bravo se accorda il suo dire al potentato di turno? Il bravo giornalista dovrebbe essere nei limiti del possibile super partes e lui in 61 anni di carriera non lo è stato mai. Un premio che gli calzerebbe a pennello? la pensione anticipata 🙂

  5. Un prezzolato vecchio stile, poiché il vespone è della vecchia scuola…. A livello di pacatezza Andrea Scanzi potrebbe essere un suo successore. Come piglio giornalistico invece vedrei bene Peter Gomez al suo posto.

  6. “dovrebbe” l’ho usato non a caso perché è umanamente impossibile essere super partes, ma si può lavorare sull’obiettività aspirando a risultati decorosi. Fammi capire, ti piace Vespa?

  7. Cavolo, questo sì che è uno scoop! In fondo il plastico ha sempre il suo fascino, col maggiordomo che apriva le porte, la sigla di Via col vento ….

  8. Ci sono due cose che sottolineerei: una divertente ed una preoccupante. Quella divertente è il nome del premio: Premio Internazionale di Giornalismo “Civile”. Appunto, il senso di quel “civile”.
    Quel “Internazionale”, invece, è preoccupante perché se è stato assegnato a lui, significa che il giornalismo straniero è messo peggio del nostro. Per fortuna, però, esiste il Web ed il giornalismo è ormai preistoria. Quelli con i nei, quelli in camicia ed in bretelle, quelli con le montature degli occhiali in giallo sono ormai caricature di se stessi.

  9. Non mi piace nessun giornalista ,nè presente nè passato. Sono una categoria di puttane prezzolate che si fanno la plastica intima ad ogni cambiar di vento. Vespa nemmeno quello.

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