E i poveri si unirono in coro contro Meloni

Protesta a Napoli dopo lo stop al Reddito di cittadinanza: cori contro Meloni e corteo verso la sede di Fratelli d'Italia | Corriere.it

A chi giova esacerbare gli animi? e perché le anime belle che soffiano sul fuoco della disperazione oggi non sono a Napoli, in testa al corteo di disgraziati che chiede una nuova rete di protezione? Ora, tra i manifestanti ci saranno pure i fannulloni e i percettori senza giusta ragione dell’ormai defunto Reddito di cittadinanza, ma come ignorare le famiglie che letteralmente non hanno nulla? A tutte quelle persone che ho appena visto in tv vorrei dire: non illudetevi, Schlein, Conte e la microfauna che fa loro da contorno non sono dalla vostra parte. Dall’alto dell’altezzosità nei confronti delle masse, quelle signore e quei signori sono già in partenza per le vacanze agostane e nulla sanno, se non a livello meramente contabile, della povertà e delle tristi irregolarità delle vostre vite. Urlare Meloni Meloni vaffanculo non vi tirerà fuori dal baratro in cui vi hanno gettato i presunti paladini della giustizia. Che il cielo abbia pietà di voi, perché la moralità dei nostri tempi non ne ha.

E i poveri si unirono in coro contro Meloniultima modifica: 2023-08-02T12:21:55+02:00da VIOLA_DIMARZO

16 pensieri riguardo “E i poveri si unirono in coro contro Meloni”

  1. Mi chiedo: ma prima che venisse introdotto il famigerato reddito, chi ne aveva bisogno come viveva? Non dimentichiamo che ci sono altre forme di sussidio: indennità di disoccupazione, reddito di inclusione.

  2. Io manderei in galera chi ha distribuito quel reddito a pioggia, se fosse stato erogato in maniera oculata si sarebbero risparmiati tanti soldi e a beneficiarne sarebbero stati soltanto coloro che ne avevano pienamente diritto. Dove sono i vertici dell’INPS? possibile che in Italia si parli sempre per astrazione, che non vengano mai fatti nomi e cognomi?

  3. Purtroppo tra coloro che lo ha votato c’è anche chi ora è al governo per la terza volta (Lega). Eppure, considerando l’italico andazzo, era arcinoto in anticipo come sarebbe andata….

  4. Bene, quindi messi ovviamente da parte i fannulloni ed i percettori senza giusta ragione, e messi da parte Conte e la Schlein, chi sarebbero quelli che sarebbero dalla parte di quelle “famiglie che letteralmente non hanno nulla”?
    Ora se davvero volessimo parlare delle “famiglie che letteralmente non hanno nulla” (senza limitarci alle famiglie, ma contando anche le persone), leggo solo commenti “ubriachi” di chi parla con la pancia piena. Tu, pur sottolineando l’ovvia possibilità che il RdC potesse avere dei difetti e senza fare di tutta l’erba un fascio, almeno ti chiedi che fine faranno quelli che sono ridotti alla fame.
    Fra l’altro, se tanto vi stanno a cuore i “soldini” destinati agli affamati, ritenete davvero che i “soldoni” destinati alle armi, agli extraprofitti, alle missioni militari, alle spese per la difesa (de che?), ai vitalizi a gogo, alle TAV o ai ponti sullo Stretto, quelli sì che sono soldi benedetti? Del resto, perfino il salario minimo, è un tabù in questo paese. Ma di cosa cianciate, abbiate almeno il buongusto di godervela tacendo.
    Ora è più chiaro perché si possa provare più disgusto culturale per certe affermazioni piuttosto che verso il “furbetto” che rubava il reddito? Del resto, se il 60% degli italioti è fascista ed un altro buon 25% nemmeno sa di esserlo, non c’è da meravigliarsi.

  5. La fiera dell’odio.La abolizione del Rdc era nel programma elettorale ed è pienamente legittima ed autorevole , i fannulloni ed i percettori illegali se ne facciano una ragione. Quegli altri cerchino tra le pieghe delle leggi gli strumenti per i più deboli ed indifesi, che ci sono, altro che paventare la guerra ai poveri . Schlein e Giuseppi avanti tutta che la piazza è calda… ed il momento propizio per andare af… 🙂

  6. Solita solfa ideologica: a parte che gli italiani cambiano facilmente umore, poiché una volta erano quasi tutti democristiani, poi quasi tutti forzisti/piddini, infine grillini/legaioli e ora fratelli, il salario minimo per legge, come le gabbie salariali, a che serve se poi lo si elude facilmente? Idem per l’evasione fiscale. Se la sinistra continua a perdere, è perché sa solo fare sterile propaganda, estraniandosi dalla realtà. Esattamente come fa la nuova coppia di fatto politica che hai citato, tipico esempio di unione incivile. Quando ha comandato la sinistra, compreso quella grillina, cosa hanno fatto in merito alle spese che hai elencato? Forse anche peggio…. Vedi il caso D’Alema/Profumo/commesse sommergibili colombiani, tanto per fare un esempio di sinistra illuminata e progressista!

  7. In realtà quelli che se la godono sono proprio Conte e miss Schlein che si può permettere l’armocromista a 300 euro all’ora (tra l’altro potrebbe pure risparmiarli quei soldi perché sempre brutta rimane). Personalmente sono contro la guerra a prescindere e dunque contro le spese militari e se ho parlato di famiglie, stai sicuro che ho pensato prima a “persone” che del resto sono la stessa cosa, a meno che non esistano nuclei famigliari formati da animali. Per tutto il resto fatevene una ragione, è opinione condivisa da tutti che il reddito di cittadinanza, erogato male, è stato un fallimento. Panfilo mi ha preceduta ma io lo ribadisco, il governo Meloni si sta facendo interprete del suo elettorato, quando cambierà il vento saranno soddisfatti altri desiderata.

  8. “Del resto, se il 60% degli italioti è fascista ed un altro buon 25% nemmeno sa di esserlo, non c’è da meravigliarsi.” Spero che tu non ti riferisca alla sottoscritta, e tuttavia sempre libero di pensarla come ti pare, ma una cosa mi fa specie: come fa una persona intelligente come te a insistere con quel “fascista”?

  9. “Penso che dobbiamo parlare di un attacco alla multidimensionalità della povertà, della quale fa parte anche la giustizia climatica. Fanno i negazionisti col condizionatore”. E. Schlein
    Incommentabile. Troppa banalità.

  10. Molto pacatamente mi chiedo come possa Arien, che conosco dal passato per persona ” a modo” insistere a pubblicare certe enormità, una su tutte quell’85% (?!) di italiani che sarebbe fascista. Sono perfettamente convinto che in Italia non esista uno 0,01 % di ”fascisti”, veri presunti o in divenire.(opinione mia ovviamente) Oltre che ridicole e ridondanti certe affermazioni creano però una atmosfera da ultima spiaggia ed alimentano tensione immotivata all’interno del sito perchè non è ovviamente possibile per gli altri replicare direttamente o usando gli stessi toni, pena innescare una lite. Lasciamo le liti e le falsità ai ragazzini da social… Buonasera Arien.

  11. A parte le solite diatribe, trite e ritrite, comunisti/fascisti, che non portano da nessuna parte, il famigerato reddito doveva essere un sostegno, provvisorio per i cosiddetti occupabili, in attesa di un lavoro, per la cui ricerca avrebbero dovuto provvedere i Navigator…. Ma come potevano costoro, con contratto a termine, trovare un posto fisso ad altri? Uno dei tanti dilemmi di questo teatro dell’assurdo. Altro caso di eclatante fallimento, tipico caso di truffa legalizzata? Il superbonus edilizio!

  12. Ho avuto conoscenza diretta di qualche percettore di RDC (parliamo di 6-7 soggetti). Posso dire che nessuno di costoro aveva eluso fraudolentemente i requisiti per l’ottenimento; ergo, non rientravano nel copioso novero dei truffatori. Posso anche dire però che nessuno di loro fosse in condizioni tali da non permettere di lavorare o di cercare un impiego; in qualche caso era invece stata rifiutata una occupazione, ritenendo molto più comodo non fare nulla anche a fronte di un compenso maggiore del sussidio percepito (v. la mancanza di mano d’opera in vari settori). Confesso che ciò che mi impressionava maggiormente era la placida disinvoltura con la quale veniva vissuta questa condizione, a mio avviso imbarazzante, da parte di tali soggetti, talora di ancor giovane età. Riflettevo poi sulla palese lacunosità di norme che in assenza di veri paletti ha consentito non solo illiceità di ogni genere, ma anche (e forse soprattutto) di beneficiarne nell’ambito dei requisiti formalmente previsti e purtuttavia senza una effettiva condizione di indigenza o quantomeno di oggettiva necessità o di impedimento a lavorare. La mancanza o latitanza di un apparato di controllo predisposto a priori ha infine condito saporosamente il disastro annunciato.
    Detto senza livore, mi pare indubitabile che questo sussidio, così come maldestramente concepito e mai emendato, non potesse raggiungere gli obiettivi che (ufficialmente) avrebbe dovuto conseguire. L’ultima paradossalità che ho sentito proferire è che il venir meno del RDC sarebbe strettamente connesso all’aumento di un certo tipo di reati. Credo sia superfluo ogni commento…

  13. Il punto dolente e cruciale di tutta questa faccenda sta proprio nella differenza retributiva e nella mancata emersione del lavoro nero, lo stesso fenomeno che si è manifestato in passato con l’indennità di disoccupazione. In concomitanza con questi ammortizzatori sociali il Parlamento ed il Governo sarebbero dovuti intervenire nei confronti delle associazioni datoriali. Da un lato bisogna adeguare le retribuzioni (non per legge, altrimenti torniamo al punto di partenza…), mentre dall’altro ci dovrebbe essere più consapevolezza a crearsi un futuro con le proprie forze. Tutto ciò era alla base del reddito d’inclusione del governo Gentiloni. Invece qualcuno, da politicante tanto sprovveduto quanto marchettaro, ha preferito la scorciatoia del mantenimento, del tirare a campare finché voto non ci separi. Ed ecco il triste risultato!

  14. senza vergogna, tanto da costringere Schlein a sottolineare che mister sottiletta parlava a titolo personale.

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