Lo chiamano effetto Dunning-Kruger e in buona sostanza riguarda tutti coloro che pensano di sapere, ma in realtà, possessori di nozioni di base, si stanno solo sovrastimando. Ecco perché quando scrivo di politica e politicanti sono molto cauta: non essendo ferrata in materia, riporto per sommi capi la notizia del giorno esprimendo a corredo il mio punto di vista, senza lanciarmi in analisi spericolate. Però, a post pubblicato, accade qualcosa di inspiegabile: sento montare dentro una forza imperiosa, una forza così travolgente che mi trasforma in un’altra persona. E quell’altra persona, magicamente, conosce molto bene la politica, la geopolitica e l’economia. Solo pretende un nome tutto suo, un nome che ricorda un uccello spagnolo; e dopo scrive cose così pertinenti e puntuali da suscitare l’interesse di Panfilo e Antonio che con me si divertono pure, ma sotto altri aspetti. Confesso che, al timore d’essere annoverata tra quelli affetti dalla distorsione cognitiva di cui sopra, s’aggiunge quella parte di background educativo che mi impone d’essere umile. Ecco perché non soffoco Spalmieros. Lascio che sia il mio alter ego a fare il gioco sporco.
P.S. Ai signori citati: nessun intento polemico in direzione di dialettiche pregresse. Solo la voglia di sorridere di noi, di noi quattro.
Figurati, Viola, ben lieto di essere il tuo fake…. 😉
Ehhh? Da ignorante credo di essere affetto da una forma cronica del morbo in oggetto. Ma anche, ed appunto, credo a livello di impressione che i signori Dunning e Kruger abbiano semplicemente scoperto l’acqua calda e ci raccontino la classica storia dell’orso… Ciò detto infilo gli zoccoli e me ne vò zufolando per la campagna… 😉
Hanno rappresentato in termini matematici, su assi cartesiani, uno spaccato di vita reale e sociale.