ACCA LARENTIA

 

Acca Larentia: saluti romani durante la commemorazione, nel mirino di Elly Schlein finisce il ministro Piantedosi

Si fosse trattato di una parata di rara eccezionalità, le rimostranze avrebbero avuto ragion d’essere. Ma purtroppo è andata in onda l’ennesima commemorazione nostalgica di un gruppo di imbecilli che trova legittimazione nel saluto romano. E dovremmo temerli? Lo stesso Bersani ha detto di non essere interessato ad attaccare il governo Meloni infierendo su quanto accaduto due giorni fa, perché a suo dire sono altri i problemi. E allora, dal momento che dimostra d’avere il lume della ragione, che il buon Bersani si faccia interprete di una riscrittura della dialettica di sinistra affinché la stessa aderisca al presente e trovi la forza di sbeffeggiare un passato che non può che essere impermanente. Se c’è stato reato se ne riparlerà nelle sedi giuste.

 

ACCA LARENTIAultima modifica: 2024-01-09T14:12:58+01:00da VIOLA_DIMARZO

22 pensieri riguardo “ACCA LARENTIA”

  1. Mi ricorda un episodio simile: quel gruppetto seduto in prima fila alla prima del film Comandante, tutti vestiti in stile nostalgico e demodé… Anche questo è folklore.

  2. Guarda, non è un modo di dire ma sono davvero senza parole…proporrei un sito di rilevanza nazionale dal titolo pubblico ludibrio, aggiornato quotidianamente con nome, cognome, vita, morte e miracoli di tutti gli “spiritosi” a venire…la pochezza del gesto, la provocazione senza costrutto, mah!

  3. Sostanzialmente non ci sarebbe nulla da aggiungere, Giusy, al tuo post; la sintesi è tutta lì.
    A mo’ di chiosa, direi soltanto che mi pare di assistere ancora una volta ad un copione monotono, disutile, desolante e mal recitato ad opera di una sinistra la cui cifra concreta e stilistica consiste da parecchio tempo solo nell’agitare improbabili spauracchi.
    L’eversione e i pericoli per la sicurezza nazionale sono ben altra storia rispetto ad un beota con la sua pistoletta o a qualche centinaio di saluti romani. E considerato che la pensano così anche personaggi come Bersani o Cacciari, mi pare proprio che da parte di Schlein, Conte e compagnia si manifesti ancora la tipica parva materia ed il bisogno di idee e di sostanza piuttosto che di retorica trita e cantilenante.

  4. Buongiorno Salvo. Sono d’accordo, atteso che non mi pare abbiano fatto del male a qualcuno mettendo in scena un rituale che finora, forse proprio per questo, è stato tollerato da Governi di ogni colore, un po’ come i “pellegrinaggi” a Predappio.
    Pertanto non ne farei un motivo né di allarmismo né di attività parlamentare di distrazione.
    Piuttosto, nel caso specifico mi chiederei come mai i responsabili di quel duplice (ma di fatto triplice) omicidio non siano mai stati effettivamente individuati e condannati.

  5. Purtroppo la storia italiana è piena di casi irrisolti…. Per stare ai giorni nostri, basterebbe vedere cosa è successo nel processo sul caso Erba: per ottenere una revisione sembrava che per poco si dovesse passare per i servizi segreti.

  6. Questo post sarebbe stato “perfetto” se avessi usato le parole “folklore” (Salvo docet) e “spauracchi” come riporta Antonio. Ma non me ne dolgo, i signori in questione ci daranno ancora modo di tornare sull’argomento.

  7. In effetti se la cosa fosse stata affrontata senza enfasi, bensì riportandola nel suo alveo naturale, avrebbe avuto senz’altro meno clamore. Ma oramai siamo abituati, direi quasi assuefatti, a questo circo mediatico coi suoi carrozzoni. In un modo o nell’altro, bisogna distrarre la massa dai problemi reali.

  8. Sarei contenta se nel processo di Erba ci fosse un ribaltamento, perché ammesso che siano stati Olindo e Rosa a fare quella carneficina, il padre del piccolo non era uno stinco di santo e di gentaglia ne gravitava in quel condominio. Non scorderò mai la cattiveria più grande che ha fatto al suocero, pretendere che moglie e figlio fossero sepolti nella sua terra d’origine.

  9. Come spesso accade il tutto è maturato in un contesto di degrado, e sono convinto che l’assenza del sopravvissuto al momento della strage non fosse del tutto casuale, anzi ritengo alquanto singolare che si sia affrettato a scagionare i 2 condannati. Anche se, nel frattempo, è ritornato al suo paese d’origine.

  10. Un vero e proprio processo indiziario. Riguardo il sopravvissuto, non so se si sia trattata di una strategia processuale, magari suggeritagli dai suoi avvocati.

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