L’inizio della fine o la fine dell’inizio.
Tertium non datur.
Non un granché questo signore nell’immaginare il futuro.
STOLTenbergultima modifica: 2024-05-28T12:45:03+02:00da
L’inizio della fine o la fine dell’inizio.
Tertium non datur.
Non un granché questo signore nell’immaginare il futuro.
Il tipo e’ senz’ altro distopico, però ha sollevato un problema di non poco conto: ogni Paese membro dovrà decidere per sé. Ecco il vulnus, ennesimo caso di mancanza di una politica comune.
Sì, come una sorta di armata brancaleone riveduta e corretta. Resta il fatto che qualcuno deve cedere, anche di poco ma deve farlo. Bisogna obbligarlo in tal senso, basterebbe non foraggiarlo più.
p.s. il caso ha voluto che, prima di leggere il tuo commento, avessi scritto una cosa che contiene l’aggettivo distopico. Non mi denuncerai per plagio, vero? 🙂
Soluzione solo apparente: magari si finisce in Ucraina e si ricomincia da un’ altra parte. Per il resto, credo più distopico che stolto. Qua nulla e’ lasciato al caso, tutto calcolato. Prima gli aerei da combattimento, poi Macron che vuole inviare soldati via terra. Certo, in campagna elettorale tutto fa brodo, anche con dichiarazioni ardite, purtroppo.
Sicuramente non si è passibili di dietrologia intravedendo altri scenari giacché tutte le guerre non sono che il ricettacolo del marciume umano. Resta il fatto che io Zelensky non lo sopporto, è solo mosso da rivalsa personale. Come l’israeliano.
E, come sempre, hanno degli alter ego che non sono da meno: lo Zar Putin, i vari leader di Hamas, ecc….
“come sempre, hanno degli alter ego che non sono da meno: lo Zar Putin, i vari leader di Hamas”
Concordo. Il governo d’Israele, in termini d’alter ego, non è da meno ad Hamas. Comprendo, infatti, lo scalpore che ha provocato L’Aia mettendoli sullo stesso piano visto che in termini di terrorismo, a prescindere se lo eserciti indossando o meno una divisa militare, anche se non può ambire a quello USA, Israele occupa ormai meritatamente la piazza d’onore.