Circonvoluzione mnemonica. Altri luoghi altri tempi. Non necessariamente migliori, solo diversi. Col televisore in condivisione. E se la Rai era l’unica opzione possibile, allora bisognava trovare un compromesso. Mio fratello ed io ne trovammo uno in Sandokan. Lui ne fu così rapito da trasformarsi in tigre di Mompracem per Carnevale. Io, invece, mi guardai bene dallo scimmiottare la bellezza della perla di Labuan avendo già chiari i miei limiti. Che Philippe Leroy riposi in pace. E con lui questa bella pagina della mia infanzia.
P.S. Col sesto senso animale che ci abita fin da quando somigliamo a girini, trovavo Yanez sexy se pure in maniera asettica, ché la sessualità era ancora al guinzaglio. Sandokan invece no, non lo trovavo sexy. Poggiava su canoni intrinsecamente percepiti come pacchiani.
Eccome se non lo ricordo a fianco di Sandokan, Kabir Bedi. Tra l’altro da ragazzino ho letto tutta la saga, oltre mie letture dedicate in quel tempo ad altri autori fra cui Isaac Asimov! Ha avuto la … fortuna di stare in questo mondo per 93anni, mi piacerebbe godere della sua longevità, in buona salute ovviamente. Buona domenica Viola, qui sole (almeno quello)..
Buongiorno Antonio, un avventuriero di nome e di fatto: aristocratico, marinaio mercantile, tenente della legione straniera in Indocina ed Algeria: non avrebbe potuto trasporre meglio sul grande e piccolo schermo i personaggi del grande Emilio Salgari, i cui libri amavo leggere da bambino. Per il resto, qua uggioso.
Mio padre ha 95 anni. Fino a pochi mesi fa faceva le sue passeggiate in solitaria. Ora preferisce di no, ma è in ottima salute tanto che tutti gli ripetono la stessa frase: metterei la firma per arrivare a 95 anni così. Anche lui è storia d’altri tempi, come del resto tutte le persone della sua età che si sono forgiate sui sacrifici.
Qui soleggiato, tanto soleggiato, troppo soleggiato.
Saluti a entrambi.