Doggy bag

Doggy bag obbligatoria, arriva la proposta di legge per ridurre lo spreco alimentare dei ristoranti | Ohga!

No allo spreco alimentare sì alla doggy bag, purché l’avventore si porti da casa il contenitore. Questo il sentiment di alcuni ristoratori che non ci stanno a spendere  sei centesimi in più. La doggy bag non è un imperativo morale – a nessuno frega delle zone del mondo dove un pasto al giorno è una chimera – ma è un imperativo green. Abbiamo fatto tutti esperienza di tavolate sulle quali a fine pasto restava tanto ben di Dio, e il pensiero che finisse buttato avrebbe dovuto spingerci, già in tempi non sospetti, a non avere vergogna di chiedere gli avanzi. Cane o non cane. Ma ora si può rimediare. E se dovessimo imbatterci in un ristoratore pezzente, aggiungiamo signorilmente alla mancia sei centesimi moltiplicati per il numero dei commensali. Eviteremo così che un blasonato Vissani esterni il suo disappunto in materia. Senza provare vergogna.