Drusilla, o cara

Drusilla Foer: non chiamatela “en travesti”, please - ilSole24ORE

Basta pronunciare il suo nome perché si levino cori unanimi in lode della sua classe, della sua unicità. Voci maschili, certo, ma anche femminili, improvvisamente prive dell’atavica rivalità. La spiegazione è tanto banale da risultare imbarazzante: gli outfit indossati da Drusilla celano genitali maschili, a che pro invidiarla? Quanto ai maschilisti, se non le hanno lesinato riconoscimenti a destra e a manca, è proprio perché sapevano che in fondo li indirizzavano a Gianluca Gori.