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Morto Franco Battiato, maestro tra note e spiritualità

Sospettoso verso ogni forma di convivenza, non a caso terminò i suoi giorni da asceta, Franco Battiato raccontò: «Una volta pensai che fosse arrivata la persona giusta e per qualche mese stetti al gioco. Una mattina esco di casa, la saluto, scendo, compro tre yogurt e poi appena rientro vado a fare una doccia. Una volta uscito apro il frigo e degli yogurt non c’è traccia. Li aveva finiti tutti. Ora, se ne avesse lasciato almeno uno, avrei avuto un appiglio a cui attaccarmi. Ma spazzarli via era un manifesto di egoismo: mi fece capire che tra noi non poteva funzionare».

Non sono una fan di Battiato, ma ora che le urgenze morbose sono state accantonate e l’amore è tale solo se non è complicato, mi riconosco in lui. E se talvolta gioco a scacchi con la solitudine, beh, non mi insospettisco più.