Hotel Danieli “quattro stagioni”. Perché?

Hotel Danieli a Venezia - Albergo - Itinerari turismo - Arte.it

Posto che non sono disposta ad ascoltare ragioni di nessun ordine, men che meno finanziario giacché non ritengo possibile che in Italia non ci fosse un poveraccio in grado di acquisirlo, il mitico Hotel Danieli (e per una volta l’aggettivo mitico è correttamente collocato) non doveva cambiare bandiera. Credo che gli italiani siano come quei figli viziati che non riescono ad apprezzare i beni di famiglia perché in quei beni ci sguazzano per nascita, senza avere contezza della fortuna che ha loro riservato la più ingiusta tra le dee. Ed è proprio in virtù di certi cortocircuiti, cui non sono estranee gestioni scellerate, che l’albergo più antico della laguna è finito nelle mani del gruppo Four Seasons di proprietà di Bill Gates e del principe saudita Al-Walid bin Talal. Prossimo colpaccio dei nostri eroi una località della Puglia ancora top-secret.

Detto questo, e pensando ai nomi altisonanti che al Danieli hanno soggiornato, c’è da dire che i viaggiatori veri non esistono più, e se qualcuno tra quelli sopravvive, percorre rotte precluse ai flussi vacanzieri che se da un lato contribuiscono alla floridezza del turismo, dall’altro deturpano i contesti che affollano, una sorta di contrappasso cui solo un rigido rispetto per i beni altrui potrebbe arginare. Tuttavia, per chi la pensa come me, saranno di consolazione queste parole:

D’estate i turisti arrivano e se ne vanno, una settimana o due e poi via. Le camere d’albergo non conservano traccia. Da parte loro, le isole ostentano indifferenza, si sottraggono, riservano ciò che sono per davvero per i mesi in cui rimane chi c’è sempre stato. A chi parte resta forse il colpo d’occhio dell’addio, la separazione che è un inizio di comprensione, quando peraltro è ormai troppo tardi“.

Paolo Ciampi

Venezia: Terrazza Danieli e The Egg

Venezia: Terrazza Danieli e The Egg