Del non amore

Torino, salta il matrimonio di Massimo Segre e Cristina Seymandi. Lui alla festa: «Mi hai tradito. Ti regalo la libertà e non ti sposo più» | Corriere.it

Essere o non essere cornuti è una scelta. Alcuni, però, cornuti lo sono per DNA e si sa, allo stato di natura non si abdica, per cui lasciamoli al loro destino senza stare lì a cavillare. Ma poniamo il caso di un uomo follemente innamorato che per non perdere l’amata, anche se messo al corrente d’essere stato tradito, nicchia, temporeggia, spera in un ravvedimento della fedifraga. Cosa dovrebbe fare se, giunto a un passo dal fatidico sì, si rende conto che la misura è colma? La reazione più naturale, dopo le umiliazioni subite, sarà la vendetta che, se servita fredda, fa la differenza come insegnano secoli di letteratura e cinema. Ed è proprio quello che ha fatto Massimo Segre: ha lasciato la “sua” Cristina Seymandi davanti agli amici, in puro stile Dallas/Beautiful. L’ha lasciata libera di andare in  vacanza a Mykonos con l’altro, ma da gran signore (o da gran cornuto?) non ha escluso di poter continuare ad avere con lei un rapporto di collaborazione lavorativa. Ora, capisco la platealità dell’addio, ma non capisco come questo signore possa aver sopportato che la sua compagna andasse con altri mentre stava con lui. Condividere la parte più intima di una donna è una delle perversioni maschili di cui non mi capaciterò mai. E non chiamiamolo amore.