Fiorello, Cantona e il boicottaggio dei Mondiali in Qatar

Fiorello contro i Mondiali 2022 attacca la Rai: “Ha speso 200 milioni, il Qatar calpesta i diritti umani” - Il Riformista

Durante il programma radiofonico Aspettando Viva Rai2!, a proposito dei  Mondiali di calcio che si svolgeranno in Qatar tra pochi giorni, Fiorello ha detto: “Noi abbiamo bloccato il nostro campionato, il campionato più bello del mondo, per dare spazio ai Mondiali in Qatar. Un Paese che non è tradizionalmente calcistico. Quando mai in Qatar hanno giocato a pallone? Quando mai lì c’è stato un campionato di calcio? Dove giocavano? Nei pozzi di petrolio? Non c’era lo spazio. C’erano le trivelle”.  E infine:

Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale. Un Paese dove tutti gli abitanti, ‘i qataresi’ sul loro zerbino hanno scritto ‘Diritti umani’. E loro li calpestano ogni giorno. Avete sentito cosa hanno detto degli omosessuali? Tutti i tifosi e gli addetti ai lavori saranno chiusi in una Fan Zone, in uno spazio ristretto, e se poi escono da lì saranno arrestati. E noi chiudiamo il campionato per tutto questo? E la Rai ha speso 200 milioni per prendere i diritti di questi Mondiali?”.

Ancora meglio l’affondo dell’ex stella del calcio francese Eric Cantona:

Ad essere onesto, non mi interessa molto il prossimo Mondiale, che per me non è un vero Mondiale. Negli ultimi decenni, ci sono stati molti eventi come i Giochi Olimpici o i Mondiali in paesi che stanno emergendo, come Russia o Cina. Ma il Qatar non è il Paese del calcio. Non sono contrario all’idea di ospitare una Coppa del Mondo in un paese dove c’è la possibilità di sviluppare e promuovere il calcio, come in Sud Africa o negli Stati Uniti negli anni ’90. Ma in Qatar non esiste un tale potenziale. Non c’è niente. Si tratta solo di soldi e del modo in cui hanno trattato le persone che hanno costruito gli stadi, è orribile. E migliaia di persone sono morte. Eppure celebreremo questa Coppa del Mondo. Personalmente, non lo guarderò. Capisco che il calcio sia un affare. Ma ho pensato che fosse l’unico posto dove tutti potessero avere una possibilità. E penso ancora che i giovani giocatori possano crescere in una zona molto povera, diventare calciatori e così salvare se stessi e la loro famiglia, il che è fantastico. E se sei bravo, sei bravo. È una meritocrazia: se sei il migliore giocherai ed è giusto. Meritocrazia e potenziale sono l’essenza del calcio, per questo è ancora più sorprendente il fatto che si sia organizzata una Coppa del Mondo in Qatar”.

Lo chiedo da non tifosa: ma è davvero così difficile boicottare un mondiale, dare un calcio a tutto questo schifo?