Salvatore Baiardo: “Giletti in Rai? Non credo. E Berlusconi non è un delinquente”

Baiardo torna a Non è l'Arena e avverte Giletti: "Lei sta rischiando parecchio"

Roba da matti, una si fa le sue ricerche per scoprire il motivo per il quale Massimo Giletti non sarà in onda domenica prossima, e si imbatte in un personaggio che proprio Giletti ha contribuito a far tornare alla ribalta subito prima e subito dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, ospitandolo più volte a Non è l’Arena. E quindi, se da una parte il giornalista piacione spiega che la chiusura del suo programma non dipende, come si legge in fantasiose ricostruzioni giornalistiche, da presunti pagamenti in nero a Salvatore Baiardo né da  perquisizioni della Dia, dall’altra lo stesso Baiardo, già vicino ai fratelli Graviano, in una diretta TikTok dice: “Non so se Massimo Giletti riuscirà a firmare un contratto in Rai. Mi auguro che ci riesca perché è una persona che sa fare il suo lavoro, però nutro dei forti dubbi“. E sul suo passaggio a Mediaset conferma:  “Ve l’avevo annunciato: perché non vado più da Giletti? Perché non c’è più Non è l’arena. Perciò ho preso contatti con Mediaset e adesso vi aggiornerò su quando sarà la prima serata, perché ho molte cose da dire“. Categorico su Silvio Berlusconi e sulla presunta trattativa Stato-mafia: “Bisogna smetterla con questa storia per cui Berlusconi è un delinquente. Sono fantasie delle procure che lo tirano in ballo da trent’anni“.

Sì, roba da matti. Cercare di risalire alla verità e dover fare affidamento sulle parole di un personaggio tanto discutibile che tuttavia, ancora una volta, si riappropria della ribalta.