Il concetto di fedeltà, o se si preferisce di infedeltà, non è più quello di un tempo: ora si sanziona anche la relazione platonica in rete, e poco importa se il fedifrago si sia sollazzato con una donna che certi giochetti li fa per mestiere. La Cassazione ha sancito che “messaggi sul cellulare, foto e pagamenti per siti di incontri online con donne“ – costituendo una violazione degli obblighi derivanti dal matrimonio – “sono prove sufficienti per chiedere la separazione“. A mio parere è giusto così, essendo il tradimento platonico non dissimile da quello fisico.
Ora però mi chiedo: perché quel bisogno straniante di darsi a una relazione tutta e solo virtuale? Lasciatemelo dire, certe solitudini sono davvero tristi.
Un estratto da Fleishman a pezzi di Taffy Brodesser-Akner
“Toby Fleishman si svegliò, una mattina, nella città in cui aveva trascorso tutta la sua vita da adulto e che ora brulicava all’improvviso, inopinatamente, di donne che lo desideravano. Non donne qualunque, bensí donne realizzate e indipendenti e che sapevano quel che volevano. (…) Non erano di quelle che si aspettavano una telefonata entro il termine socialmente accettabile di uno o due o tre giorni dopo il primo incontro: ti mandavano direttamente le foto dei loro genitali il giorno prima. Donne di larghe vedute e disposte a tutto ed esplicite riguardo ai loro desideri e bisogni. (…) Donne che ti scopano come se ti dovessero dei soldi: cosí le descriveva il nostro amico Seth“.