Quello che i padri non dicono

Virginie Despentes, una teoría para romper con todo - Beers&Politics

Elena Stancanelli, recensendo per digressioni il romanzo Caro stronzo di Virginie Despentes, scrive:

“Ma dal momento che in questa rubrica ci occupiamo di cura, lasciamo da parte un attimo le molestie e parliamo di madri. “Ai padri”, scrive infatti Despentes per voce di Omar “non  è permesso delirare come fanno le madri. Non hai idea di quante volte, a tavola, ho sentito madri parlare tranquillamente delle dimensioni dell’uccello di loro figlio. Ho una figlia. Le cambiavo il pannolino. Il suo corpo di neonata era favoloso. Ma non mi sarebbe mai passato per la testa, durante una cena in città, di parlare della sua meravigliosa patatina. Mi avrebbero guardato storto. E perfino un bifolco come me, che non aveva mai sentito parlare di femminismo prima che diventasse obbligatorio, sa che il corpo di sua figlia non gli apparteneva. Che non ha diritto di commentarlo in pubblico. All’angosciante voracità di quello che chiamiamo l’amore materno non viene posto alcun limite”.

Ora, Caro stronzo è un romanzo e Despentes è famosa per le provocazioni. Ma quello che dice per bocca del discutibile Oscar è vero, ci sono argomenti preclusi agli uomini. Non è giusto e non è sbagliato. È quello che è. Ma non è peccato che vi indulgano se chiedono venia.

foto: Virginie Despentes