Will Smith lontano dagli Oscar per dieci anni, ma noi facciamoci un esame di coscienza

Chris Rock, Will Smith: la battuta non era nello script degli Oscar

Lo abbiamo biasimato in coro Will Smith per il ceffone a Chris Rock, e ora che lo hanno punito (non lo inviteranno alla farsa degli Oscar per dieci anni, riservandosi tuttavia la facoltà di tributargli l’ambitissima statuetta), gongoliamo: siamo persone civili, noi. Peccato, però, che l’audience ci smascheri, disvelando la nostra vera natura, morbosamente attratta dalle risse televisive o dai video contenenti reazioni scomposte, perché il godimento sopraffino ci arriva dall’offesa intenzionale, dal dibattito degno di un ring. Diversamente, ci annoiamo, e non c’è bisogno di scomodare le neuroscienze per convenire che siamo vigliacchi travestiti da moralizzatori, con un dèmone onnipresente da tenere a bada, quello che, spingendoci a gridare allo scandalo, ci trasforma in cantori dell’ipocrisia.