Non siamo soli..
Accanto a me, con il suo respiro che colpisce così sottilmente la mia schiena e la sua mano sopra di me.
Appena un foglio si sposta fuori dalla stanza.
Fa caldo per essere all’inizio di giugno. Il letto è perfetto per entrambi.
Non siamo soli, non siamo mai la casa, è piena di persone che si alzano presto e colpiscono.
In realtà non importa un po’.
Apri gli occhi ed è quel sorriso, le coccole che ti infilano sul viso.
Il pavimento ha una temperatura inferiore rispetto al mio
corpo, anche le pareti, ma sono ancora seduto.
Il pugno è verde e ha due parti una più appuntita e una un po ‘rotonda, lo uso per fare le mie unghie, che raramente uso e faccio.
Ho trovato un nuovo modo di sentirmi meglio con me.
È strano e non vorrei vedere nessuno.
Per ora è mio e ne ho bisogno per sopportare giorno dopo giorno.
Nessuno se ne è accorto abbastanza, non l’hanno fatto, e non lo farà.
Riesco a malapena a ricordare
la prima volta che l’ho fatto.
Non ho più nessuno da cui nasconderlo, nessuno che cerchi di sentirmi.
Il pavimento e il muro non sono più così scompensati con la mia
temperatura, infatti non li sento più.