4- Legge o Principio del Ritmo o Armonia
Pianeta determinante: Sole
“Tutto si muove come un pendolo, la misura del suo movimento verso destra è la stessa del suo movimento verso sinistra, il ritmo è la compensazione tra le due oscillazioni”
Ogni cosa fluisce e rifluisce, ogni cosa ha fasi diverse, tutto si alza e cade, in ogni cosa è manifesto il principio del pendolo.
E’ questo il principio con il quale si comprende che, in ogni cosa, c’è un movimento, un moto che rifluisce, una simmetria eterna tra i due poli.
Così esisterà sempre per ogni azione una reazione, per ogni innalzamento un abbassamento.
Ciò vale per ogni cosa:
Per i pianeti, i soli, l’energia e la materia, come per gli uomini, gli animali e la mente.
La potenza di questo principio regolatore, può rinvenirsi nella creazione e nella distruzione dei mondi, nello sviluppo e nella corruzione dei popoli, ed anche negli stati mentali umani, grazie ai quali l’ermetista comprende il principio più importante e riesce a neutralizzarne gli effetti.
Ciò avviene per mezzo della legge mentale della neutralizzazione; se non si può annullare il principio o almeno arrestarlo, si può sfuggire, in parte, ai suoi effetti.
Questa è l’arte degli ermetisti:
Compreso il principio, imparare ad usarlo invece che subirlo.
Quindi, se l’ermetista si polarizza su un certo punto, neutralizza la forza ritmica del pendolo, che oscillando, tenderebbe condurlo all’altro polo.
Se è vero che quasi tutte le persone che hanno raggiunto un certo auto-controllo, riescono ad esercitare in parte, questa funzione; il maestro lo fa volontariamente, raggiungendo quel grado di equilibrio e forza mentale, che risulta incredibile alla massa, sempre oscillante, proprio come un pendolo.
I metodi d’uso, contro-azione e neutralizzazione del principio di polarità e di quello del ritmo, formano una delle parti più importanti dell’alchimia mentale ermetica.
Tutto si muove come un pendolo; la misura del suo movimento verso destra è la stessa misura del suo movimento verso sinistra; il ritmo è la compensazione tra le due oscillazioni.
Il Divino è Perfetta Armonia, ciò che appare disarmonico (miserie, sofferenze) non sono una creazione del Divino, ma dell’Uomo.
Tutti gli uomini che vogliono vivere nell’armonia e nella pace, possono adottare come sistema conoscitivo la Legge del Ritmo che ha un valore universale poiché sottintende non solo tutte le funzioni vitali ma anche tutto ciò che esiste nell’intero universo.
La Legge del Ritmo è semplice nel suo ricorrente dinamismo; a differenza dalla logica non deve mostrare un punto di partenza più o meno visibile, un presupposto di origine esteriore e materiale, scelto per motivi non sempre chiari o in base a percezioni sensoriali a volte errate o incomplete.
Il metodo di conoscenza Ritmica si basa sempre da un Centro Spirituale invisibile, scelto per Fede o per Amore, da cui si irradia un concetto che si sente interiormente con certa validità.
Tale concetto che all’origine è sempre abbastanza vago e indistinto, parte dal Centro da cui nasce e con un moto convettivo o parabolico, ritorna di continuo al suo punto di partenza.
Aggiornandosi con l’esperienza del suo viaggio e dove si ritempra assorbendo nuove forze per un ulteriore viaggio più esteso e proficuo.
Tutto ciò avviene con ritmo rapidissimo che a livello psicologico si conclude in breve tempo in modo chiaro, con una illuminazione di tipo intuitivo.
Nel processo Ritmico – Intuitivo, a differenza di ciò che avviene nel processo Logico – Deduttivo, il tempo non esiste, se non in modo provvisorio, in quanto pur nascendo dal centro e identificandosi nel moto convettivo ascendente che crea il tempo che passa verso il futuro, una volta toccato il vertice della parabola questo tempo cessa di esistere, dal momento che comincia a regredire nel moto discendente che rappresenta il viaggio verso il passato fino al centro in cui viene riassorbito, prima di venir ri – emanato per un nuovo viaggio verso un futuro del tutto relativo, data la sua brevissima durata; ma di tutto ciò gli esseri umani non hanno assolutamente coscienza, in questo modo, non riuscendo a percepire gli intervalli che caratterizzano lo svolgersi del tempo, così come non percepiscono i ritmici intervalli esistenti nella luce del Sole o in una proiezione cinematografica, essi attribuiscono al tempo una continuità ed una direzione unilaterale che esso non possiede assolutamente.
Quindi nel Processo Ritmico di conoscenza, il Tempo nasce e muore di continuo dall’Eterno e nell’Eterno Presente Divino di un Centro Spirituale.
Il Metodo di conoscenza Ritmico, offre a chi lo pratica e crede con Fede certa nella sua validità, dei vantaggi straordinari, primo fra tutti il contatto con il Dio Interiore che è Verità e Unica Realtà; poi la possibilità di viaggiare, in teoria, nello spazio e nel tempo sia in avanti che a ritroso, dal momento che nell’eterno presente, tutto è già accaduto e nel contempo tutto deve ancora accadere, offrendo così all’uomo che si identifica pienamente nell’attimo presente, l’incredibile possibilità di modificare sia il Passato che il Futuro.
Ma per riuscire in questo, non è sufficiente credere nella realtà di un simile potere.
Non basta conoscere la Verità per avere il potere di modificare a proprio piacimento la ritmica Realtà dell’esistenza, ma è necessario diventare la verità, rinunciando a tutte le illusioni che ci mantengono separati dalla realtà, in questo modo si riuscirà a vivere la propria realtà come un essere vivente che si identifica nella realtà divina.
L’unica realtà reale esiste nell’eterno presente, questo non vuol dire che dobbiamo dimenticare i progetti o i ricordi di eventi che ci hanno permesso di essere oggi, chi siamo.
Una pratica flessibile dell’eterno presente rende più lucidi e consente di accettare ogni situazione ci troviamo a vivere, essere QUI e ORA, è comprendere che il presente è l’unica realtà reale, ma non scordare che il passato è stato ciò che ci ha permesso di essere oggi QUI, e il futuro sarà ciò che ci permetterà di vivere quello che ORA stiamo creando.