La Bibbia è il canone del cristianesimo, e coloro che credono nel Signore lo fanno da duemila anni secondo la Bibbia. Inoltre, la maggior parte della gente nel mondo religioso crede che la Bibbia rappresenti Dio, che la fede nel Signore sia la fede nella Bibbia e che la fede nella Bibbia sia la fede nel Signore e che, se una persona si allontana dalla Bibbia, non possa più essere definita “credente”. Posso chiedervi se credere nel Signore in questo modo sia conforme, o meno, alla volontà del Signore?

Risposta:Molti credono che la Bibbia rappresenti il Signore, che rappresenti Dio, e che credere nel Signore significhi credere nella Bibbia, che credere nella Bibbia sia la stessa cosa di credere nel Signore. Le persone mettono la Bibbia e Dio sullo stesso piano. C’è addirittura chi riconosce la Bibbia senza riconoscere Dio. Pensano che Bibbia sia suprema, e cercano pure di sostituire Dio con la Bibbia. Persino alcuni capi religiosi riconoscono la Bibbia senza riconoscere Cristo, e sostengono che coloro che predicano la seconda venuta del Signore sono eretici. Esattamente qual è il problema qui? È ovvio, il mondo religioso è sprofondato fino al punto in cui solo la Bibbia viene riconosciuta omettendo di credere nel ritorno del Signore. Per costoro non c’è salvezza. Da questo è chiaro che il mondo religioso è diventato un gruppo di anticristi, resistendo a Dio e considerandoLo nemico. È innegabile che molti capi religiosi siano dei Farisei ipocriti. Soprattutto quelli che sostengono che “coloro che predicano la seconda venuta del Signore sono eretici”, sono tutti anticristi e miscredenti. Sembra che molte persone non sappiano che cosa sia esattamente la fede nel Signore. Definiscono la loro fede in un Dio vago come ortodossa, e credono persino nella Bibbia al posto di Dio. Inoltre, negano e condannano il Cristo incarnato degli ultimi giorni. Ignorano e trascurano ogni verità espressa da Cristo. Qual è il problema qui? È una domanda piuttosto profonda! Vale la pena di riflettere. In passato, nei giorni in cui Gesù svolse la Sua opera, non è vero che i Giudei agirono proprio nello stesso modo? Prima che Cristo apparve a svolgere la Sua opera, tutti gli uomini basavano la loro fede in Dio sulla Bibbia. Nessuno poteva dire quale fede fosse reale e quale falsa, e di certo non si poteva dire chi veramente obbediva a Dio e chi si opponeva a Lui. Perché quando il Signore Gesù Cristo Si fece carne e svolse la Sua opera, venne rivelato ogni genere di uomo? Qui si trova l’onnipotenza e la saggezza di Dio. Quando Dio Onnipotente, Cristo degli ultimi giorni appare e svolge la Sua opera, le vergini sagge sentono la Sua voce e vedono le orme di Dio; in tal modo, naturalmente, vengono portate davanti al trono di Dio. Per quanto riguarda quelle vergini stolte, poiché insistono sulla Bibbia senza riuscire a riconoscere che Dio Onnipotente, il Cristo degli ultimi giorni, è davvero Dio, vengono smascherate e rigettate. Per il momento si aggrappano ancora alla loro cosiddetta fede, ma all’arrivo dei disastri, finiranno dove vi è pianto e stridor di denti. Da questo possiamo vedere che coloro che aderiscono solo alla Bibbia e non riescono ad accettare la verità, coloro che credono solo al Dio dei cieli ma omettono di accettare il Cristo incarnato, sono tutti non credenti e saranno sicuramente eliminati da Dio. Questa è la verità! Vediamo cosa dice Dio Onnipotente a questo proposito.

Dal momento in cui è esistita la Bibbia, la fede nel Signore da parte delle persone è stata fede nella Bibbia. Invece di dire che gli esseri umani credono nel Signore, è meglio affermare che credono nella Bibbia; piuttosto di sostenere che hanno iniziato a leggerla, è meglio dichiarare che hanno iniziato a crederle; e anziché ammettere che sono ritornati davanti al Signore, sarebbe meglio dire che sono tornati di fronte alla Bibbia. In tal modo le persone la adorano come se fosse Dio, come se si trattasse della loro linfa vitale, e perderla significherebbe il venire meno della propria vita. Gli uomini considerano di pari importanza la Bibbia e Dio e addirittura ci sono coloro che la ritengono superiore a Lui. Se gli esseri umani sono privi dell’operato dello Spirito Santo, se non possono sentire Dio, possono comunque continuare a vivere, ma non appena vengono privati della Bibbia o dei suoi famosi capitoli e delle sue massime, allora è come se avessero perso la propria vita” (“In merito alla Bibbia (1)” in La Parola appare nella carne).

Credono nella Mia esistenza solo nell’ambito della Bibbia. Per loro, Io sono equivalente alla Bibbia; senza Bibbia Io non ci sono, e senza di Me non c’è Bibbia. Non prestano attenzione alla Mia esistenza e alle Mie azioni, ma dedicano piuttosto un’attenzione estrema e speciale a ogni minima parola della Scrittura, e molti di loro credono perfino che Io non debba fare alcunché di ciò che desidero se non è stato predetto dalla Scrittura. Assegnano alla Scrittura un’importanza eccessiva. Si può dire che assegnino un’importanza eccessiva a parole ed espressioni, al punto che utilizzano versetti della Bibbia per misurare ogni parola che dico e per condannarMi. Ciò che ricercano non è la via per essere in armonia con Me o la via per essere in armonia con la verità, ma la via per essere in armonia con le parole della Bibbia, e credono che tutto ciò che non si conforma alla Bibbia, senza eccezione, non sia opera Mia. Queste persone non sono forse i degni discendenti dei Farisei? I Farisei ebraici adoperavano la legge di Mosè per condannare Gesù. Non ricercavano l’armonia col Gesù dell’epoca, ma seguivano diligentemente alla lettera la legge, tanto che alla fine inchiodarono alla croce l’innocente Gesù, dopo averLo accusato di non seguire la legge dell’Antico Testamento e di non essere il Messia. Qual era la loro essenza? Non era forse che non ricercavano la via per essere in armonia con la verità? Si ostinavano su ogni minima parola della Scrittura, non prestando attenzione alla Mia volontà e ai passaggi e metodi della Mia opera. Non erano persone che cercavano la verità, ma persone che seguivano rigidamente le parole della Scrittura; non erano persone che credevano in Dio, ma persone che credevano nella Bibbia. Sostanzialmente erano i gelosi custodi della Bibbia. Per salvaguardare gli interessi della Bibbia e sostenere la dignità della Bibbia e proteggere la reputazione della Bibbia, si spinsero fino a inchiodare alla croce il misericordioso Gesù. E lo fecero puramente allo scopo di difendere la Bibbia e di conservare nel cuore delle persone il prestigio di ogni minima parola della Bibbia. Così preferirono abbandonare il proprio futuro e il sacrificio espiatorio per condannare a morte Gesù, che non Si conformava alla dottrina della Scrittura. Non erano forse dei lacchè di ogni minima parola della Scrittura?

E che dire delle persone di oggi? Cristo è venuto a trasmettere la verità, eppure loro preferirebbero espellerLo dal consesso umano per acquisire l’ingresso in cielo e ricevere la grazia. Preferirebbero negare del tutto l’avvento della verità per salvaguardare gli interessi della Bibbia, e preferirebbero inchiodare di nuovo alla croce il Cristo ritornato nella carne per garantire l’esistenza perenne della Bibbia. Come può l’uomo ricevere la Mia salvezza se il suo cuore è così malvagio e la sua natura è così antagonistica verso di Me?” (“Devi ricercare la via per essere in armonia con Cristo” in La Parola appare nella carne).

Che cosa significa credere nel Signore? Che cosa significa credere nella Bibbia? Qual è il rapporto tra la Bibbia e il Signore? Che cosa è venuta prima, la Bibbia o il Signore? Allora chi è che svolge l’opera di salvezza? Dunque, la Bibbia può sostituire il Signore nello svolgere la Sua opera? Può la Bibbia rappresentare il Signore? Se le persone hanno fede incondizionata nella Bibbia e adorano la Bibbia, significa che credono in Dio e che Lo adorano? Aggrapparsi alla Bibbia equivale al praticare e sperimentare la parola di Dio? Aggrapparsi alla Bibbia significa necessariamente seguire la via del Signore? Quindi, se le persone mettono la Bibbia prima di ogni altra cosa, significa che adorano il Signore al punto di essere timorosi e obbedienti al Signore? Nessuno vede la verità di questi argomenti. Da migliaia di anni, le persone adorano ciecamente la Bibbia e mettono la Bibbia e il Signore sullo stesso piano. Alcuni addirittura usano la Bibbia per sostituire il Signore e la Sua opera, ma nessuno conosce veramente il Signore ed è obbediente a Lui. I farisei si aggrappavano alla Bibbia, ma comunque inchiodarono il Signore Gesù alla croce. Qual era il problema? Comprendere la Bibbia significa conoscere Dio? Aggrapparsi alla Bibbia significa seguire la via del Signore? I farisei erano esperti di esegesi biblica, ma non conoscevano Dio. Invece, inchiodarono alla croce il Signore Gesù che ebbe espresso la verità ed ebbe svolto l’opera di redenzione. Abbiamo veramente dimenticato tutto questo? Che cosa significa esattamente conoscere veramente Dio? Essere soltanto in grado di interpretare la Bibbia e di comprenderla ci abilita a conoscere Dio? Se questo è il caso, perché i farisei avrebbero dovuto condannare e opporsi al Signore Gesù anche mentre interpretavano la Bibbia? Il punto cruciale nel capire se si è in grado di conoscere veramente e obbedire a Dio sta nel conoscere e obbedire al Cristo incarnato. Il Dio incarnato rivela tutto il genere umano, e la maggior parte delle persone non riesce a capirlo. La maledizione del Signore Gesù sui farisei è testimonianza del fatto che Dio tratta tutti con giustizia. Come è chiaro, se non obbediamo e non adoriamo il Signore ma soltanto crediamo incondizionatamente nella Bibbia e la adoriamo, non riceveremo l’approvazione di Dio. Se un uomo basa la propria fede unicamente nel rispetto della Bibbia e non ha posto nel cuore per il Signore, se egli non può adorare il Signore come grande e non è in grado di mettere in pratica le Sue parole, se non è in grado di accettare e obbedire all’opera e alla guida di Dio, non direste tutti che un tale uomo è un Fariseo ipocrita? Non è vero che un tale uomo è un anticristo, un uomo che ha fatto di Cristo il suo nemico? Quindi, se l’uomo si aggrappa solo alla Bibbia, questo certamente non significa che abbia guadagnato la verità e la vita. È sbagliato adorare e seguire ciecamente la Bibbia, così facendo di certo non riceveremo l’approvazione del Signore. Dio Si è fatto carne e ha espresso la verità per purificare e salvare l’uomo, e per salvarlo dall’influenza di Satana in modo tale che possa obbedire a Dio, adorarLo ed essere finalmente acquistato da Lui. Questo è lo scopo e il significato di Dio incarnato che svolge la Sua opera. La chiave per la nostra fede è la ricerca della verità, e la pratica e sperimentazione della parola del Signore. Solo in questo modo riceveremo l’opera dello Spirito Santo e arriveremo a conoscere il Signore. Allora saremo in grado di temere il Signore e magnificaLo nel nostro cuore. Inoltre, avremo vera fede e obbedienza verso di Lui. Questo è il vero significato della nostra fede nel Signore. Solo praticando la fede in questo modo riceveremo l’approvazione del Signore. Da questo, tutti possono chiaramente vedere che credere nella Bibbia non equivale a credere in Dio. Allora, qual è il rapporto tra Dio e la Bibbia? Per quanto riguarda questa domanda, il Signore Gesù parlò molto chiaramente. Per favore, andate al Vangelo di Giovanni, Capitolo 5, versetti 39-40: “Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita!” Dalle parole del Signore Gesù, è molto chiaro che la Bibbia è solo una testimonianza di Dio, è soltanto una documentazione delle opere passate di Dio. La Bibbia non rappresenta Dio, perché la Bibbia contiene solo un resoconto limitato delle parole e delle opere di Dio. Come può questo resoconto limitato delle parole e delle opere di Dio rappresentare Dio? Dio è il Creatore che riempie tutto in tutti, Egli è il Maestro di tutte le cose. La vita di Dio è illimitata e inesauribile. L’abbondanza di Dio, la Sua grandezza, l’uomo non potrà mai capire. E la documentazione limitata delle parole e delle opere di Dio contenuta nella Bibbia non è che una goccia nel vasto mare della vita di Dio. Come potrebbe la Bibbia rappresentare Dio? Come potrebbe la Bibbia essere alla pari di Dio? Dio può svolgere l’opera per salvare l’uomo. La Bibbia può svolgere l’opera per salvare l’uomo? Dio può esprimere la verità. La Bibbia può farlo? Dio può ispirare, illuminare e guidare l’uomo in qualsiasi momento. La Bibbia può farlo? Ovviamente no! Quindi, la Bibbia non può rappresentare Dio! L’uomo pone la Bibbia alla pari di Dio e pensa che la Bibbia possa rappresentarLo. Non significa ridicolizzare e bestemmiare Dio? Se l’uomo usa la Bibbia al posto dell’opera di Dio, ciò equivale a negare e tradire Dio. Dio è Dio, la Bibbia è la Bibbia. La Bibbia non può rappresentare Dio, né può stare al posto dell’opera di Dio. La Bibbia è solo una documentazione dell’opera di Dio. Le parole di Dio contenute nella Bibbia sono la verità, una manifestazione dell’indole di vita di Dio, e possono mostrare la Sua volontà. Ma ogni fase dell’opera di Dio rappresenta solo l’esigenza e la volontà di Dio riguardo all’umanità in quella precisa epoca. Non rappresenta le parole e l’opera di Dio in altre epoche. Avete tutti delle idee chiare su questo punto ora?

Per quanto riguarda la storia intrinseca alla Bibbia, penso che possiamo dare uno sguardo a un passaggio della parola di Dio Onnipotente. Dio Onnipotente dice: “Nessuno conosce la realtà della Bibbia, che non è altro che un documento storico dell’opera divina, un testamento delle due fasi precedenti dell’opera di Dio, e non ti offre nessuna conoscenza degli obiettivi della stessa. Chiunque abbia letto la Bibbia sa che documenta le due fasi dell’opera divina durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia. L’Antico Testamento documenta la storia d’Israele e l’opera di Jahvè dalla creazione fino al termine dell’Età della Legge. Il Nuovo Testamento mette per iscritto l’opera di Gesù sulla terra, che è narrata nei quattro Vangeli, come pure l’operato di Paolo; non sono forse documenti storici?” (“In merito alla Bibbia (4)” in La Parola appare nella carne).

Quello che annotarono si può dire sia stato conforme al loro livello di istruzione e alla levatura umana. Quello che documentarono furono le esperienze umane, ognuno aveva i propri mezzi per annotare e conoscere e ogni resoconto era diverso. Quindi, se adori la Bibbia come Dio sei incredibilmente ignorante e stolto! Perché non cerchi, invece, l’opera del Dio di oggi? Solo questa può salvare l’uomo. La Bibbia non può salvarlo, non è cambiata per niente in diverse migliaia di anni e se la adori non riceverai mai l’operato dello Spirito Santo” (“In merito alla Bibbia (3)” in La Parola appare nella carne).

Le persone affrontano la Bibbia con ossessione e fede e nessuno può spiegare in modo del tutto chiaro la verità intrinseca o la sua sostanza. Il risultato, attualmente, è quindi che le persone nutrono ancora un senso indescrivibile di magia a proposito della Bibbia; addirittura ne sono ossessionate e hanno fede in essa. […] Con una simile fede cieca e con una tale fiducia in essa, non hanno alcun desiderio di cercare l’opera dello Spirito Santo. Nelle loro nozioni, gli uomini ritengono che solo la Bibbia possa produrla; che solamente in essa si possano trovare le orme di Dio e siano nascosti i misteri dell’operato divino; ritengono che unicamente la Bibbia, non altri libri o persone, possa chiarire tutto di Dio e la globalità del Suo lavoro, che possa portare l’opera dal cielo alla terra e iniziare e concludere le epoche. Con queste concezioni, le persone non sono propense a cercare l’operato dello Spirito Santo. Indipendentemente da quanto aiuto la Bibbia abbia fornito loro in passato, essa è quindi divenuta un ostacolo per l’ultima opera divina. Senza la Bibbia, le persone possono cercare i passi di Dio altrove, eppure, oggi, i Suoi passi sono contenuti dalla Bibbia; estendere la Sua ultima opera è diventato doppiamente difficile e si tratta di una continua lotta. Tutto ciò è dovuto ai famosi capitoli e detti della Bibbia, come pure alle sue varie profezie. La Bibbia è diventata un idolo nella mente delle persone, un enigma nel loro cervello e sono semplicemente incapaci di credere che Dio possa operare al di fuori di essa, e che essi Lo possano trovare al di fuori della Bibbia, tantomeno riescono a pensare che Dio possa discostarSi dalla Bibbia durante l’opera conclusiva e ricominciare da capo. Questo è impensabile per l’umanità; non lo può né credere né immaginare. La Bibbia è diventata un grande ostacolo per l’accettazione da parte degli uomini della nuova opera divina e ha reso difficile poterla ampliare” (“In merito alla Bibbia (1)” in La Parola appare nella carne).

Dopotutto, cos’è più grande, Dio o la Bibbia? Perché l’opera divina deve concordare con essa? Potrebbe Dio non avere il diritto di essere superiore alla Bibbia? Egli non può discostarSi da essa e realizzare altre opere? Perché Gesù e i Suoi discepoli non osservavano il sabato? Se avesse osservato il sabato e la prassi, secondo i comandamenti dell’Antico Testamento, perché Gesù non osservò il sabato dopo la Sua venuta, ma invece lavò i piedi, coprì il capo, spezzò il pane e bevve il vino? Non manca tutto ciò nei comandamenti dell’Antico Testamento? Se Gesù lo onorava, perché sfidò queste dottrine? Dovresti sapere chi venne per primo, Dio o la Bibbia! Essendo il Signore del sabato, poteva non essere anche il Signore della Bibbia?” (“In merito alla Bibbia (1)” in La Parola appare nella carne).

Cercare e indagare sulla verità per quanto riguarda la questione della Bibbia, se essa può rappresentare Dio e sul rapporto tra la Bibbia e Dio è della massima importanza. Prima di tutto, dobbiamo arrivare a conoscere che tipo di Dio è Dio. Dio è il Creatore di tutte le cose, il Sovrano di tutte le cose. Dio è che Colui che è infinitamente onnipotente e saggio. Solo Dio può salvare l’umanità e guidare l’umanità. Solo Dio può determinare il destino del genere umano. Questo è un fatto ampiamente riconosciuto. Come fu creata la Bibbia? Una volta che Dio ebbe finito la Sua opera, gli uomini utilizzati da Lui scrissero le loro testimonianze ed esperienze, e queste testimonianze ed esperienze furono successivamente elaborate per creare la Bibbia. Giusto, è per questo che si può affermare con grande certezza che la Bibbia è solo una documentazione delle passate opere di Dio, non è niente altro che una testimonianza dell’opera di Dio. La Bibbia non può rappresentare Dio, né può stare al posto di Dio per svolgere l’opera della salvezza dell’uomo. Se la fede dell’uomo è basata solo sulla lettura della Bibbia e non sull’esperienza dell’opera di Dio, egli non riceverà mai l’opera dello Spirito Santo e non sarà mai salvato. Perché l’opera di salvezza di Dio è in continua evoluzione. Quindi, noi non dovremmo fissarci su una o due fasi dell’opera di Dio. Dobbiamo seguire le orme dell’opera di Dio fino a quando Dio non compie la Sua opera di salvezza della umanità. Solo in questo modo possiamo ricevere la salvezza piena di Dio ed entrare nella piacevole destinazione del genere umano. Il piano di gestione di Dio per la salvezza dell’umanità comprende tre fasi di un’opera: L’opera dell’Età della Legge, dell’Età della Grazia, e dell’Età del Regno. Ora tutti capiscono che l’Età della Legge era il tempo in cui Dio Si servì delle leggi per guidare la vita dell’uomo. L’Età della Grazia era quando Dio svolse l’opera di redenzione sull’umanità. Il Signore Gesù fu inchiodato sulla croce, in modo da redimere l’umanità dal dominio di Satana, di perdonare i loro peccati, e di renderli qualificati di ritornare dinanzi a Dio, pregare Dio e entrare in comunione con Lui. Per quanto riguarda l’opera di giudizio nell’Età del Regno, essa rappresenta un’opera di completa purificazione, salvezza e perfezionamento dell’umanità. Se il genere umano passa solo attraverso l’opera dell’Età della Legge e dell’Età della Grazia ma non riesce ad accettare il giudizio di Dio negli ultimi giorni, non sarà del tutto salvato e conquistato da Dio. Tutti possiamo vedere che nell’Età della Grazia l’opera del Signore Gesù fu svolta solo per redimere l’umanità. In questa età, credere nel Signore ci ha solamente consentito di essere perdonati per i nostri peccati, di essere qualificati per pregare Dio e godere tutta la Sua grazia. Ma noi non siamo riusciti a raggiungere la purezza durante questa età. Perché la nostra natura intrinseca è peccaminosa, spesso commettiamo peccati, ci ribelliamo contro Dio e ci opponiamo a Lui, il Signore Gesù promise che sarebbe ritornato, esprimendo tutte le verità che salvano l’umanità negli ultimi giorni per purificare tutti coloro che ascoltano la voce di Dio e sono portati davanti al trono di Dio. Proprio come predisse il Signore Gesù: “Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire” (Giovanni 16:12-13). Le parole e l’opera di Dio Onnipotente adempiono completamente al versetto nel Vangelo di Giovanni: “Quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità”. Quindi, Dio Onnipotente è il ritorno del Signore Gesù. Dio Onnipotente è attualmente impegnato nell’opera di giudizio negli ultimi giorni, e sta purificando e perfezionando tutti coloro che sono venuti davanti al Suo trono, vale a dire, perfezionando quelle vergini sagge che sono tornate a Lui dopo aver ascoltato la Sua voce, per diventare vittoriose, e poter essere portate nel Regno di Dio. Il fatto che Dio svolge tre fasi dell’opera per la salvezza dell’umanità ci permette di vedere che Dio ha sempre operato per guidare e salvare l’umanità. Ogni fase dell’opera di Dio è più elevata e più profonda di quella precedente. La Bibbia non è altro che un libro necessario per i seguaci di Dio. La Bibbia non può fare l’opera di Dio, per guidare e salvare l’umanità.

La Bibbia è solo una documentazione dell’opera di Dio. Quando Dio ebbe completato un’opera l’uomo documentò le Sue parole e la Sua opera, e le compose per creare la Bibbia. Anche se la Bibbia è indispensabile alla fede dell’uomo, è solo ricevendo l’opera dello Spirito Santo che l’uomo può veramente comprendere la Bibbia e la verità. Questo è un fatto. Quindi, la fede nel Signore ci chiede di seguire da vicino le orme dell’Agnello, accettare e obbedire all’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni. Solo in questo modo possiamo ricevere l’opera dello Spirito Santo e la salvezza e la perfezione di Dio. Se leggiamo solo la Bibbia, ma non riusciamo ad accettare le parole e l’opera di Dio negli ultimi giorni, non possiamo essere purificati e salvati. In realtà, anche se tutte le parole di Dio sono state documentate nella Bibbia, senza l’opera dello Spirito Santo, saremmo ancora incapaci di comprendere e conoscere la parola di Dio. Per capire la verità, dobbiamo sperimentare e mettere in pratica le parole di Dio, dobbiamo ricevere l’ispirazione e l’illuminazione dello Spirito Santo. Solo così possiamo capire la parola di Dio, la verità, entrare nella realtà della verità ed essere perfezionati da Dio. I fatti sono sufficienti per dimostrare che la chiave per la nostra salvezza è l’opera dello Spirito Santo, la perfezione dello Spirito Santo. Ora, chi è lo Spirito Santo? Lo Spirito Santo non è proprio Dio Stesso? La Bibbia è solo una documentazione delle passate opere di Dio. Quindi come potrebbe mai sostituire Dio Stesso? Non può. Quindi, come ho già detto, solo Dio può salvare l’uomo, la Bibbia non è in grado di salvare l’uomo. Se la nostra fede consiste solo nell’aderire alla Bibbia e non nell’accettare le parole e l’opera di Dio negli ultimi giorni, se non seguiamo le fasi dell’opera di Dio, saremo abbandonati ed eliminati. Nell’Età della Legge, ci sono stati molti che non hanno accettato l’opera del Signore Gesù, ed essi sono stati eliminati. Coloro che credono nel Signore Gesù, ma non riescono ad accettare l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni, anche essi saranno abbandonati ed eliminati. Si può dire che queste persone siano cieche e che non conoscano Dio. Tutto ciò che rimane a loro è sostenere il peso dei prossimi disastri, piangendo e digrignando i loro denti.

L’opera di giudizio svolta da Dio Onnipotente negli ultimi giorni attraverso l’espressione della verità è l’opera essenziale nel piano di gestione di Dio per la salvezza di tutta l’umanità. È anche l’ultima fase dell’opera di Dio per purificare a fondo, salvare e perfezionare l’umanità. Quindi, se i credenti si attengono solo alle prime due fasi dell’opera descritte nella Bibbia ma non riescono ad accettare l’opera di purificazione e di salvezza svolta da Cristo negli ultimi giorni, non saranno mai salvati e non entreranno mai nel Regno di Dio. Non importa da quanti anni queste persone credono nel Signore, tutto sarà inutile, perché tutti coloro che rifiutano la salvezza degli ultimi giorni di Dio Onnipotente sono avversari di Dio, sono tutti farisei ipocriti. Non c’è assolutamente alcun dubbio su questo. Anche se i farisei respinsero il Signore Gesù in base alla Bibbia, e negli ultimi giorni gli anziani e i pastori rifiutano l’opera di Dio Onnipotente sulla base della Bibbia, i loro argomenti non reggono. Perché non basano le loro argomentazioni sulla parola di Dio, ma sugli scritti biblici. A prescindere da quante ragioni si abbiano, chiunque non accetti l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni è un avversario e un traditore di Dio. Agli occhi di Dio, sono tutti malfattori, Dio non li riconosce. Questi anticristi e non credenti rivelati dall’opera di Dio negli ultimi giorni dovranno sopportare la punizione dei disastri a venire con pianto e stridor di denti. Sono stati tutti abbandonati ed eliminati da Dio per sempre, e non avranno mai più la possibilità di vedere Dio e di ricevere la Sua approvazione. Qui, siamo in grado di arrivare a comprendere un dato di fatto: La Bibbia semplicemente non può rappresentare Dio, e di certo non può sostituire l’opera di Dio. Dio è Dio, la Bibbia è la Bibbia. Dal momento che crediamo in Dio, dobbiamo sperimentare l’opera di Dio e restare al passo con la Sua opera, dobbiamo nutrirci e dissetarci dalle parole espresse da Dio negli ultimi giorni, e dobbiamo accettare e seguire tutte le verità che Dio esprime. Questo è il vero significato della fede in Dio. Ogni volta che Dio Si fa carne per operare, deve abbandonare ed eliminare coloro che aderiscono alla Bibbia ma non riescono a conoscere e obbedire a Dio. Quindi, possiamo dire con sicurezza, che affermazioni come “La fede in Dio deve essere in linea con la Bibbia, rispettare la Bibbia è la vera fede in Dio, la Bibbia rappresenta Dio”, sono completamente errate. Chiunque afferma cose del genere è cieco e non conosce Dio. Se l’uomo dovesse mettere la Bibbia sopra ogni cosa e utilizzare la Bibbia al posto di Dio, non starebbe intraprendendo il percorso dei farisei? I farisei si aggrappavano alla Bibbia opponendosi a Dio, e di conseguenza sono stati maledetti da Dio. Non è questo un fatto?

da Le risposte alle domande sulla sceneggiatura

L’acquisizione della vita tramite la fede in Dio dipende dall’ottenimento, o meno, della verità. Se le persone la ottengono, hanno davvero conosciuto Dio; solo coloro che l’hanno fatto hanno veramente ottenuto la vita. Coloro che non conoscono Dio veramente non hanno ottenuto la verità; perciò, tali persone non hanno acquisito la vita. Questo è sicuro, fuor di dubbio. Quindi, cosa significa esattamente “ottenere la verità”? Ciò richiede la conoscenza di Cristo, perché Egli è il Dio incarnato tra gli esseri umani, Colui che esprime tutta la verità. La verità ha origine dalla vita di Dio ed è interamente espressione di Cristo, la cui essenza è la verità, la via e la vita. Solo Cristo possiede l’essenza della verità e della vita; quindi, conoscerLo e acquisirLo è il solo vero modo di ottenere la verità. Da ciò risulta evidente che, tra i fedeli, solo coloro che conoscono Cristo e Lo hanno acquisito hanno davvero ottenuto la vita, hanno conosciuto Dio e raccolto la vita eterna. Questo adempie esattamente quanto è scritto nella Bibbia: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui” (Giovanni 3:36). “Credere nel Figlio”, indubbiamente, si riferisce al seguire il Cristo incarnato. Tra quanti credono in Dio, solo coloro che riconoscono che Cristo è la verità, la via e la vita possono davvero conoscere Dio, essere salvati e resi perfetti; soltanto loro riceveranno la lode di Dio. Chiunque creda in Dio, ma riesca anche a rinnegare Cristo, a opporGlisi o ad abbandonarLo, è un individuo che ha fede, ma si oppone a Dio e Lo tradisce. In quanto tale, non riuscirà a conseguire la salvezza o la perfezione. Se una persona crede in Dio, ma si limita ad adorare la Bibbia e a esserne ciecamente testimone, mentre resiste a Cristo o prova odio nei Suoi confronti, ha già messo piede sul sentiero dell’anticristo ed è diventata nemica di Dio. Essendo un vero e proprio anticristo, tale individuo sarà punito e maledetto da Dio e finirà con il giungere alla perdizione e alla rovina. Per i fedeli, questo è il fallimento e il dispiacere più grave.

Molti credono solo in un Dio vago nel cielo, in base alla Bibbia, ma non credono che Dio possa farSi carne e tanto meno accettano che Cristo possa incarnarsi, per essere il Salvatore dell’umanità corrotta o per essere il Dio pratico che salva gli esseri umani. Tali persone non riconoscono che Cristo è la verità, la via e la vita e, ancora di più, non riescono a conseguire la compatibilità con Cristo. Sono sicuramente il genere di persone che si stanca della verità e prova odio per essa. Nella Bibbia, possiamo tutti leggere che i capi sacerdoti, gli scribi e i farisei ebrei credettero in Dio per tutta la vita, ma rifiutarono di accettare Gesù incarnato, a tal punto che Lo crocifissero a morte. Di conseguenza, divennero persone che resistettero a Dio e Lo tradirono, e perciò ricevettero la Sua punizione e le Sue maledizioni. Nonostante la loro lunga vita di fede, non furono capaci di ottenere le benedizioni e la promessa di Dio. Che cosa penosa e triste fu! Quindi, il successo delle persone nella propria fede dipende dal fatto se conoscano e abbiano acquisito, o meno, Cristo. Il nocciolo della questione è se abbiano accettato tutte le verità espresse da Cristo e fatto esperienza, con obbedienza, di tutta l’opera di Dio; se riescano a esaltare Cristo e a esserNe testimoni finché non saranno compatibili con Lui. Questo è l’elemento cruciale che determina il successo o il fallimento della loro fede in Dio. Tuttavia, molti non sono d’accordo; essi ritengono che la Bibbia sia sopra ogni altra cosa e se ne sono addirittura avvalsi per soppiantare Cristo nel loro cuore. Quando il Dio incarnato viene a operare, questi individui possono realmente rinnegare, rifiutare Cristo e opporGlisi. Se le parole e gli atti di Cristo non sono in armonia con alcune regole della Bibbia, queste persone arrivano al punto di condannarLo, rifiutarLo e abbandonarLo. Invece di affermare che credono in Dio, sarebbe più preciso dire che credono nella Bibbia. Ai loro occhi, la Bibbia è il loro Signore, il loro Dio. Sembra che per loro Dio, il Signore, sia nella Bibbia e che essa Lo rappresenti. Quindi, credono che la verità sia qualunque cosa che concordi con la Bibbia, mentre tutte le cose che sono diverse dalla Bibbia non possono essere la verità. Per loro, la Bibbia è più elevata di qualsiasi verità; allontanarsi da essa significa allontanarsi dalla verità, perché solo ciò che vi è scritto è la verità. Ritengono che l’opera e le dichiarazioni di Dio siano solo quelle elencate nelle pagine della Bibbia; si rifiutano di riconoscere qualsiasi cosa Egli possa avere fatto o detto che non sia nella Bibbia. Tali persone sono come quei capi sacerdoti, scribi e farisei ebrei, che riconoscevano solo la Bibbia, ma non conoscevano affatto Dio; ed erano ancor meno disposti ad ammettere l’esistenza del Cristo incarnato. Addirittura, contrapponevano la Bibbia a Cristo, non avendo assolutamente alcuna conoscenza del fatto che Egli è la verità, la via e la vita; invece, esaltavano e testimoniavano la Bibbia e inchiodarono Cristo alla croce e, in tal modo, commisero il mostruoso peccato di opporsi a Dio. In questa maniera, essi avranno anche potuto credere in Dio, ma non furono salvati; al contrario, divennero Suoi nemici e furono destinati a ricevere la Sua punizione e le Sue maledizioni. Questa è la conseguenza diretta per le persone religiose che credevano in Dio, che furono ingannate e controllate dai capi sacerdoti, dagli scribi e dai farisei e che misero piede sul sentiero dell’anticristo. Ciò dimostra che quello che disse il Signore Gesù è vero: “Se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa” (Matteo 15:14). Le persone di questo genere non possono sicuramente essere salvate o perfezionate.

La Bibbia contiene alcune parole che rappresentano al meglio l’essenza di Cristo. Sono quelle pronunciate dal Signore Gesù: “Io son la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). Con queste parole, il Signore Gesù colse nel segno e rivelò il più grande mistero della fede in Dio: il fatto che solo conoscendo e acquisendo Cristo si può conseguire la salvezza. Questo perché solo quando Dio Si incarna come Cristo può salvare completamente l’umanità. Cristo è la sola porta dalla quale possono passare le Sue pecorelle per entrare nel Regno dei Cieli, e solo il Cristo incarnato è il Dio pratico che può portare la salvezza agli esseri umani. Se essi credono in Dio, allora solo accettando e seguendo Cristo possono mettere piede sul sentiero della salvezza e della perfezione. Questo è il solo modo in cui possono diventare coloro che compiono la volontà del Padre celeste e, a loro volta, entrare nel Regno dei Cieli. Da ciò possiamo vedere che, prima di poter essere salvati e perfezionati, al fine di ricevere la lode di Dio, i credenti in Dio devono accettare il Cristo incarnato e obbedirGli. Questo è il modo in cui Dio ha predestinato che le persone credano in Lui e conseguano la salvezza. Quindi, il fatto che le persone che credono in Dio conoscano, o meno, Cristo e Lo abbiano, o meno, acquisito realmente è della massima importanza e ha un effetto diretto sulla loro destinazione e sul loro esito.

Ricordando l’opera compiuta dal Signore Gesù quando venne sulla terra per dare inizio all’Età della Grazia, possiamo vedere che nessuno dei credenti nella religione Lo riconobbe o Lo seguì. Ciò fu particolarmente vero per i capi sacerdoti, gli scribi e i farisei del giudaismo, che si rifiutarono tutti di riconoscere o accettare Cristo. Inoltre, essi rinnegarono, giudicarono e condannarono il Signore sulla base di ciò che era scritto nella Bibbia. Addirittura Lo crocifissero, commettendo così il diabolico peccato di opporsi a Dio e diventando gli archetipi delle persone che, nei duemila anni scorsi, hanno creduto in Dio, ma si sono opposte a Lui e L’hanno tradito e, perciò, hanno dovuto subire la punizione e le maledizioni di Dio. In realtà, già prima, mentre stava predicando, il Signore Gesù aveva notato il fatto concreto che il mondo religioso stava, essenzialmente, opponendosi a Dio e, con grande precisione, Egli smascherò direttamente la radice e l’essenza dell’opposizione dei farisei a Dio: “E la sua parola non l’avete dimorante in voi, perché non credete in colui ch’Egli ha mandato. Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita!” (Giovanni 5:38-40). Le parole del Signore Gesù rivelarono la verità e l’essenza della comunità religiosa che credeva in Dio, ma, tuttavia, Gli si opponeva. Nello stesso tempo esse gettarono luce sull’essenza del rapporto tra la Bibbia e Cristo. Ciò equivale indubbiamente a una grande salvezza per coloro che credono in Dio. Tuttavia, nella comunità religiosa attuale, molte persone credono ancora ciecamente nella Bibbia, la adorano e testimoniano, mettendola su un piedestallo al di sopra di Cristo e delle Sue testimonianze. Ciò è particolarmente vero dei capi e dei pastori religiosi, che, come fecero i farisei, continuano a giudicare, condannare e bestemmiare, in base alla Bibbia, il Cristo incarnato negli ultimi giorni, nonostante le verità che Egli esprime. Le loro azioni hanno condotto alla tragedia finale della crocifissione di Cristo, e, tanto tempo fa, provocarono l’ira di Dio. Le conseguenze sono disastrose, perché, all’inizio, Dio Onnipotente ci ha avvertiti: “Guai a coloro che crocifiggono Dio” (“Il malvagio deve essere punito” in La Parola appare nella carne). Perciò è assolutamente necessario stabilire una chiara connessione tra la Bibbia e Cristo, in modo che, per ottenere l’approvazione di Dio, tutti possano considerare la Bibbia correttamente, accettare Cristo e obbedire alla Sua opera.

…………

Riferendosi alle Scritture, una volta, il Signore Gesù disse: “esse son quelle che rendon testimonianza di me”. In questo caso, la parola di Dio fu pronunciata con grande chiarezza; la Bibbia è solo una raccolta di testimonianze su di Lui. Comprendiamo tutti che la Bibbia è un resoconto autentico delle prime due fasi dell’opera di Dio. In altri termini, è la testimonianza delle prime due fasi dell’opera di Dio, che completano la guida e la redenzione dell’umanità dopo la creazione del cielo, della terra e di tutte le cose, nonché dell’umanità. Dalla lettura della Bibbia, tutti possono vedere il modo in cui Dio guidò gli esseri umani nell’Età della Legge e insegnò loro a vivere al Suo cospetto e ad adorarLo. Possiamo anche vedere come Dio redense l’umanità nell’Età della Grazia e le perdonò tutti i peccati passati, donandole pace, gioia e ogni tipo di grazia. Le persone possono vedere che non solo Dio aveva creato l’umanità, ma che l’aveva anche costantemente guidata e poi redenta. Nel frattempo, Egli aveva anche provveduto a essa e l’aveva protetta. Inoltre, possiamo leggere nelle profezie bibliche che, negli ultimi giorni, le parole di Dio bruceranno come fuoco per giudicare e purificare il Suo popolo. Esse salveranno l’umanità da tutti i suoi peccati e ci aiuteranno a sfuggire all’influsso oscuro di Satana, in modo che possiamo tornare completamente a Dio e, alla fine, ereditare le Sue benedizioni e la Sua promessa. Questo è ciò che voleva dire Dio quando affermò: “esse son quelle che rendon testimonianza di me”. Perciò, chiunque abbia letto coscienziosamente la Bibbia può vedere alcuni degli atti di Dio e riconoscere la Sua esistenza, la Sua onnipotenza e la Sua saggezza, con le quali creò, domina e controlla ogni cosa in cielo e sulla terra. Quindi, la Bibbia ha un profondo significato per coloro che credono in Dio, Lo riconoscono e mettono piede sul sentiero della fede: il corretto sentiero della vita. Chiunque creda sinceramente in Dio e ami la verità, leggendo la Bibbia, può trovare un obiettivo e una direzione nella vita e imparare a credere in Lui, a fare affidamento su di Lui e ad adorarLo. Questi sono tutti gli effetti della testimonianza che la Bibbia rende a Dio; questo è un fatto innegabile. Tuttavia, il Signore Gesù spiegò anche un punto ancora più importante, quando disse: “Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna”, “eppure non volete venire a me per aver la vita”. Queste parole sono davvero importanti! Perché, se le persone che credono in Dio desiderano ottenere la verità e la vita, fare affidamento solo sulla testimonianza della Bibbia non è sufficiente; per acquisire la verità e la vita, devono anche venire al cospetto di Cristo. Questo perché solo Lui può esprimere la verità, redimere il genere umano e salvarlo. Dio è l’Unico che ci dona la vita. La Bibbia non può prendere il posto della Sua potenza, men che meno dell’opera dello Spirito Santo, e non può donare la vita agli esseri umani al posto di Dio. Solo accettando Cristo e obbedendoGli possiamo ottenere l’opera dello Spirito Santo e acquisire la verità e la vita. Se gli esseri umani si limitano a credere nella Bibbia senza accettare il Dio pratico incarnato, non potranno acquisire la vita, perché la Bibbia non è Dio; è semplicemente una testimonianza dell’opera di Dio. Nella fede in Dio, dovremmo comprendere che, nella Sua opera di salvezza dell’umanità, ci sono delle fasi; per salvare completamente l’umanità dall’influsso di Satana sono necessarie tre fasi dell’opera, in modo che gli esseri umani possano veramente tornare a Dio ed essere acquisiti da Lui. Perciò, ogni fase dell’opera di Dio di cui gli esseri umani fanno esperienza porta loro una parte della Sua salvezza. Solo seguendo da vicino l’andatura dell’opera dello Spirito Santo e facendo esperienza del giudizio e del castigo di Dio negli ultimi giorni possiamo ricevere la grande e completa salvezza di Dio. Per esempio, nella loro fede in Jahvè Dio, gli Israeliti poterono solo godere della promessa di Dio durante l’Età della Legge. Se essi non avessero accettato la salvezza di Gesù Cristo, non avrebbero potuto ricevere il perdono dei loro peccati, men che meno godere della pace, della gioia e dell’abbondante grazia concessa da Dio; questo è un fatto. Se le persone, per ottenere il perdono dei propri peccati, si limitano ad accettare la redenzione del Signore Gesù e le molte grazie donate da Dio, ma non accettano la Sua opera di giudizio e di castigo negli ultimi giorni, non possono ottenere la verità o la vita, né potranno conseguire una trasformazione della loro indole della vita. In quanto tali, non saranno qualificati a ereditare le promesse di Dio e a entrare nel Regno dei Cieli. Ogni fase dell’opera di Dio porta i suoi frutti. L’opera di Dio è costruita una fase per volta, e tutte le varie fasi si completano a vicenda; non è possibile saltarne nemmeno una. Esse portano gradualmente alla perfezione. Se una persona non dovesse accettare una delle fasi dell’opera di Dio, potrebbe ottenere solo una parte della Sua salvezza, non tutta. Anche questo è un fatto. Se gli esseri umani si limitano a credere nella Bibbia senza accettare Cristo negli ultimi giorni, essi diventeranno oppositori di Dio e Suoi traditori. Di conseguenza, perderanno la totalità della salvezza finale di Dio. In altri termini, chi si limita a credere nel Signore Gesù e non accetta la salvezza portata dal Suo ritorno, Dio Onnipotente, negli ultimi giorni, vedrà la sua fede rovinata a metà strada e resa, alla fine, del tutto vana. Che pena sarebbe! Che desolazione! Perciò, il fatto di non accettare il Cristo incarnato conduce all’impossibilità di ottenere la vita. Limitandosi a credere nella Bibbia, gli esseri umani non possono essere salvati né ottenere la vita e non saranno mai in grado di conoscere Dio, perché la Bibbia non è Dio; è soltanto una testimonianza su di Lui. Quindi, se gli esseri umani si limitano a credere nella Bibbia senza accettare Cristo, non possono ricevere l’opera dello Spirito Santo. Di conseguenza, non possono essere salvati da Dio; possono solo essere da Lui eliminati. Questo è certo, al di là di ogni dubbio. È un fatto che si può constatare leggendo la Bibbia. Inoltre, è anche la causa principale del fatto che i capi e i pastori religiosi credono in Dio, ma Gli si oppongono, il che conduce al fallimento della loro fede.

da “Coloro che non riescono a conoscere Cristo come verità, via e vita non entreranno mai nel Regno dei Cieli” in Raccolta di sermoni – Provvista per la vita

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

La Bibbia è il canone del cristianesimo, e coloro che credono nel Signore lo fanno da duemila anni secondo la Bibbia. Inoltre, la maggior parte della gente nel mondo religioso crede che la Bibbia rappresenti Dio, che la fede nel Signore sia la fede nella Bibbia e che la fede nella Bibbia sia la fede nel Signore e che, se una persona si allontana dalla Bibbia, non possa più essere definita “credente”. Posso chiedervi se credere nel Signore in questo modo sia conforme, o meno, alla volontà del Signore?ultima modifica: 2019-04-05T16:50:22+02:00da rina8000
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