Fortuna e disgrazia

Fortuna e disgrazia

di Dujuan, Giappone

Sono nata in una famiglia povera in un villaggio della Cina rurale. Per le ristrettezze economiche della mia famiglia, a volte ero costretta a rinunciare ai pasti, per non parlare delle merende e dei giocattoli. Inoltre, tutti i vestiti che indossavo erano quelli che mi aveva passato mia sorella maggiore. Poiché normalmente i suoi vestiti erano troppo grandi per me, i miei compagni di classe mi deridevano e si rifiutavano di giocare con me. Per tutta la mia infanzia ho molto sofferto. È stato allora che ho preso questa decisione: “Quando sarò grande, guadagnerò tantissimi soldi e mi innalzerò sopra i miei simili. Non permetterò mai più che gli altri mi guardino dall’alto in basso”. Poiché la mia famiglia versava in grandi ristrettezze economiche, sono stata costretta ad abbandonare la scuola media e a lavorare in una fabbrica di medicinali del capoluogo della contea. Per guadagnare di più, facevo spesso gli straordinari fino alle 21 o alle 22; eppure, nonostante gli sforzi, guadagnavo una miseria. Un giorno sono venuta a sapere che mia sorella, vendendo verdure, riusciva a guadagnare in cinque giorni quello che guadagnavo io in un mese. Così ho lasciato il mio lavoro alla fabbrica di medicinali e sono andata a vendere verdure. Dopo un po’, ho scoperto che potevo guadagnare ancora di più vendendo frutta e così ho deciso di avviare un’attività di fruttivendola. Quando mi sono sposata, ho aperto un ristorante con mio marito. Pensavo che, a quel punto, possedendo un ristorante, sarei stata in grado di guadagnare ancora di più. Se avessi potuto guadagnare una considerevole quantità di denaro, avrei naturalmente conquistato l’ammirazione e la stima dei miei simili e, allo stesso tempo, sarei stata anche in grado di condurre lo stile di vita riservato alle élite. Tuttavia, dopo aver gestito il ristorante per un po’, ho scoperto che non riuscivamo a guadagnare tutti i soldi che avrei desiderato. Ho iniziato a provare ansia e a sentirmi preoccupata: quando sarei riuscita a vivere un’esistenza che avrebbe suscitato l’ammirazione degli altri?

Nel 2008, mi si è presentata per caso un’opportunità. Ho appreso da un amico che in Giappone il salario di un giorno di lavoro era pari a quello di dieci giorni in Cina. Quando l’ho saputo, sono stata molto felice. Pensavo di aver finalmente trovato una buona opportunità di guadagnare denaro. La tariffa che l’agente chiedeva per farmi emigrare in Giappone era elevata, ma ho pensato: “Chi non risica non rosica. Non importa quanto mi chiederà l’agente: se in Giappone troviamo lavoro, faremo presto a recuperare”. Per realizzare il nostro sogno di una vita migliore, io e mio marito abbiamo deciso di trasferirci in Giappone immediatamente. Una volta in Giappone, abbiamo trovato lavoro molto velocemente. Ogni giorno, io e mio marito lavoravamo per più di dieci ore. Lo stress sul lavoro era notevole e per l’intero arco della giornata mi sentivo completamente esausta. Finito di lavorare, volevo solo buttarmi sul letto a riposare. Ai miei occhi, persino mangiare era passato in secondo piano. Trovavo difficile sopportare uno stile di vita così frenetico. Ma, pensando a tutto il denaro che avrei avuto dopo aver faticato alcuni anni, dicevo a me stessa, per incoraggiarmi: “Forse adesso il lavoro è duro, ma in futuro condurrai un’esistenza meravigliosa. Resisti e continua”. E così, ogni giorno mi spaccavo la schiena, macinando lavoro incessantemente, come una macchina fabbrica-soldi. Fino a quando, nel 2015, non sono crollata per l’eccessivo carico di lavoro. Mi sono recata in ospedale per alcuni esami e il medico mi ha detto che avevo un’ernia del disco che premeva contro un nervo. Se avessi continuato a lavorare come stavo facendo, sarei finita costretta a letto e impossibilitata a prendermi cura di me stessa. Quelle parole sono state per me come un fulmine a ciel sereno. Improvvisamente, sono stata colta da un’estrema debolezza. La mia vita aveva appena iniziato a migliorare e mi stavo avvicinando sempre più al mio sogno. Non mi sarei mai immaginata che avrei avuto problemi di salute. Mi sono rifiutata di arrendermi. Pensavo: “Sono ancora giovane. Posso stringere i denti e spingermi oltre questo ostacolo. Se adesso non mi metto a guadagnare di più e se ritorno in Cina con questi pochi spiccioli, che figura ci farò?” E così, ho continuato a trascinare tutti i giorni il mio corpo malandato al lavoro, per guadagnare altro denaro. Ma, pochi giorni dopo, stavo così male che ero letteralmente incapace di alzarmi dal letto.

Sdraiata su un letto d’ospedale senza nessuno che si prendesse cura di me, mi sentivo profondamente infelice. “Come mi sono potuta cacciare in questa situazione? Finirò davvero per restare costretta a letto?” Quanto speravo in quel momento che qualcuno si sedesse al mio fianco! Ma mio marito era al lavoro e mio figlio a scuola. Al mio capo e ai miei colleghi interessava solo il guadagno personale e nessuno esprimeva per me il minimo interesse. Guardando gli altri degenti in corsia, ognuno preso dalla propria sofferenza, provavo una specie di inesprimibile tristezza: qual è lo scopo della vita? Com’è possibile condurre un’esistenza che abbia un senso? Il denaro può davvero comprare la felicità? Ho tirato le somme su quello che mi avevano portato quei trent’anni di lotte. Avevo lavorato in una fabbrica di medicinali, venduto frutta e gestito un ristorante e poi ero venuta in Giappone per lavorare. Avevo indubbiamente guadagnato un po’ di soldi in tutti quegli anni, ma a spese della mia felicità, e non avevo nessuno a cui poter confidare la mia sofferenza. Un tempo credevo che, una volta giunta in Giappone, sarei stata capace di trasformare rapidamente in realtà i miei sogni; che dopo alcuni anni vissuti in Giappone, sarei ritornata in Cina e avrei potuto iniziare una nuova vita all’insegna della ricchezza e dello splendore, suscitando l’invidia dei miei simili. E, invece, ero lì distesa in un letto di ospedale con la prospettiva, per giunta, di trascorrere il resto dei miei giorni su una sedia a rotelle in preda a dolori costanti… Pensando a questo, ho iniziato a pentirmi di aver messo a repentaglio la mia vita al solo scopo di guadagnare soldi e conquistare una posizione di prestigio. Più ci pensavo, più versavo lacrime amare. Nell’agonia, non potevo evitare di gridare nel mio cuore: “Oh, Cielo! Salvami! Perché la vita è così crudele?”

Proprio mentre ero sprofondata nell’abisso del dolore e della disperazione, la salvezza di Dio Onnipotente è giunta a me e la mia malattia si è tramutata nella mia benedizione. Per puro caso ho conosciuto tre sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente. Leggendo le parole di Dio insieme a loro, ho compreso che ogni cosa, in cielo come in terra, non nasce da processi naturali, ma sono la creazione di Dio, che Dio è il Padrone dell’universo intero, che il destino dell’uomo è anch’esso nelle mani di Dio, che Dio ha sempre guidato l’umanità dandole ciò di cui aveva bisogno e che Egli si prende costantemente cura dell’umanità e la protegge. Ho sentito il profondo amore di Dio verso l’uomo. C’era tuttavia qualcosa che ancora non comprendevo: se Dio governa e presiede al nostro destino e se il nostro destino è di essere lieti e felici, come mai soffriamo ugualmente il dolore e la malattia? Perché la vita è così difficile? Qual è l’esatta fonte del dolore? Un giorno ho manifestato la mia confusione alle sorelle. Una di loro mi ha letto un passo delle parole di Dio Onnipotente: “Da dove venne il dolore della nascita, della morte, della malattia e della vecchiaia presente in tutta la vita dell’uomo? Per quale ragione le persone avevano queste cose inizialmente? Gli uomini non le avevano quando furono creati per la prima volta, vero? Dunque, da dove vennero queste cose? Il dolore, le pene e il vuoto della carne e l’estrema miseria del mondo arrivarono dopo che gli uomini furono corrotti da Satana. Dopo la corruzione di Satana, gli uomini degenerarono sempre di più, le loro malattie si aggravarono e la loro sofferenza si acuì man mano. Gli uomini sentirono sempre di più il vuoto, la tragedia e l’incapacità del mondo di continuare a vivere, e sempre meno speranza per esso. Così, questa sofferenza fu inflitta all’uomo da Satana e arrivò solo dopo che l’uomo era stato corrotto da Satana e la sua carne era degenerata” (“Il significato dell’esperienza del dolore del mondo da parte di Dio” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”). La sorella ha tenuto una condivisione con me, dicendo: “In principio, quando Dio ha creato gli uomini, Egli era accanto a loro, Si prendeva cura di loro e li proteggeva. A quel tempo, non vi erano nascita, invecchiamento, malattia o morte e neppure preoccupazioni o turbamenti. Gli uomini vivano liberi dall’ansia e dagli affanni nel Giardino dell’Eden, godendo di ogni cosa Dio avesse loro donato. Sotto la guida di Dio, l’umanità conduceva un’esistenza lieta e gioiosa. Ma, quando gli uomini si sono fatti adescare e corrompere da Satana, hanno tradito Dio e hanno dato ascolto alle parole di Satana anziché a quelle di Dio. Ecco perché l’umanità ha perso le attenzioni, la protezione e la benedizione di Dio ed è caduta sotto il potere di Satana. Per migliaia di anni, Satana, per ingannare e far del male alle persone, si è costantemente servito di eresie e sofismi, come il materialismo, l’ateismo e l’evoluzionismo, nonché delle assurdità e delle menzogne pubblicizzate da uomini influenti e celebrità: ‘Questo mondo è privo di Dio’, ‘Non c’è mai stato alcun Salvatore’, ‘Il destino è nelle proprie mani’, ‘Sii al di sopra degli altri e rendi gloria ai tuoi antenati’, ‘Ognuno per sé e che gli altri si arrangino’, ‘Gli uomini faranno qualunque cosa pur di diventare ricchi’, ‘I soldi fanno girare il mondo’ e ‘Il denaro è il primo’, e via di questo passo. Una volta accettate tali assurdità ed eresie, l’umanità ha negato l’esistenza di Dio, ha negato la Sua sovranità e Lo ha tradito. Ha desiderato affidarsi unicamente alle proprie forze per creare un’esistenza felice. Anche l’indole dell’uomo è diventata sempre più arrogante e tronfia. L’uomo è diventato sempre più pieno di sé, egoista, scaltro e malvagio. Tra gli uomini in lotta per conquistare una posizione, la ricchezza e il guadagno personale, si sono diffusi la complicità, le macchinazioni e la lotta per la supremazia. Gli uomini si sono combattuti tra loro, ingannandosi a vicenda e, così facendo, sono diventati sempre più ansiosi e spossati. E, alla fine, tutto ciò li ha condotti alla malattia, al dolore, alla sofferenza e al vuoto spirituale. Sono questi dolori e queste ansietà che ci fanno sentire che la vita umana a questo mondo è una prova troppo pesante, troppo stancante e troppo carica di sofferenza. Tutto ciò è accaduto dopo che Satana ha corrotto l’uomo. È stato il male che ci ha causato Satana e anche l’amara conseguenza del rinnegare Dio, dell’allontanamento da Lui e del tradimento nei Suoi confronti da parte dell’umanità”.

La sorella ha proseguito il suo momento di condivisione, dicendo: “Dio non sopporta di vedere l’umanità costantemente vittima del male e della corruzione da parte di Satana e, di conseguenza, Egli Si è incarnato due volte, scendendo tra gli uomini per redimere e salvare noi umani corrotti. In particolare, negli ultimi giorni, il Cristo incarnato ha pronunciato milioni di parole; sono la verità che consente alle persone di sottrarsi alla corruzione di Satana, di essere purificate e di raggiungere la piena salvezza. Se daremo ascolto alla parola di Dio e comprenderemo la verità racchiusa in essa, saremo in grado di distinguere e vedere chiaramente tutti i modi e i metodi usati da Satana per corrompere l’umanità. Comprenderemo la natura malvagia di Satana e avremo la forza di abbandonarlo, liberarci dal male che ci infligge e ritornare davanti a Dio, ottenere la Sua salvezza e, alla fine, essere portati da Dio in una meravigliosa destinazione finale”. Quando ho udito che Dio era venuto personalmente a salvare l’umanità, sono stata presa da una forte emozione. Non volevo assolutamente che Satana continuasse a farmi del male. Così ho parlato del mio dolore e della mia confusione alle mie sorelle: “C’è qualcosa che non capisco bene. Un proverbio dice: ‘L’uomo lotta proteso verso l’alto, l’acqua scorre verso il basso’. Ho lavorato molto duramente per emergere e vivere una vita confortevole e, secondo i criteri della società, ciò sembrerebbe un traguardo idealistico e ambizioso. Un simile modo di vivere non potrebbe forse essere anche un metodo usato da Satana per farci del male?”

La sorella mi ha letto altri due passi delle parole di Dio Onnipotente: “Durante il processo di apprendimento della conoscenza da parte degli uomini, Satana utilizzerà ogni mezzo, raccontando storie o fornendo solo una fetta di conoscenza, o permettendo loro di soddisfare i propri desideri e realizzare i propri ideali. Su quale strada Satana vuole condurti? Le persone pensano che non ci sia niente di sbagliato nell’apprendimento della conoscenza, che sia nel corso naturale delle cose. In parole povere, coltivare nobili ideali o avere ambizioni significa avere delle aspirazioni, e questa dovrebbe essere la strada giusta da seguire nella vita. Se le persone possono realizzare i propri ideali, o fare carriera nella vita, non è più glorioso vivere in tal modo? Non solo onorare i propri antenati in tal modo, ma anche lasciare il proprio segno nella storia; non è una buona cosa? È una cosa buona agli occhi della gente del mondo e per loro dovrebbe essere appropriato e positivo. Tuttavia, Satana, con le sue sinistre motivazioni, porta solo le persone su questo tipo di strada e poi decide che è fatta? No di certo. In effetti, indipendentemente da quanto nobili siano gli ideali umani, indipendentemente da quanto realistici siano i desideri dell’uomo o da quanto appropriati possano essere, tutto ciò che l’uomo vuole ottenere, tutto ciò che l’uomo cerca è inestricabilmente connesso a due parole. Queste due parole sono di vitale importanza nella vita di ogni persona e sono cose che Satana intende instillare nell’uomo. Quali sono queste due parole? Sono ‘fama’ e ‘profitto’. Satana usa un tipo di modalità molto sottile, molto consona alle nozioni delle persone; non è un tipo di scelta radicale. In mezzo all’inconsapevolezza, la gente arriva ad accettare lo stile di vita di Satana, le sue regole di vita, stabilendo degli scopi e la propria direzione nella vita e, così facendo, inconsapevolmente determina i propri ideali di vita. Tali ideali di vita, indipendentemente da quanto altisonanti possano sembrare, sono solo un pretesto, inestricabilmente legato a fama e profitto. Qualsiasi persona grande o famosa, da ogni persona, in effetti, e tutto ciò che seguono nella vita è collegato unicamente con queste due parole: ‘fama’ e ‘profitto’. Dopo aver ottenuto fama e profitto, le persone pensano di poterli capitalizzare, per godersi uno stato sociale elevato e grandi ricchezze, e godersi così la vita. Dopo aver guadagnato fama e profitto, possono quindi capitalizzarvi su per il loro godimento della carne edonista e indiscriminato. Le persone prendono i loro corpi, le loro menti, tutto ciò che possiedono, il loro futuro e il loro destino e lo mettono nelle mani di Satana in modo volontario seppur inconsapevole, al fine di ottenere la fama e il profitto desiderati. Le persone, infatti, lo fanno senza neppure un attimo di esitazione, costantemente inconsapevoli della necessità di riprenderne completo possesso. Potrebbero le persone avere ancora controllo su di sé dopo essersi rifugiate in Satana ed essergli divenuti fedeli in tal modo? Certo che no. Sono completamente e assolutamente controllate da Satana. Sono anche affondate completamente e assolutamente nel pantano e sono incapaci di liberarsi. Una volta che ci si è impantanati nella fama e nel profitto, non si ricerca più ciò che è luminoso, giusto o le cose belle e buone. Ciò avviene perché il potere seduttivo esercitato da fama e profitto sulle persone è diventato eccessivo, ed esse divengono obiettivi da perseguire nel corso della vita e persino per tutta l’eternità, senza fine. Non è vero?” (“Dio Stesso, l’Unico VI” in “La Parola appare nella carne”). “Quindi, Satana usa fama e profitto per controllare i pensieri degli uomini, finché tutto ciò a cui riescono a pensare non sia altro che fama e profitto. Si impegnano per fama e profitto, sostengono disagi per fama e profitto, sopportano umiliazioni per fama e profitto, sacrificano tutto ciò che hanno per fama e profitto, ed esprimono giudizi o prendono decisioni per fama e profitto. In tal modo, Satana avvolge l’uomo in invisibili catene. Queste catene vengono messe sulle persone, che non hanno la forza né il coraggio di liberarsene. Così, inconsapevolmente, le persone portano queste catene e continuano costantemente ad arrancare in gravi difficoltà” (“Dio Stesso, l’Unico VI” in “La Parola appare nella carne”).

Una volta terminato di leggere le parole di Dio, la sorella ha tenuto con me una condivisione sui fatti e la realtà dell’uso della fama e del guadagno da parte di Satana per corrompere l’uomo. Solo allora ho compreso che tutti coloro che a questo mondo detengono il potere e controllano l’umanità sono le forze malvage di Satana, che le persone famose e riverite sono i re diavoli che rendono l’umanità corrotta, e che l’ateismo di Marx e la teoria evoluzionistica di Darwin hanno profondamente ingannato e corrotto l’umanità, inducendola a evitare Dio e a tradirLo. È stato solo in quel momento che mi sono resa conto che i libri da me letti in passato erano pieni del veleno di Satana, della sua filosofia e della sua logica. Se non fosse stato per la parola di Dio, che mi ha rivelato come Satana il diavolo ha corrotto l’umanità, starei tuttora lottando faticosamente nell’oscurità sotto l’inganno e il controllo di Satana. Di per sé, non c’è nulla che non vada nel fatto che l’uomo nutra ideali e aspirazioni; ma, quando gli uomini perseguono i loro ideali, Satana fa di tutto per impregnarli con i suoi metodi e principi di sopravvivenza, inducendoli a vivere solo per la fama e il guadagno. Quando gli uomini si adoperano e si sforzano per conseguire la fama e il guadagno, non cercano più ciò che è luce né ambiscono a condurre una vita che abbia un significato, perché fama e guadagno esercitano su di noi una tale attrattiva e diventano per noi una tale ossessione che non abbiamo modo di liberarci dalla loro morsa. Sono queste le catene con cui Satana lega i nostri corpi, queste le trame subdole che Satana usa per corrompere gli uomini. Ripensando al passato, quando miravo a superare i miei simili e a guadagnare denaro per conquistare l’ammirazione degli altri, avevo perso la consapevolezza di me stessa, ero diventata una macchina fabbrica-soldi senz’anima e avevo persino sacrificato la mia salute per la fama e il guadagno, senza il minimo ripensamento. Ero diventata totalmente schiava del denaro, della fama e del guadagno. Poiché ero sotto il controllo di un punto di vista errato sulla vita, espresso dal detto “Sii al di sopra degli altri e rendi gloria ai tuoi antenati”, mi affannavo faticosamente per tirare avanti, puntando costantemente a traguardi sempre più ambiziosi. Non ero mai soddisfatta e mi sono fermata solo perché avevo portato il mio corpo sull’orlo del collasso e non avevo altra scelta. Era stata la ricerca della fama e del guadagno ad avere effettivamente reso la mia vita così difficile e sfibrante! Se non fosse stato per le rivelazioni delle parole di Dio Onnipotente, non avrei mai saputo che la mia ricerca di ricchezza, fama e guadagno era sbagliata e che questo è uno dei metodi usati da Satana per fare un gran male alle persone, e men che meno sarei stata in grado di comprendere le sinistre motivazioni e le subdole trame usate da Satana per corrompere gli uomini. Dopo di ciò, la sorella mi ha letto diversi passi delle parole di Dio Onnipotente e, grazie alla sua condivisione sulla parola di Dio e sui vari modi e metodi usati da Satana per corrompere l’umanità, ho compreso che, ricercando costantemente fama e guadagno in questi anni, ero stata sopraffatta dal dolore e, alla fine, mi ero ammalata. Tutto quel dolore nasceva dal mio non credere in Dio e dalla mia ignoranza della verità: ero stata vittima del male e della corruzione da parte di Satana!

In seguito, le sorelle sono spesso venute da me per tenere condivisioni sulle parole di Dio. Un poco alla volta, l’opera di Dio degli ultimi giorni mi ha convinta sempre più, ho sviluppato una certa capacità di riconoscere i modi usati da Satana per fare del male agli uomini e ho compreso che la cosa più importante è credere in Dio, leggere le Sue parole, perseguire la verità e sottomettersi al Suo comando e alle Sue disposizioni. Solo vivendo in questo modo, avrei ricevuto la lode di Dio e avrei vissuto la vita più significativa e piena di gioia possibile! Poco dopo, ho appreso che anche una delle mie colleghe era venuta in Giappone con il marito per trovare lavoro e fare soldi, ma, nonostante avessero guadagnato un po’ di denaro, il marito aveva iniziato ad avere problemi di salute e, in seguito, non era rimasta loro altra scelta che ritornare in patria per le cure, dove il marito aveva scoperto, attraverso alcuni esami, di avere un tumore in stadio avanzato. Conosciuta la diagnosi, non avevano più voluto ritornare in Giappone per guadagnare. L’intera famiglia stava vivendo in preda alla paura e allo sconforto. La disgrazia della mia collega mi ha fatto comprendere a fondo la fragilità e la preziosità della vita umana. Se veniamo privati della vita, a cosa serve avere più denaro? Il denaro può forse comprare la vita? Un giorno leggevo queste parole di Dio Onnipotente: “Gli uomini passano la vita a inseguire il denaro e la fama; si aggrappano a questi fili di paglia pensando che siano i loro unici mezzi di sostentamento, come se, possedendoli, potessero continuare a vivere, potessero esonerarsi dalla morte. Soltanto quando stanno per morire, tuttavia, si rendono conto di quanto queste cose siano distanti da loro, di quanto essi siano deboli davanti alla morte, di quanto facilmente vadano in pezzi, di quanto siano soli e impotenti, senza alcun luogo in cui rifugiarsi. Si accorgono che la vita non si può comprare con il denaro o con la fama, che per quanto una persona sia facoltosa, per quanto alta sia la sua posizione, tutti sono parimenti poveri e insignificanti dinanzi alla morte. Si rendono conto che il denaro non può comprare la vita, che la fama non può cancellare la morte, che né l’uno né l’altra possono allungare l’esistenza di una persona anche solo di un minuto o di un secondo” (“Dio Stesso, l’Unico III” in “La Parola appare nella carne”). Le parole di Dio mi hanno consentito di vedere con chiarezza ancora maggiore che Satana si serve del denaro e della fama per intrappolare gli uomini e far loro del male e per distruggere la vita di numerose persone. Tuttavia, poiché non riusciamo a comprendere le trame di Satana e non ci rendiamo conto che il denaro e la fama sono gli strumenti usati da Satana per tormentare l’umanità, veniamo risucchiati inestricabilmente dal vortice e, nostro malgrado, subiamo l’inganno e il male di Satana. In quel momento, ho capito quanto fossi stata fortunata a ricevere l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente. Se non avessi letto le parole di Dio Onnipotente, non avrei mai compreso come Satana si serve del denaro e della fama per fare del male alle persone e, prima o poi, anche io sarei stata inghiottita da lui.

Durante la mia degenza, le sorelle della Chiesa sono venute spesso a trovarmi. Poiché ero impossibilitata a muovere la schiena, le sorelle solevano praticare su di me massaggi e coppettazione. Una delle sorelle, che aveva fatto studi di medicina, mi ha indicato i punti di agopuntura da premere per recare sollievo alla mia condizione. Mi hanno anche attivamente aiutato con i lavori domestici, prendendosi cura di me come se fossi un membro della famiglia. Come emigrata in un paese straniero, non avevo nessuno vicino su cui potessi fare affidamento. Quindi, mi sono sentita profondamente commossa dal fatto quelle sorelle si stessero prendendo cura di me addirittura più di quanto non avrebbero fatto i miei parenti. Le ho ringraziate più e più volte. Tuttavia, le mie sorelle mi hanno detto: “Migliaia di anni fa, Dio ci ha scelto e ha stabilito il nostro destino. Ora, Egli ha fatto in modo che nascessimo negli ultimi giorni e che, nella misura in cui abbiamo accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni, percorressimo questo cammino assieme. È così che regna Dio. Eravamo tutti già una famiglia molto tempo fa. Siamo solo state separate e solo ora siamo state riunite”. A queste parole delle mie sorelle, non sono più riuscita a controllare le mie emozioni e le ho abbracciate mentre le lacrime mi scorrevano sul viso. In quel momento, ho provato una vicinanza con le mie sorelle che non trovo le parole per descrivere. Nel mio cuore ero ancora più grata a Dio Onnipotente di quanto non lo fossi mai stata.

Gradualmente e in modo impercettibile, la mia salute ha iniziato a migliorare. Dopo aver sofferto il tormento di quella malattia, ho riflettuto su come ero stata controllata dalla filosofia di vita di Satana. Per tutto quel tempo, avevo cercato di elevarmi al di sopra dei miei simili, fermamente convinta che in tal modo avrei condotto un’esistenza felice e sarei stata ammirata e invidiata da chi mi stava intorno. E non mi era mai venuto in mente che, invece, avrei ottenuto dolore e tristezza, senza un briciolo di pace e felicità. Ora che ho letto le parole di Dio e ho compreso la Sua volontà, non sono più disposta a lottare contro il destino e neppure a perseguire fama e guadagno. Non è questa la vita che voglio. Oggi, oltre a lavorare, partecipo spesso alle riunioni, leggo la parola di Dio e condivido le mie esperienze e ciò che comprendo con i miei fratelli e sorelle. Ho anche imparato a cantare inni. Conduco un’esistenza felice e ho raggiunto una sicurezza e una pace che non avevo mai provato in precedenza.

Un giorno, durante le mie devozioni, mi sono imbattuta in queste parole di Dio: “Quando una persona si volta indietro a guardare la strada che ha percorso, quando ricorda ogni fase del suo viaggio, vede che a ogni passo, a prescindere che la strada fosse ardua o liscia, Dio ha guidato e pianificato il suo cammino. Senza che se ne accorgesse, sono state le Sue disposizioni meticolose, la Sua attenta pianificazione, a guidarla fino a oggi. Essere in grado di accettare la sovranità del Creatore, di ricevere la Sua salvezza: che grande fortuna è questa! […] Se un individuo ha un atteggiamento attivo verso la sovranità di Dio sul destino umano, quando si volta indietro a guardare il suo viaggio, quando arriva a comprendere veramente la sovranità di Dio, desidera più sinceramente sottomettersi a tutto ciò che Egli ha organizzato, è più determinato e più fiducioso nel lasciare che Egli orchestri il suo destino e nello smettere di ribellarsi a Lui. Infatti si rende conto che, quando non comprende il destino, quando non capisce la sovranità di Dio, quando procede ostinatamente a tentoni, vacillando e barcollando nella nebbia, il viaggio è troppo difficile, troppo straziante. Così, quando le persone riconoscono la sovranità di Dio sul destino umano, quelle intelligenti scelgono di conoscerla e di accettarla, di dire addio ai giorni dolorosi in cui hanno cercato di costruirsi una vita proficua con le proprie mani, anziché continuare a lottare contro il destino e a perseguire i loro cosiddetti obiettivi di vita a modo loro. Quando non si ha Dio, quando non si riesce a vederLo né a riconoscerNe chiaramente la sovranità, ogni giorno è insignificante, inutile, triste. Ovunque una persona si trovi, qualunque lavoro faccia, i suoi mezzi di sostentamento e il perseguimento dei suoi obiettivi non le portano altro che un dolore interminabile e una sofferenza incurabile, al punto che essa non sopporta di guardarsi indietro. Soltanto quando si accetta la sovranità del Creatore, quando ci si sottomette alle Sue orchestrazioni e disposizioni e si cerca la vera vita umana, ci si libera gradualmente da tutto il dolore e da tutta la sofferenza e ci si scrolla di dosso tutta la vacuità della vita” (“Dio Stesso, l’Unico III” in “La Parola appare nella carne”). Dio è il Creatore e gli uomini sono i Suoi esseri creati. La vita di ognuno è nelle mani di Dio, sotto le Sue orchestrazioni e disposizioni. Tutto ciò che l’uomo raggiunge nella vita è sotto il controllo di Dio ed è prestabilito da Lui. L’affannarsi dell’uomo qua e là non è sicuramente un fattore discriminante. Tutto ciò che Dio dona all’uomo è ciò che l’uomo può ottenere. Se Dio non fa questo dono, poco importa quanto l’uomo lavori, i suoi sforzi saranno vani. È come dicono i proverbi “L’uomo semina, ma il Cielo decide il raccolto” e “L’uomo propone e Dio dispone”. Quindi, nella nostra vita dobbiamo sottometterci alla sovranità e alle disposizioni del Creatore. Questo è il segreto della felicità nella vita ed è in questo che consiste realmente la vita! Allo stesso tempo, ho compreso anche che, a prescindere dalle ricchezze possedute o dal prestigio della posizione occupata, per una persona queste cose sono solo beni terreni. La persona non le ha portate con sé alla nascita né se le porterà dietro quando morirà. Nel dedicarsi alla ricerca della fama e del guadagno, ciò che una persona ottiene alla fine sono il vuoto e la sofferenza totale, e l’esito finale è che viene divorata da Satana. È stato dopo aver compreso questo che ho deciso di vivere in modo diverso, di ricominciare da zero. Ho desiderato solo obbedire alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio e lasciare la seconda parte della mia esistenza nelle Sue mani, affinché la organizzasse. Non avrei più perseguito ricchezza e prestigio per suscitare l’ammirazione negli altri, ma avrei cercato di essere una persona obbediente nei confronti di Dio, di vivere veramente per Lui e vivere per ripagare il Suo amore. Adesso lavoro dalle tre alle quattro ore al giorno. Il mio capo è una signora giapponese. Anche se ci sono difficoltà con la lingua, lei si prende cura di me. Ogni volta che mi dice di fare qualcosa, usa sempre parole semplici che posso capire e non mi sottopone mai a pressioni. So che questa è la misericordia di Dio verso di me e la Sua benedizione. Mi sento molto grata. Allo stesso tempo, ho capito ancora meglio che, se l’uomo presta ascolto alle parole di Dio e si sottomette alle Sue orchestrazioni e disposizioni, sarà in grado di condurre una vita rilassata e gioiosa.

Quando sono sola, ripenso spesso al cammino che mi ha portata alla presenza di Dio. Se non avessi avuto problemi di salute, non avrei interrotto la mia ricerca di denaro e fama, e sarei ancora una totale macchina fabbrica-soldi in questo mondo; Satana, alla fine, mi avrebbe crudelmente ucciso e non avrei mai pensato a pentirmi o a cambiare la mia condotta. Satana ha usato la fama e il guadagno per farmi del male, facendomi ammalare, ma Dio Onnipotente ha usato la mia malattia per portarmi davanti a Sé, permettendomi di vedere chiaramente attraverso le parole di Dio che Satana è il principale colpevole della corruzione dell’uomo e di riconoscere la vera natura delle trame di Satana, vale a dire usare il denaro e la fama per corrompere l’uomo e consumarlo, il che mi ha portato a comprendere alcuni aspetti del mondo terreno. Sapevo da dove veniva l’uomo e dove stava andando. Conoscevo anche la fonte del peccato e della depravazione umana, e capivo cosa l’uomo dovrebbe fare per condurre una vita significativa. Le parole di Dio dicono: “Il motivo per cui alcune persone hanno appena cominciato a credere in Dio è dovuto alla malattia. Questa malattia è la grazia di Dio per te; senza questa non crederesti in Dio e se non credessi in Lui, allora non saresti arrivato a questo punto, quindi persino questa grazia rappresenta l’amore di Dio” (“Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere l’amabilità di Dio” in “La Parola appare nella carne”). Le parole di Dio sono veramente concrete. Solo nella catastrofe ho raggiunto le benedizioni! Oggi, grazie al nutrimento e alla guida delle parole di Dio, mi sono liberata dalle catene di Satana e osservo la vita dalla giusta prospettiva. Ho seguito la retta via della vita e il mio spirito è stato profondamente liberato. Dio è davvero così saggio e così onnipotente! Ringrazio Dio Onnipotente di avermi amato e di avermi salvato!

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

Fortuna e disgraziaultima modifica: 2020-05-26T23:19:38+02:00da rina8000
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