Mese: novembre 2021

”  E’ verissimo. Tu allontani le persone, Frankie! Non riesci nemmeno a rispondere a una semplice domanda sulla tua infanzia. Non credi in te stessa e non credi negli altri! Non riesci a convincerti che io non me ne andrò da un momento all’altro, che non ti metterò in imbarazzo, né che ti esporrò al ridicolo o dubiterò di te. Dimmi che non hai passato notti insonne ad analizzare ogni mia mossa, ogni mia caratteristica. Dimmi che non hai mai dubitato della mia sincerità o dei miei sentimenti. Frankie , ho cercato di conquistarmi la tua fiducia. Ho cercato di farti vedere che sono esattamente quello che sembro. Ti ho dato tutto di me.”    ( Da un libro di Ali Berg , Michelle Kalus)

Dopotutto …domani è un altro giorno…

Per impazzire
per rinsavire (In quale fase sono ora??)
per innamorarsi
per costruire
per riflettere a lungo
per correre
o per dormire 9 ore di fila!

Credo di essere depressa, oggi sono rimasta in casa tutto il giorno, ad ascoltare la pioggia battente cadere sull’asfalto della strada, e le voci delle persone che erano fuori all’aperto e ridevano o parlavano a voce alta tra di loro. Li ho quasi “invidiati” , chiunque essi fossero.. avevano sicuramente più carattere e voglia di vivere di me. Forse anche un’intesa vita sociale? Io non ho nessuna delle tre cose elencate. Non ho nemmeno la capacità di piangere, non mi riesce più! Scrivo in questo blog..è come un lungo pianto…un lamento.

aaaaaaaaahhhhhhhh

ah

 (Papaveri – Van Gogh)

“Dorothy non ha empatia. Luise e io permettiamo a un’amicizia o un amore di possederci completamente, di governare la nostra vita, e i bisogni degli altri devono trovare una risposta immediata.  Se io dicessi a Dorothy: Devo vederti. Ho bisogno di vederti.  – Lei mi risponderebbe con calma: Fammi controllare l’agenda. Ti va bene tra una settimana?  – Vive secondo convenzioni rigide, protetta dalla ricchezza”      (Anais Nin , diario –  1939-1944)

 

1941 – Diario Anais Nin

” La vita si ritrae o si espande in rapporto al coraggio della gente.  Il mondo esterno è troppo orribile da contemplare. Le notizie sono una storia interminabile di orrori.  Guerra tra Russia e Germania. Fuori tutto è brutalità, carneficina, follia, tradimenti. Il mondo personale almeno contiene qualche momento di unione, di tenerezza, di creazione. La violenza del mondo esterno è troppo grande perchè riesca a sopportarla.  Ogni bomba  cade su una casa in cui abbiamo vissuto,  su un essere umano che amiamo.  E cosa si può fare?  Siamo necessari in questo nuovo mondo, possiamo creare un mondo nuovo qui?”

 

E’ addormentato questo Re di Coppe..potrebbe essere nel bel mezzo di un sogno? piacevole o spiacevole?  Tra tante domande, c’è un dato certo. Sicuramente lui è parte di un mazzo di Tarocchi che ho acquistato..i Tarocchi rinascimentali. Nel calice appoggiato al suo fianco deve essere stato versato troppo vino, per colpa del quale ora sta dormendo un sonno profondo. Dovrei seguire il suo esempio, e bere del vino? Così mi addormenterei. In questo periodo faccio fatico ad addormentarmi e quando dormo, dormo un sonno lieve, che si esaurisce in fretta. Difatti apro gli occhi la mattina sempre troppo presto. A causare tutto questa agitazione sono un insieme di cose, la prima credo sia l’avvicinarsi di un nuovo lavoro che mi prospetta all’orizzonte. Mi hanno confermato l’intenzione di assumermi per un lavoro part-time, con mansioni d’ufficio, di centralino. Dovrò parlare molto al telefono, per offrire un servizio a chi chiamerà l’ufficio, spero di essere all’altezza, dal canto mio sono intenzionata a metterci il massimo impegno.  L’agitazione prima di calarsi in questo nuova esperienza lavorativa è suppongo del tutto nella norma.  Un’altra cosa che mi rende sempre nervosa è la situazione del cielo sopra la città in cui abito, sempre coperto dalle nuvole. Pioggia a parte.. che cade o no, quello di cui sento la mancanza è la luce. Stamattina mentre stavo aprendo una finestra del mio appartamento, mi sono detta: aprirò cinque minuti per far arrivare meglio la luce dentro l’abitazione, ho dovuto subito correggere le mie aspettative, l’unica cosa che è entrata è stata l’aria, pungente di freddo. La luce del sole, che non c’era, non è pervenuta. L’essere umano ha bisogno della luce, dei raggi solari, deboli anche che siano, ma almeno una loro rappresentanza perchè non arriva….più?? Mi ammalerò ancora di più di malinconia con questo grigiore.

 

“La città dormiva sul fianco destro e russava dai comignoli a lunghe sbuffate, sussultando in violenti incubi. Aveva i piedi fuori, perchè la coltre delle nuvole non la copriva interamente. Nella coltre c’era un buco da cui cadevano bianche piume. La città aveva slacciato tutti i ponti come altrettanti bottoni, per stare più comoda. Dovunque ci fosse un lampione, la città si grattava finché si spegneva. Alberi, case, pali del telegrafo giacevano sul fianco. La città si voltò lentamente sul fianco sinistro, ma gli occhi delle case rimasero chiusi e i ponti slacciati. La città si sarebbe svegliata con il profumo del pane.”

Il passato è quel luogo da cui non te ne puoi mai andar via, davvero

(io oggi senza  l’ausilio della grammatica)