Pensieri da libreria

Se ora mi trovo a casa, con le mani vuote, è colpa della mia insicurezza, dopo che ero entrata in una libreria del centro-città con l’intenzione  di rincasare insieme ad un libro. Dirò che una volta varcata la soglia della stessa (libreria..in questione..) ed essermi guardata un po’ in giro, ho trovato tre libri che corrispondevano ai miei gusti, anche se erano molto diversi tra loro..(o no?…l’insicurezza nel valutare… anche qui..ah ah ah). In verità due avevano qualcosa in comune, una parola: bestia. Intesa in senso dispregiativo, collegata all’animo o al comportamento umano deviante, violento. Intendo qui di seguito riportare i titoli dei tre libri:

il primo libro era un libro che si potrebbe definire un classico,  di Durrenmatt: Il giudice e il suo boia. Il secondo invece era un libro uscito da qualche anno, forse risalente al 2015, dal titolo: Il sale della terra di Jeanine Cummins. Il terzo invece era un libro un po’ differente da questi due, perchè narra più leggerezza e amore rispetto a quelli già menzionati, in cui si respira crimini e ingiustizia, il suo titolo è: Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh.  Dato che ne potevo portate a casa soltanto uno, considerando le mie scarse finanze, innervosita e sfibrata dal dover scegliere, ho preferito non prediligere nessuno dei tre. Prima di uscire dalla libreria, non contenta del mio modo d’agire, mi sono diretta sicura verso il reparto libri di esoterismo, ho afferrato un libro-oracolo, ho posto una domanda al volume e ho aperto secondo l’estro le sue pagine, il libro ha risposto così: pondera bene le tue scelte, prima di metterle in pratica! Ancora più innervosita da un consiglio così evasivo, ho lanciato uno sguardo di saluto alla libreria e sono uscita. Mentre camminavo lontano da tutti quei libri, mi sono posta un quesito: chissà cosa spinge uno scrittore a scrivere il suo Primo libro? L’urgenza di raccontare una storia? La voglia di “denunciare” un evento accaduto e considerato ingiusto? La troppa fantasia da dover disciplinare?

Pensieri da libreriaultima modifica: 2021-11-19T11:56:44+01:00da Arianna1921

3 pensieri riguardo “Pensieri da libreria”

  1. Tre libri e basta ? Io quando entro in libreria minimo cinque libri … altrimenti non entro neppure … anche se di questi tempi Amazon è velocissimo nel consegnare e fornitissimo dei titoli prediletti ! Uno degli ultimi acquistati è quello di Massimo Recalcati !!! Insieme ad altri quattro !!! Vuoi sapere quali ? Porfirino il Birichino

  2. Io ho un po’ di arretrati da smaltire. Ora sto leggendo Ossigeno illegale, del procuratore Nicola Gratteri. Il giudice e il suo boia? Ho visto lo “sceneggiato” RAI qualche mese fa. Disponibile anche su raiplay

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