Come una medium? (I defunti vogliono delle modifiche..dai quotidiani )

Durante la notte quello che sogno talvolta mi inquieta e  preoccupa, altre volte produce in me dell’ilarità, si insomma ripensandoci mi si forma spontaneamente un sorriso in volto. Il sogno che ho fatto la notte appena trascorsa non saprei come collocarlo tra queste due categorie. Forse mi ha un po’ allarmata dato che ho sognato dei defunti che mi venivano incontro, materializzandosi, uno alla volta, sopra una strada ampia e lunga,insieme a certe loro lamentele. Non erano contenti delle cose che erano state scritte sul loro conto, sopra dei giornali locali, volevano delle modifiche.  Devo dire che sono stata parecchio spaventata dalla loro presenza, fino a quando non ho visto arrivare vicino a me un attore molto noto. Ha detto, con il suo apprezzato modo scanzonato di fare.. Su, ragazzi, fate i bravi. Se ve ne andate via subito, vi dono questi.. ed erano soldi. Sorrideva, e sorridendo anch’io ho pensato subito: ma anche nell’aldilà valgono i contanti? No, non è possibile! E poi, spaventata ho esclamato: ma lei è  l’attore Robin Williams…è morto anche lei!!   Dopo questa frase pronunciata, nella mia visione onirica ho iniziato a correre per fuggire via e nella realtà mi sono svegliata.  Ho guardato l’orologio, erano le 5.55.

gattitarocch

 

Pensieri da libreria

Se ora mi trovo a casa, con le mani vuote, è colpa della mia insicurezza, dopo che ero entrata in una libreria del centro-città con l’intenzione  di rincasare insieme ad un libro. Dirò che una volta varcata la soglia della stessa (libreria..in questione..) ed essermi guardata un po’ in giro, ho trovato tre libri che corrispondevano ai miei gusti, anche se erano molto diversi tra loro..(o no?…l’insicurezza nel valutare… anche qui..ah ah ah). In verità due avevano qualcosa in comune, una parola: bestia. Intesa in senso dispregiativo, collegata all’animo o al comportamento umano deviante, violento. Intendo qui di seguito riportare i titoli dei tre libri:

il primo libro era un libro che si potrebbe definire un classico,  di Durrenmatt: Il giudice e il suo boia. Il secondo invece era un libro uscito da qualche anno, forse risalente al 2015, dal titolo: Il sale della terra di Jeanine Cummins. Il terzo invece era un libro un po’ differente da questi due, perchè narra più leggerezza e amore rispetto a quelli già menzionati, in cui si respira crimini e ingiustizia, il suo titolo è: Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh.  Dato che ne potevo portate a casa soltanto uno, considerando le mie scarse finanze, innervosita e sfibrata dal dover scegliere, ho preferito non prediligere nessuno dei tre. Prima di uscire dalla libreria, non contenta del mio modo d’agire, mi sono diretta sicura verso il reparto libri di esoterismo, ho afferrato un libro-oracolo, ho posto una domanda al volume e ho aperto secondo l’estro le sue pagine, il libro ha risposto così: pondera bene le tue scelte, prima di metterle in pratica! Ancora più innervosita da un consiglio così evasivo, ho lanciato uno sguardo di saluto alla libreria e sono uscita. Mentre camminavo lontano da tutti quei libri, mi sono posta un quesito: chissà cosa spinge uno scrittore a scrivere il suo Primo libro? L’urgenza di raccontare una storia? La voglia di “denunciare” un evento accaduto e considerato ingiusto? La troppa fantasia da dover disciplinare?

Se la magia è quindi parente stretta della scienza, dobbiamo ancora scoprire quale posizione essa occupi rispetto alla religione”   Il Ramo d’oro – Frazer

Questo è un altro libro composto da tantissime pagine, similmente, a “Una famiglia quasi normale – formato da ben 500 pagine, il primo menzionato ne ha più di 700.  Tra l’altro il libro di Frazer l’ho letto molto poco, devo averlo acquistato durante il periodo natalizio, periodo nel quale mi ritrovo sovente a comprare le cose più diverse fra loro, che nemmeno mi convincono del tutto.Dalì

 

Il libro di Mattias Edvardsson mi sembra idoneo al mese di Novembre, mese in cui le foglie morte marciscono nell’aria gelida  e si svolge una giornata dedicata a combattere la violenza sulle donne, che questo libro tratta appieno… di violenza contro le donne! Ambiento nella moderna Svezia, in cui il tenore di vita generale dei suoi abitanti risulta essere di buon livello, merito di politiche sociali “illuminate” sembra qui non mostrarsi.

Perciò forse il “surreale” Ramo d’oro di Frazer, mi “rallegrerà” di più. Intendo concedergli una seconda possibilità.

 

 

” Con gli anni ho imparato che l’arte della bugia non è cosa da tutti. Alcuni riescono a mentire, altri no. Proprio come altri talenti, è una capacità che si può affinare con la pratica, ma di fatto si tratta di una predisposizione genetica. Stella era sempre stata brava a mentire. Facevo fatica a riconoscere le sue bugie perfino alla materna. Spesso riguardavano cose banalissime.
– Hai finito di sistemare la tua stanza, Stella?
-Si, papà.
Una volta era vero, la volta successiva era una bugia spudorata. Era impossibile capire quando diceva la verità. ” (Mattias Edvardsson – Una famiglia quasi normale)

Poemetto “Il Giorno”

” Ben difficilmente si vede un uomo infelice per non essere riuscito a scorgere ciò avviene nell’anima altrui, ma colui che non avverte i moti della propria anima, è inevitabile che sia infelice”     Marco Aurelio, pensieri

Cosa si agita nella mia anima? Non lo so, ma qualcosa d’ingombrante e difficile da gestire ci deve essere. I sintomi si riversano sul corpo:  ansia generalizzata , difficoltà a dormire, ieri notte ho persino pensato al Giovan Signore di Giuseppe Parini, quello che narrava nel suo “Giorno”, e l’ho invidiato, non so se più per la vita “allegra” , festaiola e spensierata che si narra conducesse oppure per la sua Carrozza con  cavalli che lo portavano a spasso per la città!  (Voglio una carrozza guidata da due cavalli bianchi per scappare via in fretta da me stessa…dalla mia ansia e da quello che non capisco di me) 

Ps Lo so, queste mie ultime parole scritte sono un sintomo del mio disagio psichico lampante…è un delirio..di assurda volontà di fuga dalla realtà.

 

Dubbi

Non ho compreso un paio di cose, la prima è la seguente, che differenza intercorre tra: Precipitazioni sparse, Pioggia, Rovesci…?? (Praticamente dovrò sempre uscire con un ombrello nella borsa.., è così?)
La seconda cosa tratta della parte finale di un film guardato alla televisione… non del tutto. Come finisce “Joker”?
Lui era veramente il fratellastro di Bruce Wayne?
Troppa sofferenza sulle spalle di Arthur, non sono riuscita a sopportarla.., non aveva mai un supporto valido, qualcuno che dimostrasse gentilezza o riguardo per lui!  E’ così che si diventa “cattivi”?
J. A Grimshaw