(Sognando l’ubiquità e delle novità positive!)

” Non è, dunque, l’ignoranza delle novità, che ci ferisce: ma che le novità siano state possibili senza di noi. Nulla come l’ubiquità ci sembra, in quei dolorosi momenti, necessaria; e nulla ci sembra ingiusto come la  nostra condizione umana, sottoposta non soltanto alla dura legge della morte di ciascun individuo, ma, finchè dura la vita individuale, sottoposta anche a quella schiavitù spaziale e temporale dei cinque sensi.”  Mario Soldati – L’attore

Renoir (Renoir)

“Gettato per caso su un angolo della terra, mi domando che cosa sia venuto a farci. Alla mia nascita, una società, una patria, mi ha ricevuto nelle sue braccia e bene o male ha sorretto la mia esistenza a condizione che io la pagassi col lavoro o denaro. Gli uomini non mi hanno detto: vuoi essere dei nostri?  Mi hanno sottomesso alle loro leggi. Non sono stato affatto invitato, ma costretto. Tutti questi obblighi sono giusti o no? Ho seguito in questo modo la via naturale? e se no, quale dovevo prendere? Ecco le gravi domande che mi propongo di prendere in esame. Evidentemente il mio destino dipende dalla natura buona o malvagia del mio Creatore. E’ dunque questa natura che importa per prima studiare. Io ho ammesso che da esso sono stati svelati all’uomo certi principi, gli assiomi, questo è un beneficio.”

S. Prudhomme – diario e pensieri

“Nasciamo con una scatola di cerini dentro di noi”  Laura Esquivel

Buio

” Quando ci ritroviamo al buio non vediamo più le cose che abbiamo. Ma non significa che non le abbiamo più. Ci sono ancora, proprio davanti ai nostri occhi. Basta accendere una candela, una scintilla di speranza, per vedere che quello che sembrava perduto era solo nascosto. -Matt Haig-

 

vaneggiare

Non sono entrata soltanto in qualche libreria sperando di trovare delle parole appropriate alla mia angosciante condizione interiore, ho varcato le soglie anche di un cinema per vedere il film ” Eternals”. Un film pieno d’azione e di effetti speciali che mi ha lasciata subito dopo la sua visione, priva di un sogno su un mondo costituito da dèi – supereroi che lottano di  per salvare l’umanità. Olimpia, anche se non fosse mai realmente esistita come dichiara il film, è in me come i racconti di antichi miti, quegli greci, in questo caso. Il film comunque prende in considerazione diversi miti, non solo quelli greci, anche Gilgamesh, Mesopotamia, India etc Tutto in modo superficiale e fantastico, quasi come la storia antica narra….leggende leggendarie.

Perlomeno ti confeziona un’idea, ti mostra uno scenario del mondo, squarcia un velame sull’identità dell’universo, che certamente non ha alcuna credibilità, dato che è puramente un fantasy. Ma non importa, si resta affascinati dal fatto di poter ricercare e trovare dei miti, degli dèi, senza dogmi religiosi opprimenti  dovuti più che altro all’inventiva “ingiusta” di certi uomini dell’antichità.

Mi piacerebbe indagare i misteri dell’ignoto, questo mi ha lasciato il film…il desiderio di andare a scoprire gli dèi. L’eternità non mi annoia.

Ma quali dèi?

In principio fu la luce, e il Cielo e la Terra…

 

conf Questo libro (qui a lato) mi ha suggerito la lettura di un altro libro: Lettere a un giovane poeta – di Rainer Maria Rilke, forse lo leggerò. Solitamente non acquisto libri con copertine cosi colorate, ma sfogliando alcune pagine di questo, mi sono convinta a farlo. Parole di conforto, di cui ho estremamente bisogno, mi sento ancora emotivamente poco tranquilla, agitata.

La tua cosa più preziosa

” Il presente è noto. Il futuro è ignoto. Il presente è concreto. Il futuro è astratto. Rovinarti il presente preoccupandoti per il futuro è come bruciare la cosa più preziosa che possiedi solo perchè un domani potresti perdere altre cose che non possiedi ancora.”

Da “Parole di conforto” di Matt Haig

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