( Preferirei poter scrivere solo pensieri seducenti o altri che possano essere di un qualche stimolo culturale, invece mi ritrovo ad appuntare e descrivere perlopiù momenti di tristezza o angoscia esistenziale. Sono spiacente mondo virtuale, ma la mia realtà concreta non è affatto stabile o spensierata e ciò che viene scritto qui è il suo naturale riflesso)

Sono cosciente del fatto che nonostante abbia interrotto le sedute da uno psicologo che aveva iniziato a darmi un aiuto, dovrei riprenderle nuovamente. Oggi ho avuto, o meglio ho avvertito attimi d’armonia mentre camminavo  tra le persone che in centro storico affollavano la città dove vivo, per le feste natalizie. Ma una volta tornata a casa, tutta l’ansia del nuovo lavoro che mi aspetta domani, il passato di dolore e di reclusione forzata vissuti con l’esperienza Covid19, la solitudine attuale, per tutto ciò.. mi è ritornato un senso di vacillare nel vuoto. Cosa mi aspetta?  Mi sono ritornate in mente alcune persone che conoscevo  e che sono morte, ora il compagno di mia mamma sta male, a lui sono molto affezionata, dato che da quattro anni frequenta casa mia.  Inoltre mia mamma e lui mi sono stati davvero vicini quando ho avuto la paralisi della mandibola- e del collo post vaccino ( disturbo che non mi è ancora del tutto passato, dopo 3 mesi dall’iniezione). Tutte queste cose, vissute quasi nella solitudine mia personale hanno dato un duro colpo all’ottimismo sul futuro. Le lenti rosa sul mio sguardo non ci sono più.

ultima modifica: 2021-12-05T18:40:22+01:00da Arianna1921

7 pensieri riguardo “”

  1. Potrei rubarti l’intro del tuo articolo e farla mia 🙂 Sono passata anch’io attraverso l’esperienza Covid, ma in modo non traumatico. Mi è capitata invece una brutta esperienza legata alla mia salute nell’estate del 2020, che mi ha costretta a casa per un mese e mezzo e a girare per ospedali, in piena pandemia, sperando che qualcuno capisse cosa avevo. Il futuro incerto non aiuta, ma almeno per questo, per quanto poco possa confortare, sei in numerosa compagnia. Buona serata!

    1. Mi rendo conto che questa sensazione di situazione incerta riguardo al futuro sia un po’ comune a tutti…Spero che i tuoi problemi di salute si siano risolti del tutto. Ciao Surfinia.

    1. Si, fin dalla prima. La seconda dose poi è stata ancora peggio. Il terzo giorno della seconda dose di Vaccino Pfzier non riuscivo ad alzarmi dal letto, non avevo l’equilibrio per stare in piedi . Mi girava la testa. Poi mi sforzavo e a poco a poco camminavo, ma mi sentivo come se fossi “storta”. Da fuori non si vedeva nulla. Tuttora dall’esterno, anche nel viso non c’è alcuna variazione di aspetto ( me ne rendo conto anch’io oltre ai medici che ho interpellato: otorino, neurologo), ma il dolore alla nuca/collo, e la rigidità della mandibola ci sono. Infatti non riesco ancora a mangiare: pasta, pizza. Credo di aver preso il Deltacortene(Prednisone) troppo in ritardo, proprio per non compromettere l’effetto del vaccino. Forse resterò così per sempre, senza la possibilità di masticare nonostante abbia i denti..

      1. Dai sintomi che descrivi mi ricordi la mia malattia, che però niente ha a che fare con il vaccino (nel 2020 ancora non c’era). Stessi sintomi e dolori con in più febbricola serale. Si chiama arterite di Horton e anch’io ho dovuto assumere Deltacortene per un anno. Colpisce l’arteria temporale e interessa anche il nervo ottico. Adesso periodicamente assumo cortisone, per non avere ricadute. Sto abbastanza bene, ma mi ha lasciato degli strascichi.

      2. Bè, mi sembra una prospettiva un po’ troppo drastica e pessimistica.
        Di sicuro il tuo corpo ha avuto una brutta reazione al vaccino (e si sa, può succedere). Spero almeno che hai dei buoni anticorpi ora.

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