Vi piace il silenzio? Qualche volta nella mia abitazione regna così tanto che posso sentire il rumore dei passi dell’inquilina che abita al piano di sotto al mio, muoversi nel suo appartamento, o un cane che abbaia in qualche strada vicina a casa. Potrebbe, per questo isolamento, leggersi sul mio viso i segni di una persona afflitta da un po’ di tristezza: il sorriso che stenta a palesarsi sul volto, la voce flebile, l’aria mesta e poca grinta. Eppure una mia amica poco meno di un mese fa, rivolgendosi a me, prima di salutarmi mi ha espressamente detto: e adesso che hai iniziato questo nuovo lavoro, mi raccomando… grinta! Lei lo sapeva, quanto serve, per imporsi in ogni ambiente nuovo. Sono preoccupata, ne possiedo ancora abbastanza? Di Grintaaaaaaaaaaa
ultima modifica: 2022-01-29T16:55:15+01:00da
il silenzio è il solo modo che abbiamo per ascoltare noi stessi, ritemprarsi, ritrovare energia. E ci si guadagna anche in salute, esperienza personale. Ma ci vuole anche un po’ di sano rumore o musica o suoni. In quanto alla grinta bisogna trovarla sempre dove si raccoglie la fiducia in sé stessi.
Un sorriso.
Qualche volta uso il silenzio per ascoltare i ricordi, ma di solito ho sempre la musica accesa.
Tutto abbiamo paura di parlare di abitudini.
Ma se, fosse una condizione dell’anima?
Il bisogno di sentirsi a casa, rassicurata dalle mura domestiche, tutto, dico tutto diventerebbe accettabile, visibile all’anima.
Il silenzio fa parte di questo bisogno…
Ciao…Dopo l’ennesima ” buffonata all’italiana 2 non potevo che farmi soccorrere da Trilussa: Er Gatto entrò in cucina e rubbò un pollo.
Er Coco se n’accorse e, detto fatto,
je corse appresso e l’agguantò p’er collo.
— Ma questa è incomprensione! — disse er Gatto —
Nun hai visto che porto
la collarina nera con un bollo,
e chi cià questa qui, nun ha mai torto?
E tengo, pe’ de più, la protezzione
d’un pezzo grosso de li più potenti,
che me le manna tutte quante bone… —
Er Coco che capì la situazzione
se mise su l’attenti.
Conosco più d’un gatto ch’è disposto
a vende er fumo pe’ magnà l’arrosto.
NON SARANNO ANNI FACILI, PRESIDENTE MATTARELLA…Non solo il Colosseo è traboccante di gatti, ma tutta la sua corte!!! Sorriso, bye sal
Mattarella come quell’italiano che, alle soglie della pensione, con la riforma Fornero scopre d’un tratto di dover lavorare altri 5 anni.