Pensieri vecchi oppure antichi

Non mi spiego il motivo (o forse si) per il quale è da circa una settimana che ripenso ad un dialogo ascoltato in un film. Il film è Troy ed i protagonisti del dialogo sono Achille e Briseide. Lui le dice, ad un certo punto di una loro conversazione:
-Che cosa vogliono tutti gli uomini… (probabilmente perchè lei, ha appena chiesto a lui che sono lo motivava a fare quello che faceva, a combattere)
– Io ne voglio di più, risponde

Achille intendeva di più, di ricchezza, di potere, d’amore (o dell’essere temuto dalla gente)
(Gloria, egemonia sul territorio più esteso che si possa avere, risorse illimitate/ricchezza), le cose di sempre, all’ennesima potenza, sopra l’ennesimo grido di dolore di molte persone.

Ho scritto un messaggio di raccomandazione per me stessa, ad un’azienda di vendite on-line, secondo voi andrà a buon fine?
Insomma se questo invio di lettera-messaggio vale quanto valgo io, sicuramente.(ride, la sottoscritta)
Sono ancora disoccupata.
Ciao.. mondo del lavoro, è stato bello fare una passeggiata con te. Mi hai fatto sentire importante, finchè non hai deciso di dovermi scaraventare fuori dalla tua automobile in corsa. Sono un po’ malconcia, ma comunque viva, niente necrologio, per il momento.

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Una volta l’amavo, una volta amavo.

una scrittura ..come un flusso di coscienza (ovvero, capirete poco)

In questo momento mi sento sia una traditrice che una tradita, dei miei sogni e anche proprio da questi. Nella realtà avrei dovuto cogliere un piccolo segnale di tradimento, ovvero che tale evenienza nefasta si sarebbe manifestata o era già in atto nella mia quotidiana esistenza, contro di me. (primo tradimento)D’un tratto , in un area verde di un parco che si trova a pochi passi da casa mia, e che frequento sovente perciò, si è improvvisamente palesato un cane, un golden retriever, che a quanto ho capito voleva soltanto giocare con me, visto che non è seguito altro,(morsi o ringhiate) ma mi è saltato addosso.(e l’ho allontanato subito facilmente) Il cappotto che indossavo ne ha pagato le conseguenze, non ero pronta a quell’assalto giocoso, perciò ora suddetto capo d’abbigliamento si trova in una lavanderia della mia città. Nel dizionario dei sogni(smorfia?) se un cane sconosciuto ti viene incontro e ti afferra un lembo della manica di un vestiario indossato, significa: l’aspettarsi un tradimento da persone vicine, e conosciute. Non dico altro e non commento cosa mi è accaduto.

(Secondo tradimento) Questa volta si tratta proprio di un sogno, una visione onirica che ho avuto, e non di un fatto(come il precedente) reale e spiegato o interpretato come un sogno. In questo mia visione onirica mi trovavo in un bar-caffè a Milano e ad un tavolino scorgevo d’un tratto, un uomo con un volto da me conosciuto. Era Gino Paoli. Mi sono avvicinata e gli ho detto che amavo molto le sue canzoni, soprattutto una. Lui mi ha chiesto incuriosito quale fosse. Io gli ho dato la mia risposta e lui ne è sembrato quasi scocciato, e innervosito. Ha sbraitato in un certo senso contro di me, dicendo, ma tutti..le solite canzoni amate,  solo quelle più note. Mai nessuno che mi dica una canzone del mio repertorio poco conosciuta. Era diventato di malumore e anch’io perciò. Mi sono sentita tradita, perchè da un’osservazione positiva è nata quella poco gradevole constatazione.

una missione

Cercare qualche incantesimo semplice, per sbloccare l’energia vitale, sono quasi priva di voglia di vivere, e da due mesi questo  è un fatto ormai.  Se vi capitasse di  vedermi, per caso, la mattina, così mi vedreste la sera, nella stessa posizione del corpo intendo, immobile.   Proverò ad animarmi con un profumo?

Profumo di follia

profumo d’innamoramento!

Renoir

Fare mente locale (ogni tanto, si )

A volte mi chiedo se lavorano maggiormente sulla nostra psiche quei messaggi che captiamo in  modo inconscio, intorno a noi,  davvero quasi sottilmente, e che non vengono dibattuti, sviscerati, davanti ad un qualunque interlocutore esterno , o perchè no, anche davanti a noi stessi, di fronte ad uno specchio.

Sento di dover colloquiare con la mia immagine riflessa allo specchio, presto, prima di fare gesti fatali o rischiosi per la salute della mia persona fisica, come il ficcarmi da sola due dita negli occhi (per troppo nervosismo!)  Volteggiare su me stessa così a lungo tanto da provocarmi un giramento di testa e cadere a terra o impazzire in qualsiasi modo fisico e plateale, come il lanciare un urlo lancinante! Ho delle cose da discutere, pensieri da dire a voce alta.