La famosa mela..che non cade lontano dall’albero!

Ieri mattina mia mamma è ritornata “vincitrice” con i suoi rami d’ulivo benedetto, ne ha portato un ramo a me,  e un altro al suo compagno. Quando l’ho vista, dopo la funzione religiosa, le ho detto: mamma, dimmi la verità a quante mani hai dovuto contendere quei rametti benedetti?  La risposta è stata: no, guarda eravamo tutte donne, lì a ritirare l’ulivo, perciò siamo state tutte composte e ordinate. Okay, immagino che sia così, che dica il vero. Mi dispiace non essere andata insieme a lei ad assistere alla messa, l’ultima a cui ho partecipato risale al Luglio del 2021. Non sono una buona cristiana l’ammetto. Anzi, probabilmente sono anche un po’ restia nel credere, anche se vorrei davvero avere un forte fede. Non però di quelle che ti rendono troppo scrupolose nell’osservanza di precetti religiosi… a mio avviso, non giusti. Come quello di non accettare l’eutanasia. Io sarò sempre favorevole al rispettare il proprietario umano del corpo e la sua volontà di fronte al dolore fisico di una malattia. Per me i ginecologi non dovrebbero essere obiettori di coscienza, se pensi che una donna non abbia il diritto di decidere del suo corpo per privilegiare un’entità  ipotetica ,  mai nata, non sei appieno un medico, o uno scienziato. Abbandonando il campo di tutte queste opinioni etiche, e volendo trattare di cose più concrete e terrene che mi competono senza dubbio di più, devo dire che ritornando dal luogo di culto dove è riuscita ad entrare in possesso dell’ulivo benedetto, mia mamma  è venuta anche a conoscenza del fatto che quella specifica chiesa, sta organizzano delle gite. Perciò, esibendomi con una mano un opuscolo, ha detto: guarda un po’ con la “nostra” chiesa dove si potrebbe fare una gita… vanno ad Amsterdam e anche a Lourdes, quale delle due preferiresti? Io ho risposto Lourdes,  e mia madre ha risposto: non ci penso proprio, assolutamente Amsterdam. Secondo me, la mia scarsa religiosità è genetica..

ultima modifica: 2022-04-11T15:48:29+02:00da Arianna1921

6 pensieri riguardo “”

  1. Io sono pro vita sempre e comunque anche se posso capire che ci sono tanti motivi per i quali uno può scegliere per se stesso o per un altro (parlo di quelli in coma). Non è una cosa facile e nelle situazioni ti devi trovare perchè è facile parlare quando ne sei fuori. Io penso che Dio è amore e se tu sei “amore” fai il volere di Dio. Che tu sia credente o meno. Sta in te e nei tuoi valori. Serena serata

          1. Mai giudicare, sembra facile ma se tutti fossero “noi” ci comporteremmo tutti uguali e poi appunto quando sei in una situazione voglio vedere come ti comporti. Serena giornata 🙂

          2. Ricordo in particolar modo il caso Englaro, una ragazza che ha vissuto per molti anni con l’aiuto di “apparecchiature” mediche (sondini eccetera) per poter continuare a rimanere in vita.
            Suo padre ha dovuto lottare per riuscire a farle “abbandonare” tutti quei mezzi che ormai dopo più di dieci anni di coma la tenevano in vita, ma era più dolore che altro quella sua vita, visto che non era cosciente.
            In questo caso la difficoltà di quella famiglia per aiutare la propria figlia ad andarsene mi è rimasta impressa. Era eutanasia, perciò non era normalemente applicabile in Italia. Ogni caso è particolare, ed giusto che ogni persona possa decidere sul proprio corpo. Penso anche all’aborto. Chissà quante donne saranno state violentate in Ucraina.

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