L’aria delle vette  (ah ah ah)

Suppongo che il mio subconscio sia agitato, di notte sogno di dover attraversare un ponte e al di sotto di questo ci sono alligatori, coccodrilli che si spostano con naturalezza nel fiume sottostante, che abitano. Io impensierita mi muovo al di sopra. Mi sveglio con il cuore che batte all’impazzata. Un cassetto del mio comò in camera da letto, da alcuni giorni, si apre da solo, così all’improvviso, in diversi momenti della giornata. Se non fossi scettica sull’esistenza di fenomeni strani che possono accadere prima o poi a chiunque nel corso della vita, direi che forse ho pronunciato il nome del mio angelo custode troppo volte in questa settimana… tanto da disturbarlo. A proposito di nomi di angeli custodi: la J di Jabamiah come si deve pronunciare? Con la corrispettiva g italiana?  Come Johnny=Gionny? Oppure con la lettera i? Iabamiah?  Giaba o Iaba? Di solito utilizzo la prima, la G.  Per sapere se recitando la lettera giusta, e idonea potrò salvarmi da codesti “alligatori”?    Una volta ho dormito molto bene in un posto dove avevo trovato una frase, scritta sopra un biglietto: La tua casa lontano da casa. Mentre stamattina la prima frase che mi è venuta in mente è stata: se non ti salvi da sola, non sarai salva.    Devo ritornare il quel posto per far svanire i miei incubi/alligatori?    Oppure devo provare a focalizzarmi su dei pensieri positivi prima di addormentarmi.  Durante le mie attuali giornate non rido molto, anzi, sono ben poco sorridente, in fondo per mie motivazioni personali e per altre riguardanti il mondo intero, mi sembra di trovare poche argomentazioni in grado di suscitarmi sorrisi sinceri, spontanei.

ultima modifica: 2022-05-04T15:32:22+02:00da Arianna1921

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