“Di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato.” Vangelo secondo Matteo
Dopo il saggio incipit, frase-sentenza di religiosa natura, come continuare e scrivere le mie varie e innumerevoli parole senza grazia, e con scarso spessore di sostanza…alcuna?
Serve coraggio, si, si, ci vuole un estremo coraggio. Allora io sarò quella che scriverà qui, ora, con coraggio e dirà di sè, si confiderà, forse, in modo poco avveduto. Ma non importa, l’essere avveduti, non mi piace adesso qui, all’interno del blog, e credo che in genere non mi piacerà mai . Anche se devo ammettere che, questa cosa, dell’esprimermi poco, di interloquire poco, quando mi trovo inizialmente in un nuovo gruppo di persone in modo concreto, mi appartiene. Non è una cosa simpatica da vivere, perchè mi piacerebbe essere meno controllata, misurata nel mio aprire bocca e parlare, invece rimango perlopiù in ascolto degli altri. Questo mi succede quando mi trovo con un gruppo di persone composto da almeno quattro componenti, o 5 , 6. In frangenti simili dico due parole in croce. Meno male che ci sono quelli loquaci. Io sono davvero antipatica e asociale, e mi sento in seguito quasi colpevole per non aver partecipato (ovvero ho quel senso di disagio, per aver messo in imbarazzo la compagnia di quelle 5 o 6 persone, per aver partecipato poco)
Probabilmente dovrei pagare uno psicologo per liberarmi di tale angosce, invece utilizzo il Blog, quando sarò più “abbiente” lo farò. Per ora, sono consapevole di essere soltanto la più antipatica (muta) in tutti i gruppi di persone ai quali partecipo. (ahahah, ah ah ah)
E’ così la vita
Ps Scusate la noia e la pesantezza dell’argomento del blog, mi sono annoiata da sola a scriverlo, per fortuna ho terminato
Au revoir
Tag: Uff, uff
I primi due spritz se hai l’ansia sociale ti trasformano in una persona normale
Chissà se sono l’antipatica anche io … ultimamente mi invitano per il caffè … forse iniziano a capirmi. Ma mentre tutti in questi anni che lavoro lì, si conoscono … io sono l’unica “auto isolata”. Non riesco proprio a farmi fuori … serena giornata
Io Ely, lo so, che durerò poco all’interno di questo nuovo ufficio/ luogo di lavoro. Non mi sento soltanto antipatica al gruppo, perlopiù, ma anche vecchia, un po’ stupida… e poco preparata. Ma non ne farò un dramma, ci sono abituata.
Te l’ho detto, devi risolvere i tuoi conflitti interiori, e presto anche !
ah ah ah
Per farlo dovrei chiedere e ottenere una grazia da un Santo!
Anch’io sono la meno loquace in ufficio, ma per scelta. Perchè gli altri parlano troppo e spettegolano di cose di cui non mi importa una cippa. E se pensano che sia un’asociale, non è un mio problema. Si dà il caso però che io sia la più disponibile quando qualcuno ha bisogni di aiuto, e lo sanno tutti. Le chiacchiere stanno a zero! Consolati