Tratto da ” Niente di questo libro è vero, ma potrebbe benissimo esserlo”  di Bob Frissell

“Per comprendere che cosa sta accadendo ora e che cosa avverrà in futuro, è essenziale conoscere il passato.  Le piante, per esempio, usano formule matematiche descritte dalla sequenza di Fibonacci per determinare come procedere nella crescita. Una pianta si guarda indietro per vedere che cosa ha fatto, accerta la sua condizione attuale poi sa che cosa fare.

Cioè aggiunge il numero di foglie al suo numero complessivo attuale per sapere di quante foglie crescere. Dice per esempio, sono cresciuta di una foglia ed ero a livello uno, così vuol dire che adesso sono al livello due. Quando raggiunge due foglie dice: ero una e sono cresciuta di due in più,  così adesso sono tre e così via.   E’ necessario guardarsi indietro per vedere che cosa si è per sapere dove andare. Così avviene anche in una struttura organica.

In quanto umani dobbiamo conoscere la nostra storia perchè dobbiamo sapere come comportarci nelle circostanze attuali e toglierci dagli impicci. Consideriamo che la nostra storia abbia avuto inizio circa nel 3800 avanti Cristo in Sumeria e che, prima di questo periodo non vivessero altro che cavernicoli pelosi.”

Ecceter ect ( dato che  questo é soltanto l’inizio del capitolo 6)

Tratto dal libro “Niente di questo libro è vero ma potrebbe benissimo esserlo”  di Bob Frissell

[..]  “Per riassumere, appresi che vi erano stati molti avvistamenti UFO intorno alla fine degli anni Quaranta, in particolare  nel Nuovo Messico. Tali fenomeni comprendevano  anche astronavi che si erano schiantate al suolo; molto famoso fu il recupero di un veicolo spaziale caduto nei pressi di Roswell, nel Nuovo Messico. Era stato proprio in quell’incidente, avvenuto il 2 Luglio del 1947, che vi era stato il rinvenimento di corpi alieni.
Sulle prime fu annunciato il ritrovamento di un disco volante; ma il tentativo governativo di coprire la verità aveva avuto inizio già con il successivo comunicato nel quale si affermava che il relitto era solo un pallone aerostatico per rivelamenti meteorologici.
Il successivo evento di qualche importanza risale al 1954, quando il governo americano stabilì un contatto con una razza di alieni denominati i “Grigi”. A quanto sembrava erano atterrati presso la base aerea di Edwards, dove avevano incontrato il presidente Eisenhower, con il quale avevano firmato un trattato.

Il tratto stabiliva che gli alieni non avrebbero interferito nei nostri affari e noi non avremmo interferito nei loro. Avremmo mantenuto segreta la loro presenza sul pianeta. Loro ci avrebbero fornito una tecnologia avanzata che avrebbe aiutato il nostro sviluppo scientifico. Non avrebbero stipulato trattati con nessun’altra nazione terrestre.

Poco dopo emersero due conseguenze:
1) I Grigi avevano contravvenuto ai termini del contratto, prelevando un numero maggiore di umani rispetto a quello stabilito.
Avevano inoltre provocato mutilazioni, sia sugli esseri umani che sugli animali.
I Grigi dissero che era stato necessario per la loro sopravvivenza: erano una razza destinata all’estinzione in quanto il loro patrimonio genetico si era deteriorato a tal punto da non potersi più riprodurre.
Dissero che avevano bisogno del nostro materiale genetico, per evitare la distruzione totale.
2) Le nostre armi non potevano competere con le loro. Era necessario quindi rimanere in buoni rapporti con loro almeno fino a quando avessimo sviluppato un sistema di armamenti in grado di combatterli.
Tutto ciò sembrava un romanzetto da quattro soldi. Sarebbe stato fin troppo facile riderci sopra liquidando l’intera questione, come il frutto dell’immaginazione di un esaltato o la truffa del secolo.
Ma per me tutto questo aveva un senso, come se avessi trovato improvvisamente il tassello mancante di un mosaico.
Tornai a casa con queste nuove notizie. Non vedevo l’ora di parlarne con qualcuno. E potrei raccontarvi come, con mia grande sorpresa, praticamente nessuno volle starmi ad ascoltare. Be’, quasi nessuno, ci furono anche delle eccezioni.”

Ex convento Santa Chiara (Piacenza) e una mostra del fotografo Prospero Cravedi

cravedi

cravedi2   I bambini ci guardano – (Qui a lato un’immagine che indaga sul lavoro minorile nel 1968)

I temi delle fotografie sono diversi e riguardano  soprattutto la cronaca piacentina. Alcune fotografie invece ritraggono l’Algeria, altre differenti temi d’attualità: incidenti ferroviari (Voghera), un’apparizione mariana (La madonna delle rose o del Pero di San Damiano). Vengono immortalati artisti del cinema come Bellocchio (I pugni in tasca) e Gian Maria Volontè. Fatti di cronaca come l’alluvione del Po’ del 1951.

Tratto da “L’insostenibile leggerezza dell’essere” M. Kundera

“[..] Se la prese con se stesso, ma alla fine si disse che in realtà era del tutto naturale non sapere quel che voleva.

Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future.

E’ meglio stare con Tereza o rimanere solo?
Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone.
L’uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza avere mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa?
Per questo la vita somiglia sempre ad uno schizzo. Ma nemmeno schizzo è la parola giusta, perchè uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.
– Einmal ist keinmal – Tomas ripete fra sé il proverbio tedesco. Quello che avviene soltanto una volta è come se non fosse mai avvenuto. Se l’uomo può vivere solo una vita, è come se non vivesse affatto.”

Bauci e Filemone simbolo dell’ospitalità e dell’amore indissolubile.

*

Oggi a sorpresa mi è stata posta questa domanda: come fare ad arrivare al numero di telefono di un individuo conoscendo il suo nome e cognome più  l’indirizzo esatto ?  Nulla, non ho saputo dare una risposta. Forse i carabinieri avrebbero potuto, oppure semplicemente chiunque andando a bussare alla porta del tizio in questione e dopo essersi assicurati bene del nominativo esatto sul citofono dell’abitazione –  una volta davanti al volto dell’uomo ricercato dirgli: potrei avere il suo numero telefonico per farle una telefonata ?

A volte è pure vero il contrario, ovvero si è in possesso di numeri telefonici che corrispondono a persone con le quali non riusciamo o non intendiamo metterci in comunicazione/ tenere una conversazione. Si, posso dire di conoscerne alcuni.

Buon pomeriggio a tutti!

Ieri: giornata in cui è stata dimenticata in una dimora sicura una piccola borsetta blu, ed è al contempo stata trovata la dicitura “Filemone e Bauci” a pag 7 del libro “Nadja” di Breton.

nadja

E ancora dal medesimo libricino:

“Nantes forse con Parigi la sola città della Francia nella quale ho l’impressione che mi possa accadere qualcosa che valga la pena..

Dove per me la cadenza della vita non è la stessa che altrove, dove forse ci sono esseri abitati ancora da uno spirito di avventura al di là di tutte le avventure, Nantes , dalla quale possono ancora arrivarmi degli amici.”