Il destino – il mio carattere – e le varie incombenze dell’esistenza ( o il tedio del ciclo ripetitivo)

Forse ci sono cose che non sono riuscita ancora ad accettare, come il fatto che nonostante io possa programmare un mio percorso personale di vita, un’entità misteriosa chiamata perlopiù da ognuno di noi, destino, viene implacabilmente a incidere su qualcosa che riguarda me e le mie iniziative, (con piccole ingerenze, oppure di portata più incisiva)  le mie decisioni. Che sia un destino che tocca globalmente, molte persone, di una data categoria, o di un dato stato, oppure in modo più specifico ed individuale, comunque non ha importanza, c’è sempre da lottare, da lottarci contro, se si vuole, se si ha la forza, oppure la convinzione che possa incidere, alcuni sono incerti, e si ritrovano demoralizzati davanti alle diverse prove e traversie dell’esistenza- Combattere o lasciarsi trasportare…travolgere?

Altra cosa che non sono riuscita ancora ad approvare e a sostenere, sono cose personali, caratteristiche mie, note del mio carattere, non sopporto di questo, il mio essere pigra, il mio egocentrismo talvolta (non sono sempre qui a scrivere di me.. spesso?! questo avvalora ciò che ho appena annotato), e come ultima annotazione …l’essere talvolta un po’ permalosa – mi altero e mi accaloro, non riesco ad avere un atteggiamento imperturbabile e sereno.

L’ultima delle varie circostanze, o fatti, che iniziano a pesarmi, sono gli atti ripetitivi dell’esistenza quotidiana: ovvero il ritrovarmi sempre, con cadenza puntuale davanti all’entrata del supermercato,  dentro all’ufficio postale per pagare le bollette, fare la fila per la farmacia, il dover sovente fare delle scelte che sembrano essere delle piccolezze,…tediose…!  Cosa posso mangiare oggi? Devo scegliere o provare un nuovo piatto? Quali ingredienti devo comprare per comporre questa pietanza? Devo acquistare un nuovo bagnoschiuma più delicato per la mia pelle?  Devo provare un nuovo tipo di profumo?

Oddio…mi devo ricordare di ricaricare il cellulare… e persino di ricaricare la batteria del computer!

Quante cose!

Ora vado, scappo dalla tastiera e dal video del computer, una vasca piena d’acqua mi aspetta.. devo provare un nuovo tipo di bagnoschiuma, che ho deciso di comperare e di utilizzare: che decisioni difficili e critiche…quelle di ogni giorno. Piccolezza dopo piccolezza.. compongono la nostra vita, in fondo.

 

 

 

 

ultima modifica: 2023-01-29T09:02:09+01:00da Arianna1921

5 pensieri riguardo “”

  1. Penso che proprio nella quotidianità, nei suoi rituali rassicuranti e ripetitivi, che viene messa a dura prova il nostro equilibrio: c’è chi si ribella , c’è chi ne diventa schiavo. Comunque la si guardi è un casino. E un guadagno per le farmacie

  2. interessantissimo il tuo post. Interessantissima la risposta di Magdalena.
    “Combattere o lasciarsi trasportare…travolgere?” – non combatto piu’, mi lascio trasportare, e in questo lasciarsi trasportare è già una vittoria saper restare a galla. Qui per ora ci riesco, a star a galla, con mia sorpresa, perchè rinunciando a combattere pensi che annegherai invece poi sarà l’istinto di sopravvivenza, sarà un po d’orgoglio, che ti trovi a riuscir a star a galla.
    – mi ci vedo nel tuo ultimo scritto: mi stufa la quotidianità delle cose da fare che si ripetono ciclicamente.
    – Buon fine gennaio

  3. Rifletto anch’io talvolta sulla ripetitività della vita quotidiana. Io in più ho la palestra, da un anno a questa parte, come piccola variante da lavoro-casa-spesa. Esistenza insignificante? Effettivamente… Ma mai priva di patemi di vario genere, quindi tutt’altro che serena. I piccoli rituali, però, ci danno un senso di stabilità. Le poche volte che mi trovo a rompere la routine, noto che sento subito l’esigenza di tornarvi. Ma io ho anche un’età….. Interessante riflessione.

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