Il mondo ha bisogno di bellezza, leggo mentalmente una frase dal libro di V.Andreoli “Contaminazione” e mi domando e voglio anche darmi di seguito una risposta:  e io? Di che cosa ho bisogno?

Presumo che abbia l’esigenza di esprimermi

Una persona che reputo abbastanza amica(ma che in realtà è più amica di mia madre, dato che è il suo compagno) mi ha detto, tu devi trovarti un’amica-coetanea con la quale poter parlare quando vuoi, quando lo desideri, e sfogarti, parlare delle cose che ti riguardano, magari anche quando sei un po’ triste..per ritrovare la vivacità perduta (al posto della subentrata mestizia!) Ora io non vorrei angustiare per minuti e minuti di conversazione un’amica, con le mie angosce personali, le mie ansie. Preferisco trascorrere delle ore serene, e spensierate con le mie amicizie, non voglio tediare! Perciò avrei pensato di tornare a frequentare lo studio di uno psicoanalista:  lo pagherò appositamente per fargli ascoltare le mie paranoie e paure, da quelle più reali a quelle più subdole e assurde.

Per esempio, se voi ora, cari lettori, foste uno psicoanalista e vi trovaste ad aver di fronte una paziente come me, che vi confida di essersi sentita veramente un po’ folle, ieri notte, da sola, dentro al proprio letto, quando d’improvviso..dopo aver pensato alla famosa frase : che barba, che noia, non succede mai niente! Guarda che io sono stufa…pronunciata dalle labbra della brava attrice Mondaini, applicata però a se stessa, da se stessa : è scoppiata così a ridere, a più riprese, a voce alta. Finchè ridendo, stanca del suono delle sue stesse risa, si è addormentata?

Son pazza?

Folle veramente?

o Lievemente esaurita?

ahahahah

Ecco: ho bisogno di sorridere e ho bisogno di novità, belle novità.

andreoli” L’amore è il sentimento più delicato, capace di legare due persone in un vero e proprio abbandono reciproco, poichè si regge, oltre che sulla fiducia, su una vera proiezione dell’uno nell’altro, fino a delineare una unità. Vi sono casi in cui questa convergenza comprende anche il modo di pensare, che significa concordare sulle idee, sulla visione del mondo e del significato della vita umana.  In molti casi ciò avviene attaverso un lento processo che, tuttavia, esprime l’influenza che nella coppia uno ha sull’altro. Si giunge a pensarla nello stesso modo anche se, all’inizio della relazione, potevano dominare una dialettica e delle discordanze.  Talora, è necessario un dialogo, il contributo delle esperienze comuni, , ma è indubbio che una vita insieme comporta una condivisione di  pensieri e di progetti. E’ comune la constatazione del cambiamento che l’insieme ha generato in ciascuno.”

 

Reputo di non dover sottovalutare il mio aver scritto e ancora prima (perciò) pensato di me.. su di me ..le parole: non sono di pietra. Le ho utilizzate per descrivermi, il che significa probabilmente il mio evidente sentirmi “fragile” emotivamente?  Non di materiali solidi sono composta, ma di altri…delicati?

Avrei bisogno di una seduta di psicoanalisi?  Avrei bisogno di rilassarmi in una stanza davanti ad un terapeuta del pensiero? E parlare liberamente di cose e situazioni che mi provocano ansia? Stress.  Ritengo che uno studio di uno psicologo non mi farebbe male, anche soltanto per leggere tutti i titoli dei libri presenti nei suoi scaffali di libreria, gli autori come:  Annie Besant, Jung, Adler, Hillman, ect ecc

Avrei bisogno di un bonus psicologo?

Si, claro! Mui notable

 

 

Non sono di pietra o di altri tipi di materiali grezzi come per esempio, deve esserlo stato l’edificio che ho superato stamani,
durante una camminata mattutina. Da esso voci di bambini, all’interno di un cortile di rione
dicevano gridandolo allegramente:  abbiamo tanti talenti!
Senza dubbio devono aver il “talento” di non soffrire il freddo o di sopportarlo bene,
dato che contrattavano la loro libertà- con una donna che li voleva entrambi dentro le mura di casa, mentre loro si negavano,
non volevano eseguire i suoi ordini.
I bambini sopportano anche il rigore del freddo invernale pur di rimanere a giocare in cortile.
Il talento di avere tenacia… è anch’esso una capacità? Una vera e propria qualità di valore?
Io sento di poter avere, al contrario loro, dei “Tormenti” al posto dei.. talenti, parola simile nella
fonetica ma diversissima nel contenuto.
E sapete qual è il mio primo tormento?
Il freddo
Il secondo sono le mascherine(chirurgiche o meno) che ancora indosso sopra autobus o treni e nei supermercati.
Il terzo (dei tormenti miei) rappresenta un po’ i primi due, ovvero è una specie di generale fusione dei due, che
compone il terzo.
E consiste nella “preoccupazione” verso i mesi: gennaio e febbraio, i quali sia sul versante personale che sul versante
globale e mondiale, non mi pare abbiano portato buone notizie. Penso all’influenza, al Covid19, alla guerra
di Russia-Ucraina, persino alla neve troppo abbondante e all’emergenza inquinamento.
Il freddo è più catastrofico per l’umanità a parer mio, anche se è stato sempre scritto e detto e ribadito che i Paesi ad alto
tasso di criminalità siano veramente quelli con temperature più elevate: Messico, Venezuela, Libia per citarne alcune.
Sono vittima di una specie di stupida “superstizione” ? Nei tre anni precedenti  a questo 2023, i mesi di Gennaio e febbraio
sono stati “poco indulgenti”, e ora devono mantenere lo stesso atteggiamento poco amichevole? Spero che muti
questo andamento avverso, in fondo nulla è stabile al mondo, neanche la pervicacia di Gennaio e Febbraio o il loro sguardo “torvo”
nei confronti dell’umanità.

Tratto da (Pigmalione) Atto Terzo – Shaw-                         ( Divertente leggerlo…)

“(Entra Eliza, elegantemente vestita.  Il suo ingresso produce un’ottima impressione, un’impressione di bellezza e di eleganza. Subito Henry si preoccupa di indirizzare, con gesti, Eliza nella direzione giusta: verso la padrona di casa. Ella vi si dirige con grazia)
Eliza (parlando affettatamente, ma con proprietà): Buongiorno, come state signora Higgins?! Il signor Higgins mi ha detto che sarei potuta venire…
Signora Higgins (assai cordialmente) Ma sicuramente! Avete fatto bene. Sono lieta di vedervi.
Pickering: Come stata signorina?!
Eliza (porgendo la mano): il colonnello Pickering, non è vero?
Signora Eynsford: credo proprio di avervi già incontrata, signorina…Ricordo i vostri occhi…
Eliza: Buon giorno, come state? (Siede graziosamente sul divano, al posto lasciato libero da Henry)
Signora Eynsford (presentando): Mia figlia Clara…
Eliza: Buon giorno, come state?
Clara (vivacemente): Come state? (Siede vicino ad Eliza mangiadosela con gli occhi.)
Freddy:  Certamente, ho avuto già il piacere…(Freddy s’inchina e siede nella poltrona elisabettiana con fatuità.)
Henry (esplodendo dopo aver guardato Freddy): Oh, ecco: ci sono! Covent Garden! Accidenti!
Signora Higgins (dopo un penoso silenzio): Credete che pioverà?
Eliza: La depressione atmosferica ad ovest delle isole,  tende a spostarsi lentamente verso est… Non si hanno altre indicazioni…di sensibili mutamenti nella situazione barometrica.
Freddy( scoppiando a ridere): Ah, ah ah! Ma è una cosa divertentissima!
Eliza: Che c’è da ridere? Sono sicura che va benissimo, giovanotto!
Freddy: Benissimo!
Signora Eynsford: Speriamo che non venga il freddo… C’è tanta influenza in giro…e non manca mai di farci una visitina verso la primavera…
Eliza (serissima) Mia zia è morta di influenza.  Almeno dissero così.
Signora Eynsford: Oh!
Eliza: Veramente la mia idea è che l’abbiano tirata giù a mangiar l’erba…
Signora Higgins (che non comprende il significato della frase): A mangiar l’erba?
Eliza: Proprio così! Che le abbiano fatta la pelle. E perchè poi avrebbe dovuto morire di influenza, se l’anno prima era riuscita a scamparsela da una difterite? L’ho vista proprio io,  con i miei occhi. Era diventata tutta blu! Tutti dicevano che sarebbe morta…Invece mio padre prese una bottiglia di Gin e le fece ingoiare tanto di quel liquido finchè mia zia non strappò coi denti un pezzo del cucchiaio!
Signora Eynsford (fortemente impressionata) Dio mio!
Eliza (insistendo ed eccitandosi nel parlare): Dico io: come mai una donna tanto forte poteva morire per una semplice influenza? E poi cosa ne è stato del cappello di paglia che doveva toccare a me? Qualcuno se lo fregò. E per questo penso che quelli stessi che hanno fregato il mio cappello, avreanno fatto anche la pelle a mia zia!
Signora Eynsford:  Che cosa significa?
Henry:  Oh, è un modo nuovo d’esprimersi, d’oggi giorno. Fare la pelle a uno, vuol dire ammazzarlo. Semplice, no?
Signora Eynsford: Non vorrete credere signorina,  che vostra zia sia stata uccisa?
Eliza: Non dovrei crederlo? Ma se quelli che vivevano con mia zia l’avrebbero uccisa non per un cappello, ma anche soltanto per lo spillone del cappello!
Signora Eynsford:  Eh, ma vostro padre…Ha fatto male a versarle del gin nella gola in quella maniera. Può essere che sia stato tutto quell’alcool ad ucciderla!
Eliza: Macchè! Il gin era il suo latte! E poi mio padre ne ha tanto lui di gin in corpo, da sapere ciò che fa bene o meno!
Signora Eynsford: Volete dire che vostro padre è un bevitore?
Eliza: Un bevitore? Mio padre ha la sbronza cronica!
Signora Eynsford: Oh, povera ragazza, come deve essere triste per voi!
Eliza: Perchè?  Che io sappia , non ha mai fatto male a mio padre! E poi mica la prendeva proprio a tutti i pasti la sbornia! Nooo! Ogni tanto, una volta al giorno.  E poi devo dire di quando la mamma gli dava dei soldi e gli diceva di non fare ritorno a casa prima di esserseli bevuti tutti all’osteria! E così lui tornava allegro! Ci sono tante donne no? Che se vogliono vivere in pace con il proprio marito, devono dargli da bere! E’ sempre stato così! Quando un uomo è sobrio si accorge di avere una coscienza, e allora diventa un disgraziato! Un bicchiere e via! … La malinconia sparisce!”

 

 

Dal libro – Pigmalione – (Shaw)

..”(Henri) : Mah! Noi oggi in realtà  siamo tutti dei selvaggi!  Chi più e chi meno. Crediamo di essere delle persone colte, e di conoscere la Poesia, la filosofia, la Scienza, l’Arte e così via…. Ma quanti di noi conoscono realmente il significato di questa parole! (Rivolto alla signorina Hill:) Cosa sapete di Poesia? (Poi alla signora Hill:) E voi di Scienza cosa sapete? (Rivolto a Freddy:) Cosa può sapere lui di arte o di qualunque altra cosa… E cosa diavolo credete che io sappia di Filosofia?
Signora Higgins: E di buone maniere, Henry…”

Tutto il giorno che piove, tutto il giorno che mi sento sola rinchiusa dentro casa – eppure ci sono due libri che mi “occhieggiano” vicini e tentatori..vado a leggere perciò – ciao! ( Prima che si offendano..) Bye Signori e Signore invisibili

In tema di libri o di film che possono impegnare il tempo di una giornata in modo stimolante intellettivamente, mi è venuto alla mente la trama di vecchio film, anzi proprio uno dei primi film che da ragazzina mi sono rimasti impressi nella memoria,  con il seguente titolo: strategia di una vendetta – lo so, che non si dovrebbe parlare o scrivere.. di vendette all’inizio di un nuovo anno, ma solo di perdono, dato il Natale appena passato, che si senta davvero nel cuore una fede o no.

Però certi fatti ritengo non possano essere umanamente perdonati, si può ovviamente non effettuare alcuna vendetta, ma il perdono, in questo genere di accadimenti non è veramente concretizzabile.  La trama di questo film si basa sul piano di un omicidio e di quello che poi ne conseguirà…

Non svelerò altro su questo film, d’altronde è possibile leggere tutta  o quasi la sua trama on-line.

Altri film a cui sono rimasta legata indissolubilmente al primo sguardo, sono stati: Pomodori verdi fritti , alla fermata del treno (anche questo un po’ genere Thriller?) – e “Colpevole d’innocenza” .

Tutti e tre i film non hanno una “dimensione “di possibile perdono attuabile, dal punto di vista degli individui vittime dell’azione negativa dei personaggi più nefasti.