occhi  “Con gli occhi

si può guardare ogni cosa al mondo, ma la si vede soltanto se si riesce a sentirla dentro di sé .”(pensando al film Avatar)

Un film o un libro possono essere dei veri e propri amici, o sostituti di questi,  magnifici o equiparabili altrettanto, a quelli veri, in presenza (di carne ed ossa!), per trascorrere delle ore di una giornata in buona compagnia.  Nonostante debba ammettere che il film citato a lato dell’immagine ad occhichiusi-  ovvero Avatar  non mi sia mai veramente piaciuto. Non ho in avversione tutti i film di fantascienza, però Avatar, sebbene  l’abbia visto per ben tre volte…a distanza di anni, non rientra nei film che hanno destato in me un qualche sentimento di ammirazione.

 

 

anno2023

Propositi buoni per l’anno nuovo (con la speranza di attenersi almeno ad uno di questi..)

  1. Sviluppare la disciplina necessaria per portare a termine i vostri progetti
  2.  Superare i dubbi e onorare la vostra voce unica
  3. Imparare ad anteporre i vostri bisogni a quelli degli altri
  4. Non lasciarsi sviare da una eccessiva indulgenza verso se stessi
  5. Imparare che alcune cose sono fuori dal nostro controllo
  6. Imparare che non si può sostituire l’amore con i beni materiali
  7. Imparare che la fine fa parte della vita
  8. Lasciare entrare gli altri nella sfera/bolla che vi siete costruiti con tanta cura

 

G. Panini   paninipaolog

Passeggiando tra alcune stanze di una galleria d’arte, con i vari luoghi osservati attraverso le opere (quadri) di artisti  e-in questo caso specifico, di Giovanni Panini, ho  cercato di avvicinare la mia mente a secoli passati e al senso artistico che li ha contraddistinti.   Quello che avrei voluto in queste giornate di inizio anno, in realtà era di ritrovarmi immersa in atmosfere  proprie del sacro, dei riti spirituali, cristiani o anche pagani, a dire il vero, purché mi parlassero di divinità.  Alcune città hanno nel proprio territorio lasciti di patrimoni culturali – artistici di valore filosofico o spirituale importante. Altri luoghi invece sono diventati importanti dal punto di vista sacro perchè sono stati oggetto di apparizioni misteriose e religiose, come il culto mariano a Fatima in Portogallo, o quello altrettanto clamoroso di Lourdes in Francia. Per non parlare poi di certi località che hanno visto nascere o vivere mistici come Padre Pio a San Giovanni Rotondo, o Natuzza Evolo a Paravati  in Calabria.     Solitamente i primi giorni di Gennaio li trascorro osservando il calendario dell’anno nascente,  immaginando  probabili scenari futuri che seguiranno nel corso dei mesi.  Non è raro che in queste giornate legga diversi oroscopi e riti per assicurarsi la felicità in ogni settore: da quello economico, al lavoro, alla salute, per l’amore. Nonostante  io non creda molto più alla magia, come facevo una volta.   A proposito voglio assolutamente ribadire che non trascriverò qui sopra alcun rituale per …  (per esempio) apparire più belli agli occhi dell’amato, oppure avere fortuna dal punto di vista economico, attirare un aumento di stipendio?

(può esserci anche una “magia” per questo??)

Forse in qualche libro che possiedo tra gli scaffali della mia libreria c’è una pagina con scritto un rito simile…(perchè il denaro non fa la felicità…però…l’aiuta..!)

Comunque ho promesso (qualche riga soprastante ) che non avrei trascritto qui alcun rito magico, e che non credo alla magia, vero?

Però ai riti di magia “bianca”, credo.

Anche rivolgere una preghiera al proprio angelo custode è in un certo senso…un appellarsi alla magia (o sono blasfema?)

Chissà

 

Alcune città che vorrei vivere subitaneamente:

Marsiglia
Albenga
Roma
Mantova
Parigi
Milano
Siviglia
Verona
Praga
Dublino

Quella che vince in modo immediato è:
Verona
Perchè?
Perchè, perchè sei tu Romeo??
Rinnega il tuo nome!
e io..farò lo stesso..

Ho notato che la parola “alchimia” ha dei sinonimi non molto lusinghieri, un po’ negativi. – Ma perchè?

Alchimia:   (sinonimi… )  manovra, inganno, artificio, espediente

 

(il centro del mondo…all’incirca..una visione personale)

Dove si troverà, per me, ora il centro del mondo?
era quello su cui riflettevo mentre passeggiavo dentro una coltre di aria fredda, umida di pioggerellina –  e rabbrividivo e imprecavo contro il tempo atmosferico così gelido. Sapete che mi è quasi sembrato di sentire delle voci dell’aldilà conosciute una volta, che volevano aiutarmi a rispondere a questa domanda…suggestione, o mancanza.. di loro.

Il Centro del mondo dovrebbe essere a parer mio, un luogo nel quale vorrei essere, dove vorrei stare o visitare per aggiustarmi/ricompormi..  l’umore, lo spirito, l’iniziativa..

Questo posto dovrebbe avere la peculiarità di trasmettere alchimia, eternità, sapienza,  e ogni armonia universale.

Ho nella mente una lunga lista di luoghi fisici presenti nel mondo e di alcuni di questi presenti  proprio in Italia; devo sceglierne soltanto uno.

Quindi, il centro del mondo, in questo momento  è un luogo che vorrei vedere…

Davvero reputo che un bel posto possa sistemarmi  del tutto ..l’anima …? E’ un po’ un’illusione. Ma si vive di queste,  come di prove,  e di speranze.

Dei grigi miserabili della mattina (e di altri scintillanti altrove)

Ammetto sinceramente di non aver avversione alcuna per qualsiasi tipo di colore, persino il marrone che rientra tra i classici colori poco graditi per la maggioranza umana vivente, non mi desta fastidio, però il grigiore di certe mattine, ovvero di quelle mattine seguenti una festività invernale, che ti vengono incontro fulmineamente diffondendo una coltre d’aria di un grigio-azzurro indefinito, questo tipo loro di nuance- di colorazione, mi intristisce.   Nonostante il genere femminile al quale appartengo è noto che sia in grado di rendere attraente anche colori tenui e slavati come questi, aggiungendoci  lustrini e luccichii vari – definendoli anche grigi perla. E in questo caso solo così vengono percepiti .  Mentre io stamattina con tutta quanta la gamma dei miei grigi immaginari mi ritrovavo in giro assieme, credo di aver cambiato umore camminando,  un paio di volte almeno: prima ero forzatamente allegra per via del trascorso Capodanno e dell’ inizio con Speranza di un nuovo e più fulgente anno, poi arrabbiata per miei soliti motivi personali,  dopodiché innervosita, quindi rassegnata.  Alla fine del girovagare, entrando in un bar per fare colazione e di iniziare concretamente la giornata, ho ripensato alla notte trascorsa, con un sogno che mi ha agitato la mente.  Nella visione onirica molesta, cercavo disperatamente una croce da appendermi al collo per affrontare il Diavolo che mi aspettava in una stanza di un alto edificio. Devo smettere di guardare film come Constantine alla sera prima di prender sonno?   Questo “mio” Diavolo  (onirico) non sembrava avere verso di me parole molto cordiali, ma rimostranze, e ancora rimostranze…