Trascrivo ciò che sto leggendo di interessante dal libro:  Frammenti di un insegnamento sconosciuto, di  P. D. Ouspensky  (pag 70)

“L’uomo non ha individualità. Non ha un grande -Io- unico. L’uomo è diviso in una moltitudine di piccoli -Io-

Ed ogni piccolo io separato è capace di chiamare se stesso col nome della Totalità, di agire in nome della Totalità, di fare delle promesse, prendere delle decisioni, essere d’accordo o non essere d’accordo con quello che un altro -io- o la Totalità dovrebbe fare. Questo spiega perchè la gente prende così spesso delle decisioni e le mantiene così raramente.

Un uomo di alzarsi presto, cominciando dall’indomani. Un -io- o un gruppo di -io- prende questa decisione. Ma l’alzarsi è una cosa che riguarda un altro -io- che non è affatto d’accordo e che può perfino non essere stato messo al corrente della cosa.  Naturalmente quest’uomo continuerà a dormire il mattino seguente e la sera deciderà di nuovo di alzarsi presto. Un piccolo -io- accidentale, può ad un certo momento, fare una promessa, nona se stesso ma a qualcun altro, semplicemente per vanità o per divertimento. Poi scompare, ma l’uomo, ossia l’insieme degli altri -io- che sono del tutto innocenti, dovrà forse pagare tutta la vita per questo scherzo. E’ la tragedia dell’essere umano, che qualunque piccolo -io- abbia così  il potere di firmare assegni e cambiali e che sia in seguito l’uomo, ossia  la totalità, che debba farvi fronte.  Vite intere trascorrono così, per regolare dei debiti contratti da piccoli -io- accidentali.

Gli insegnamenti orientali contengono varie immagini allegoriche che cercano di ritrarre la natura dell’essere umano da questo punto di vista.

Secondo uno di essi, l’uomo è paragonato a una casa senza padrone né sovrintendente, occupata da una moltitudine di servitori che  hanno dimenticato i loro doveri: nessuno vuole fare ciò che deve; ognuno cerca di essere il padrone, non fosse che per un momento, e, questa specie di anarchia, la casa è minacciata dai più gravi pericoli. La sola speranza di salvezza è che un gruppo di servitori più sensati si riuniscano ed eleggano un sovrintendente temporaneo, cioè un sovrintendente delegato. Questo sovrintendente delegato può costringere ognuno a fare il proprio lavoro: la cuoca in cucina, il cocchiere nella scuderia, il giardiniere in giardino, e così via.

In questo modo, la casa può essere pronta per l’arrivo del vero sovrintendente, il quale a sua volta preparerà l’arrivo del vero padrone.

Il paragone dell’uomo con una casa che aspetta l’arrivo del padrone è frequente negli insegnamenti orientali che hanno conservato tracce dell’antica conoscenza …”

2023  (Tra doppie personalità e l’anima-eterna-unica- cristallizzata  di Gurdjieff)  (Leggetevi i suoi : frammenti di un insegnamento sconosciuto)

Moi- Io: poliedrica??

Probabilmente  sono stata un poco stucchevole e quasi patetica nel testo che ho lasciato scritto ieri qui, nell’ultimo giorno dell’anno. Questa mia riflessione successiva potrebbe scaturire dal fatto che ho una doppia personalità? Forse anche più che doppia, tripla !  Il ritrovarmi in disaccordo oggi, in parte, con le esternazioni scritte ieri, e quindi la probabilità di avere in me diversi “personaggi” –  maschere o modi d’essere –  che si alternano e interagiscono nella realtà in cui vivo, potrebbe essere vista per alcuni individui dotati di un atteggiamento magnanimo verso il prossimo loro, come un nota caratteristica propria di una personalità Poliedrica, mentre per addetti al lavoro della psiche umana, come una piccola devianza…una latente patologia di Doppia-personalità (appunt0!)   (ma visto che non è ancora conclamata potrebbe ancora arretrare spontaneamente?? -……. sttt sssssttttt , non ci facciamo ascoltare-leggere- da nessuno!)   (specie dagli psichiatri)

Mentre per altri individui che sono stati grandi studiosi nel campo dell’evoluzione umana spirituale, come il filosofo mistico Gurdjieff, sarei considerata come un’anima poco evoluta, una di quelle anime che non hanno ancora una solidità di carattere, di energia -per resistere e manifestarsi nel mondo con una unica modalità, una modalità propria, che non si lascia sviare, non si lascia abbattere.   Una mente unica, comandata da un’anima valente, con capacità di dominare se stessa nel mondo, che sia quello della materia o quello  eterno.

La massima del giorno : Sii gentile e abbi coraggio.

Buon anno, e amatevi.