“Sono schiavo delle mie emozioni, delle miei simpatie, del mio odio per la noia, di quasi tutti i miei desideri..”   F. S. Fitzgerald

Ci terrei a fare alcune miei considerazioni sul tema della ” noia”, io personalmente devo  provarne assai, o almeno una parte di me, quella che io non ascolto molto, che deve essere inconscia,  e che prepotentemente esce fuori, e si fa sentire durante le mie notti.  Il mio subconscio riesce a farmi comprendere attraverso visioni e immagini oniriche, che c’è una “me” , che poco conosco,  la quale vorrebbe viaggiare. Già perchè di notte viaggio, non solo in modo temporale, ma  in modo più fisico e più prettamente geografico diciamo.  Di notte, nei sogni, da addormentata, mi reco in qualche località diversa del mondo,  attraverso la mia immaginazione. Per esempio la notte scorsa ho sognato di essere in una località dell’Africa, in mezzo a degli indigeni del luogo… più precisamente un popolo come quello degli Azande, con un credo/religione animista?  Ovvero un popolo con una tradizione antica e ancora ancestrale, i quali si trovavo a dover fare i conti con un elefante. L’elefante era un esemplare molto imponente e alto, di una colonia di elefanti, lo volevano utilizzare per osservare verso l’orizzonte e guardare il più in là possibile, ossia avere una visione a lungo raggio, ampia. Solo che nessuno voleva salire sopra quell’esemplare, così hanno deciso in una specie di piccola loro concertazione di porvi sopra la sottoscritta. Io mi sono trovata per caso, e controvoglia, issata su questo elefante.  Il tutto è stato così veloce che non sono riuscita nemmeno a protestare, in fondo loro erano un gruppo, io ero sola: non avrei potuto farli desistere. Mentre ero sopra all’animale pensavo: speriamo che la discesa, non mi faccia troppo male, che la discesa sia a mia misura e possibilità.  Avevo una vista  meravigliosa, prodigiosa e infinita davanti a me, eppure ero preoccupata per la futura discesa, sapevo che non poteva rimanere sopra quell’elefante per sempre, e speravo che l’elefante stesso si abbassasse per agevolarmi la discesa…Sentivo, perfino, ad un certo punto, che l’animale percepiva le mie preoccupazioni, ma non sapevo se fosse o no disponibile ad aiutarmi. Perciò mi sono svegliata, con un po’ di paura, ringraziando di essere in Europa, in Italia, distesa sul mio letto.

cuore

ultima modifica: 2023-02-19T10:07:18+01:00da Arianna1921

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