Avete mai sentito dire che si è spinti di più a leggere i libri che rappresentano meglio il nostro stesso modo d’essere? ovvero che si tende a leggere perlopiù ciò (o chi) che ci assomiglia? Dato quello che sto leggendo, i seguenti due libri- rispettivamente il primo dell’autore Pierre Drieu La Rochelle “Fuoco fatuo” mentre il secondo “Un amore” di Dino Buzzati, spero che questo modo di ritenere la scelta generale della lettura non corrisponda al vero. In “fuoco fatuo” vengono narrate le vicende di un dandy alla ricerca di un amore stabile che abbia il potere di salvarlo dal suo spirito innato di autodistruzione. Mentre nel libro di Buzzati viene raccontata la storia di un amore/ossessione.
Vi lascio uno stralcio del libro di Buzzati, un amore:
“D’improvviso si rende conto di quello che forse sapeva già ma finora non ha mai voluto crederci. Come chi da tempo avverte i sintomi inconfondibili di un male orrendo ma ostinatamente riesce a interpretarli in modo da poter continuare la vita come prima ma viene il momento che, per la violenza del dolore, egli si arrende e la verità gli appare limpida e atroce e allora tutto della vita repentinamente cambia senso e le cose più care si allontanano diventando straniere, vacue e repulsive, e inutilmente l’uomo cerca intorno qualcosa a cui attaccarsi per sperare, egli è completamente disarmato e solo, nulla esiste oltre la malattia che lo divora, è qui se mai l’unico suo scampo, di riuscire a liberarsi, oppure di sopportarla almeno, di tenerla a bada, di resistere fino a che l’infezione col tempo esaurisca il suo furore. Ma dall’istante della rivelazione egli si sente trascinare giù verso un buio mai immaginato se non per gli altri e d’ora va precipitando” Tratto da: Un amore – D. Buzzati
Autunno – Van Gogh (un immagine calmante per la psiche..!)
ciaoo! perdonami se non sempre ti rispondo, ma ti leggo sempre.
Qui, in risposta, già lo stralcio di Buzzati non mi piace, aspetto lo stralcio di Fuoco Fatuo, che mi ispirerebbe di piu’.
Si scelgono libri che ci assomigliano o fidanzati/e che ci assomiglino? non facciamo confusione, per piacere. 🙂 Entrambi?
Buona Primavera
Molto bello questo stralcio.
Se si scelgono libri che ci “assomigliano” allora sono a posto, leggo libri sui cani 😀 ahahhaha Buongiorno 🙂
Sono d’accordo. Cambiamo gusti di lettura (e non solo) così come noi stessi cambiamo. Da giovane amavo i romanzi d’amore, adesso li troverei stucchevoli. Fino a qualche tempo fa snobbavo la fiction televisiva italiana. Adesso è il mio principale intrattenimento. Panta rei!
Drieu La Rochelle? Cavolo. Sai che io lo conoscevo (quasi solo per sentito dire) solo in quanto scrittore di (estrema) destra e di conseguenza uno da maneggiare con cautela? Poi sono andato a leggermi la sua storia e le cose stanno in un modo un po’ più complesso di così. Che poi meglio non avere preclusioni politiche, che se le avessi avute non avrei mai letto Céline perdendomi uno dei maggiori scrittori del Novecento. Com’è “Fuoco fatuo”?
I libri sono il riflesso diretto dei nostri interessi (in un dato momento), per i fidanzati/e non saprei, in verità. Per somiglianza? o perchè sono abbastanza differenti da noi caratterialmente? dipende!
Quando scopriamo la verità, può succedere che la cosa ci faccia più male che bene. Se non c’è nessuno che ci aiuti ad affrontarla.
Circa la scelta di libri che tendono a somigliarci, bè io sono circondato dai romanzi del commissario Maigret, del commissario Montalbano, alcuni di 007, molti di Maurizio De Giovanni, cosa vorrà dire?
Che ti piacciono forse gli enigmi, i polizieschi, i gialli..