Concezione naturalistica del Machiavelli in cui la natura (dell’uomo) è vista come malvagia, mentre la vera speranza sta nella capacità del singolo individuo. Questo rende possibile un’analisi valida per ogni società (universalismo)

Guicciardini valuta ogni singola situazione e condizione, delineando per ciascuna delle possibilità di  risoluzione, senza poter così istituire dei nessi fra gli eventi (soggettivismo)

Entrambi pessimisti ma in conseguenza ad atteggiamenti diversi: Machiavelli vede l’uomo gretto e dominato dalla Fortuna ma in fondo con una possibilità di vittoria, Guicciardini ha una struttura morale più debole che lo porta all’impotenza.

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Machiavelli non nega che sarebbe “laudabilissima cosa – che un principe possedesse tutte le qualità – che sono tenute buone-, ma egli sa -che tutte queste qualità – non si possono avere né interamente osservare, per le condizioni umane che non lo consentono.  (Trattato “Il Principe” 15esimo)

(pragmatismo?)

SPira duomo    Cattedrale di Spira

 

Spesso ricerco il rimedio contro la mia solitudine nei libri, oppure se in questi non ricerco tale risorsa…
di compagnia…di stampella sociale, allora li uso come una specie di guida, o di vaticinio per la giornata prossima ventura.
Con questo intento, ho sfogliato a caso le pagine di un libro che trattava di vari argomenti di letteratura,
uno dei quali riguardava l’etica in Guicciardini e in Machiavelli.
La frase che ho trovato, è stata la seguente:
Chi non sa bene tutti i particolari (di una questione) non può giudicare bene. Ora, quando si può essere sicuri di essere giunti alla conoscenza di tutti i particolari?

Oggi, una persona che certamente possedeva molti particolari sui quali poteva giudicare una mia data situazione
(poichè io stessa gli ho forniti), mi ha detto: non si può tornare indietro.
E’ vero, probabilmente è così, non si può mai tornare indietro, ripercorrere il passato, riscriverlo –
però si può (qualche volta) riprendere qualcosa del passato e cercare di aggiustarlo, e riconsiderarlo.
Ho anche pensato di essere affetta da una specie di morbo di Gatsby – la speranza, la verde speranza
sempre viva.

Qui sotto ho inserito il video di una mia lettura del libro di Saramago – Memoriale del convento.
Vi avverto, è buio e un po’ soporifero, potrebbe farvi addormentare!