Elogiare il non-apprezzabile    

Ad agosto succede, spesso, che mi prenda la strana frenesia, di fare ordine in casa e di trovare spazio nuovo da utilizzare, per farlo devo disfarmi obbligatoriamente delle cose (fisiche e materiali)
già presenti. Ho ceduto, anzi, regalato 25 libri ad una delle biblioteche comunali più vicine a casa,
libri gialli perlopiù, thriller e qualche classico tutti in onorevoli e buone condizioni. La biblioteca è stata contenta di accoglierli, e io mi sono dimostrata in questa circostanza una persona con un buon senso civico.
Ma altre volte, quanto ne ho dimostrato? Per esempio, mi sono resa conto di non aver mai fatto alcun reclamo per  lo stato di incuria o sporcizia del verde dei giardini pubblici, o della loro fontana
con acqua stagnante invece di limpida e zampillante, di essere stata distratta nel riferire del
mal funzionamento di lampioni che costeggiano le ampie e (quindi) semi-buie strade della città.
No, in queste situazioni, pur magari accorgendomene non ho pronunciato una parola di contrarietà e di dissenso, probabilmente altri avranno evidenziato questi disagi di decoro urbano.
Ma c’è un grido di allarme e preoccupazione che vorrei lanciare, invero, proprio ora: da diversi giorni, non sento più cantare un gallo che emetteva tale suo canto melodioso in varie ore delle giornate, ora è diventato silente.
E’ un gallo attivo dal periodo del lockdown(covid19), direi quindi longevo nella sua specie. Spero che non abbia fatto una brutta fine, ma che sia andato in soggiorno-vacanze come i suoi proprietari di casa.
Se chiamassi i vigili urbani per sincerarmene? Salve, buongiorno, scusate se vi disturbo, ma vorrei…constatare le
condizioni da salute di un gallo (cittadino, ehm, un gallo cittadino.. lo so….è strano) che ha smesso di deliziarsi tutti noi del quartiere
con la sua voce, non sarà passato all’altra dimensione-ultraterrena dei galli?? Potete recarvi al suo civico… e visionare le sue condizioni?
No, non potrei mai fare una telefonata del genere, chiamerebbero per me un pronto-intervento psichiatrico, e mi
troverei  davanti una specie di E. Borgna, meno filosofico è più proattivo che, provvederebbe a farmi domande sulla mia condizione di salute mentale storica e attuale, per destinarmi poi a cure adeguate!
A proposito, ho scoperto che lo psichiatra E. Borgna ha scritto finanche un libro dal titolo: Elogio della depressione, oltre ad occuparsi delle tematiche della solitudine e della fragilità umana. Come
si può elogiare la depressione?? Ne sono incuriosita.

ultima modifica: 2023-08-06T13:19:45+02:00da Arianna1921

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