” Mi appoggiai alla balaustrata e vidi centinaia di lucciole… -Ah si, si chiama lucciola in Giamaica, qui la chiamano La belle.
Una grossa farfalla, così grossa che l’avevo presa per un uccello, sbatté contro una delle candele, la spense e cadde al suolo. – E’ enorme – dissi.
– Si è fatta molto male?
– Più che altro è stordita.
Presi quel magnifico esemplare nel mio fazzoletto e poi la posai sulla balaustrata. Per un momento rimase immobile, e alla luce fioca delle candele potei vederne i teneri, vividi colori, il complicato arabesco sulle sue ali. Scossi gentilmente il fazzoletto, e lei volò via.
– Spero che quella dama così sgargiante sia salva –
– Tornerà, se non spegniamo le candele. Basta la luce delle stelle
– In realtà il cielo stellato era così luminoso che sul pavimento si disegnavano le ombre dei pilastri della loggia, e degli alberi.
– Ora vieni a fare una passeggiata, – disse lei – e ti racconto una storia
Ci incamminammo lungo la loggia verso gli scalini che portavano al prato.
– Se è una storia triste, non raccontarmela stasera.
– Non è triste – disse lei- Solo che certe cose accadono e rimangono per sempre anche se tu dimentichi quando o perchè.”
[ Il grande mare dei Sargassi – Jean Rhys]

ultima modifica: 2023-10-18T18:58:29+02:00da Arianna1921

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