L’egoismo cieco è dannoso per l’umanità stessa”

Pensavo (sbagliando…) che l’egoismo applicato in generale, ossia al perseguire i nostri propri interessi del tutto, non procurasse dei danni concreti agli altri, nostri prossimi, alla stregua di singoli atti inferti direttamente ad un altro individuo mirato. Invece anche un generalizzato egoismo produce danni reali ed effetti concreti sulla vita degli altri. Sono stata superficialmente egoista anch’io. Essere altruisti il giusto è cosa difficile, se non si è nati tendenzialmente buoni, almeno più di me. Comunque nemmeno il prato del mio giardino è curato, e a dirla tutta in verità,non esiste nemmeno. Potrebbe esistere nella mia testa?

Ma i miei neuroni non sono granché! (Ho sempre una scusa pronta come vedete o potete  leggere?)

Una cosa che mi manca tanto è la tranquillità dell’anima e l’amore

ma come posso adoperarmi per cercare l’amore se non posso offrire all’altro/amato/amante la tranquillità di una mente serena- che non ho!

Trascinerei in un vortice d’ambascia anche un altro simile…(sfortunato nell’incontrami!)

Poi mi mancano anche altre cose: libri, autori, quadri, opere, teatri, chiese, giardini, castelli, caramelle…

Tedio? annoio?

 

 

Per trascorrere del tempo considerato buono per la nostra mente, e il nostro intelletto e il nostro animo bisogna trovare persone che hanno interessi affini ai nostri propri interessi… e predilezioni.  Il caso difficilmente ci porta vicino qualcuno che capisca la nostra stessa necessità di ricerca interiore.  In questo momento credo di aver bisogno di parlare di temi direi…che potrei definire universali per l’uomo e spirituali, quali: l’anima, Dio, le religioni, la psiche umana. Con chi potrei dissertare di tutto ciò, senza dover offrire un compenso alla fine delle discussioni? e intrecciare magari anche un rapporto di scambio amicale? Non lo so, è estremamente difficile, sondare le profondità umane in compagnia di altri simili,  un po’ per ritrosia, un po’ per vari motivi logistici e di ritrovo?  Come incontrarsi per parlare di filosofie e dell’anima umana?  Una risposta non ce l’ho e non riuscirò a trovarla, probabilmente è soltanto un soliloquio vano del momento, uno sproloquio…che mi induce a ridere di me, ahahah, e delle mie pretese di profondità intellettuali o morali, che non ho, e non ho mai avuto finora.

 

Riflessione sul riposo…(della domenica ..?..o di altro giorno)
” Il riposo non è ozio, e giacere qualche volta sull’erba in un giorno d’estate ascoltando il mormorio dell’acqua, o guardando le nuvole fluttuare nel cielo, è difficilmente uno spreco di tempo.” John Lubbock
verdew

Jiménez -poesie d’amore

“Ogni autunno, la vita
consolida, in un lento martirio,
l’ideale.

Superbo rogo,
immortale primavera,
di fuoco che dà oro,
di oro che dà luce,
di luce che dà morte,
di morte che dà a Dio la vita eterna!”

Quante vite viviamo?

Siccome in questo periodo sono stata a più riprese nel mio paese natale, e ho visto la via dove sono cresciuta, all’interno della mia prima casa, quella d’infanzia, ho ripensato e rivissuto con la mente certi momenti trascorsi a giocare con varie amicizie di allora, amicizie coetanee. Uno di questi legami d’amicizia l’avevo intrecciato con un mio vicino di casa, ricordo che era un bambino  e già aveva le idee più o meno chiare su lavoro che avrebbe voluto svolgere da grande, anche se ne era inconsapevole a quell’età…ovvero verso gli 8/9 anni.  Oltre ai soliti giochi che si facevano comunemente:  costruzione dei lego, giochi in scatola, giochi all’aria aperta etc, lui ogni tanto voleva “interpretare” il negoziante di monili/gioielli, per questo io finivo per “svaligiare” il portagioie di mia mamma, e interpretavo il ruolo della signora che voleva comprare un anello, un braccialetto…una collana! A tredici anni ha deciso di fare l’orafo, e lo fa tuttora. Io credo di aver avuto la stessa spinta, ovvero di aver provato anch’io un’inclinazione precoce verso un mestiere: l’attrice!  Ero l’unica che, del mio gruppo di amicizie femminili, cambiava nome sovente… in base al personaggio che avevo visto in televisione, recitare in un film o in una telenovela. Io smettevo di voler essere chiamata con il mio nome vero di battesimo, e dicevo a tutti di chiamarmi come la protagonista femminile che volevo impersonificare, non dirò i nomi per pudicizia. E la voglia di recitare l’ho mantenuta anche da adolescente, poi è maturata come volontà di leggere classici e romanzi vari.

Tutto ciò mi fa pensare che già da piccoli..da bambini, molte volte, i genitori possono intravedere qualche inclinazione dei figli per ciò che vorrebbero svolgere nella vita da adulti, e questa dovrebbe essere sostenuta, e  mai declassata o scoraggiata.  Altra riflessione mi porta a pensare che ci sia un collegamento invisibile, d’anima, che le passioni che si possono vedere negli occhi dei bambini sono forse dei ricordi di loro esistenze passate, ricordi dovuti al fenomeno della metempsicosi.