“Io non credo alle malattie mentali.
Nove volte su dieci è una questione di buona volontà.”!
Questa è esattamente la frase che ho appena letto dalle pagine di un libro.
Come potete immaginare l’oratore in questione, non è uno psichiatra.
Ad ogni modo, stamattina qualcosa che non va nella mia anima o nella mia mente, che dir si voglia, la sento. Sono agitata…la responsabilità è da attribuirsi al cambiamento dell’ora,
al maltempo che impazza dal cielo (vento,e pioggia a gogo’), oppure al mare tempestoso che assomiglia al mio spirito in queste giornate?( Anche se stanotte ho sognato di attraversare
un mare calmo – e ne ero stupita!…ma i sogni son desideriiii…)
Tralasciamo mari, anime e inconsci vari, e parliamo di fatti concreti, di quotidianità reali, ovvero quelle che ho vissuto da poco o pochissimo tempo.
Per esempio, ieri mi sono recata al cinema per assistere al film “Priscilla”, e ho compreso che anche Elvis Presley aveva dei problemi con il ciclo veglia-sonno, difatti assumeva pillole per dormire e altre per
rimanere sveglio. La sua vita era una costellazione di pillole, oltre che di musica e fan.
Poi c’era la sua ragazza/moglie Priscilla, una specie di surrogato della figura materna, la quale doveva aspettarlo sempre, restando a casa, e ascoltarlo e considerarlo il centro del suo mondo. Ad un certo punto la ragazza/madre si è stancata, e l’ha lasciato, nonostante gli agi economici nei quale vivevano tutti quelli che gravitavano intorno a lui.
Anche perchè il famoso cantante era un po’ troppo agitato…manesco quasi? Almeno nella versione del film diretto da Sofia Coppola.
Una delusione di film, non so che cosa mi aspettassi, ma non quello che ho visto. L’amore? no..l’amore no!

Friedrich (Il monaco) Caspar David Friedrich

ultima modifica: 2024-04-01T09:00:54+02:00da Arianna1921

10 pensieri riguardo “”

  1. Ciao Arianna, io non ho visto il film “Priscilla”, però se vuoi vedere la figura di Presley da un’altra angolazione (anche per quanto riguarda il rapporto con la moglie), ti consiglio la visione di “Elvis”, a me è piaciuto moltissimo, un film sorprendente. Ciao cara.

  2. Condivido il pensiero delle pagine del tuo libro, il non credere alle malattie mentali.
    Proprio la sera di Pasquetta ho visto un film insieme a mia figlia, Ragazze interrotte. Bello, si comprende bene quante volte la società giudica e condanna ciò che in realtà non è.
    Ci si limita molto spesso alla sola apparenza.
    Priscilla andremo questa sera poi ti dirò. Ho amato molto Elvis e come ti hanno scritto nel film che lo racconta, comprendi che vita di m…. che ha avuto poveraccio, sfruttato fino alla morte.
    Ciao A.

    1. Si, forse Elvis non è stato seguito dalle persone che avrebbero dovuto aiutarlo nell’affrontare la sua carriera, nel modo più giusto, anche il padre non mi ha dato l’idea (in questo film) di averlo guidato per il suo bene e per la sua crescita come persona oltre che come artista.

    1. Si, lo è, e lo sarà senza dubbio Ely (immagino) Però quello che più mi ha deluso in questo film non è la capacità artistica di Elvis Presley o la capacità di gestire la sua vita con i fan, e la sua carriera in toto , ma il suo lato umano e sentimentale. Un musicista avrebbe dovuto dimostrarsi più sensibile e amabile con la sua compagna di vita.

  3. E mica vale solo per le malattie mentali.
    Priscilla non visto.
    Elvis non visto.
    Ma mi sembra di aver letto che, soprattutto negli ultimi anni di matrimonio, le cose fra i due non erano proprio idilliache.

    1. Lui la tradiva (anche prima del matrimonio), da sposati ricordo una scena in cui le ha lanciato addosso una sedia che, per fortuna, lei ha schivato in tempo. Aveva qualche scatto d’ira..e idee alle quali lei doveva attenersi.

  4. Non ho visto né il film che accenni né conosco la storia di Elvis, tuttavia mi sovviene un paragone intuitivo. È come se paragonassi Elvis ad un pugile quindi un uomo con delle qualità particolari ma nelle mani di un gruppo di manager che pensano solo a fare soldi senza preoccuparsi della persona sia essa un cantante o un pugile. Ho così l’impressione che sia Elvis come il pugile non abbiano mai vissuto la loro vera vita sempre gestita da approfittatori che facevano leva sul successo che poi è sempre un successo provvisorio. Forse quella che ho espresso è solo una mia banale considerazione ma approfitto per ringraziarti di avermi dato lo stimolo a cercare di vedere il film…fosse solo per curiosità ma si impara sempre qualcosa. Un caro saluto.

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