La Nostra Signora immancabile, vita o morte…?

Stanotte ho fatto un altro sogno, ho sognato di abortire. Entravo in una camera operatoria, che mi sembrava più un ambulatorio medico, e non un luogo veramente sterile, come deve essere una stanza in cui sta
per avvenire un’operazione chirurgica. Comunque io non ero molto preoccupata di questo, ero più preoccupata dell’opinione degli altri, della gente che conoscevo se avessero saputo della mia
interruzione di gravidanza volontaria, e mentre la dottoressa iniziava e portava a termine il tutto, guardando un liquido trasparente che a poco a poco scompariva in una boccetta di vetro attaccata al mio braccio, mi dicevo silenziosamente: ma cosa penso…di quello che penserà la gente di me, dovrei pensare a me principalmente, quello che sto facendo avrà ripercussioni forti solamente sulla mia psiche. Quando tutto era finito
e l’aborto era avvenuto, me ne uscivo dalla stanza, da sola come ero arrivata. Una volta uscita di casa, nella vita reale, con il ricordo di questo sogno ancora nella mente,
mi sono ritrovata ad ascoltare delle parole e la musica di una canzone nelle orecchie, questa era Forever young
ero entrata in un luogo pubblico, e la radio trasmetteva Forever young
Avete presente, Forever young?
E’ una canzone che ho sempre detestato, dalle prima volte in cui ho avuto modo di sentirla,
perchè più della giovinezza mi fa venire in mente la morte. Così hanno iniziato a venirmi in mente molti dei volti delle persone che ho perso duranti questi miei 42 anni anni di vita, dai morti più giovani, come la perdita di mio cugino morto a 22 anni in un incidente stradale,
a quella di mia nonna materna morta ad 87 anni.
Morte e vita, vita e morte cose innegabilmente presenti, e la vita contiene la morte, anche quando non la nominiamo da molto tempo.
Nonostante poi mi sia seduta ad un tavolino di un bar, per sorseggiare un caffè, in mezzo alla confusione di persone che parlavano allegramente fra loro, non mi sono sentita subito in compagnia e continuavo ad essere molto triste al pensiero delle persone che avevo amato e non c’erano più, erano del tutto irreperibili ormai. Ho dovuto entrare in una libreria
e acquistare un libro, per sanare quella necessità di colmare un vuoto…di comprensione e condivisione.

ultima modifica: 2024-07-26T20:23:32+02:00da Arianna1921

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