Abbiate un po’ di benevolenza verso di me,  se vi accingete a leggere dei post qui sopra, nel mio blog, su cose che nemmeno io credo di conoscere veramente con grande cognizione.  Mi piacerebbe ricordarmi meglio delle mie passate letture su Giordano Bruno,  quelle in merito a  Jung o altre sul tema dell’anima, magari. In questo preciso instante ritengo di dover trascrivere in questo diario on-line un messaggio contenuto nel libro di Dan Brawn – Il simbolo perduto: abbiamo dimenticato di essere dèi o che siamo dèi?  Certamente alcuni esponenti dell’élite politica mondiale, non l’ha fatto e si crede così. Loro sono nella “verità”.  Conoscono l’aspetto divino dell’essere umano. Divinità terrene.  (e non sono ironica, per una volta, o due o tre … volte forse!)

Devo prendere spunto dal personaggio di Naomi nel libro di L. Osborne, e saper sorridere più spesso.

“Far sorridere Naomi era facile, ma il sorriso non arrivava mai fino in fondo. Lo controllava come una bambina tiene un aquilone.”