Ricordo di aver letto un commento di un blogger scritto sopra un blog qui su libero, diceva che aveva una casa piena di libri ma che aveva poco tempo attualmente per leggere.  Il tempo, anch’io ritengo di averne sempre troppo poco per fare le cose che amerei di più fare, proprio come leggere o rileggere libri di poesia o dei classici che mi sono particolarmente piaciuti. Ma delle volte non solo è avaro con me il tempo, altre volte sento che è la forza, l’energia a mancarmi. Mi è successo questo, il senso di spossatezza che mi invadeva proprio oggi, già covava dentro di me da giorni. La tristezza mentale, dell’animo, che alla fine ha sopraffatto il corpo,  producendo una certa sua immobilità, quasi una stasi.

Ho dovuto scuotermi da sola, vicino a me non c’era nessuno che poteva darmi una carica d’energia. Mi mancava una mano che mi sollevasse in piedi (dalla sedia) e una voce che mi raccontasse qualcosa. Una voce vera, che potesse raccontarmi una storia. Così mi sono avvicinata ad un libro, il libro Le affinità elettive di Goethe e ho letto a me stessa di Carlotta, del barone Edoardo, di Ottilia e del Capitano Ottone.

 

 

ultima modifica: 2022-04-23T19:22:23+02:00da Arianna1921

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.