Oviedo (dei miei sogni..? ) (ma davvero, davvero??)
Ritengo che possa costituirsi come peccato il non desiderare, il non desiderare proprio più nulla, o comunque non sentirsi quasi più coinvolti e non dico di certo appassionati ma almeno interessati alle vicende o alle dinamiche della vita. Mi sembra di sentirmi in questo stato, quasi apatica, verso sia un versante che un altro dell’esistenza. Verso cosa sono attratta con tenacia? Niente, credo. L’unica cosa che so è che voglio vivere dignitosamente senza arrecare danno o disturbo a chicchessia, l’indipendenza vorrei, questa solo, questa si. Mentale, emotiva e materiale. Già, ma non credo di averla neppure, questa agognata indipendenza visto che a volte il parere altrui, mi punge o mi allieta. Anche in banalità. Per esempio, qualche settimana fa, ho risposto ad una domanda sui viaggi, sul viaggiare, e penso di avere dato una risposta “sbagliata” o semi sbagliata, secondo la visione di alcune persone, quelle che contano di più..: ovvero la maggioranza! Infatti la gran parte delle persone individua come mete dei propri sogni luoghi lontani, raggiungibili dopo molte ore di viaggio aereo, mentre io ho risposto che se avessi avuto per incanto o per la una vincita di un premio improvviso un biglietto gratis per qualunque posto del mondo, avrei scelto una città della Spagna (troppo vicina ! chi oggi non va facilmente in Spagna..?) o Amalfi (ancora peggio visto che si trova nel mio stesso Paese d’appartenenza.. Italia!) Devo aggiornare i miei desideri in fatto di luoghi di viaggio, devo desiderare di andare alle Bahamas (ah ah ah) a Buenos Aires, a Samarcanda, a Petra (in Giordania) , negli Stati Uniti ! Che ormai si considerano loro stessi da soli, il centro del mondo, e lo comunicano a tutti “imponendo” l’inglese come lingua “più usata”
ppppppppppppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Pernacchia, pernacchia , pernacchia! E’ il suono onomatopeico di questo post!
ah ah ah
Ps: Tra l’altro, sono stata sottoposta ad un semi-lavaggio del cervello durante l’adolescenza in merito all’impiego di questo idioma, che io posso dire di amare la lingua inglese quasi quanto quella italiana, perciò…. sono senza speranze
Per l’indipendenza! (ah ah ah)
Ci sono momenti in cui si è apatici. Capita a tutti penso. A me piacerebbe girare il mondo e conoscere, vedere. Però primo posto dove andrei è l’Inghilterra 😀 … girerei anche l’Italia volentieri. C’è tanto bello anche da noi. Serena giornata
“Quando i miei piedi si riposano, smette di funzionare anche la mia mente.” Un’altra frase del libro “Le vie dei canti di Chatwin, che sull’andare errante ha costruito il suo libro, più o meno.
Infatti sul retro copertina compare scritto:
il libro che Chatwin inseguì per anni e che fece appena in tempo a scrivere.
E io leggo, nel libro, di luoghi in cui non metterò sicuramente mai piede, come l’Australia. Noi abbiamo comunque l’Italia da percorrere, e non mi pare per niente poco.
La mia voglia di questo momento sarebbe quella di andare a fare una passeggiata in spiaggia a Pinarella, e non mi sembra affatto un desiderio “sbagliato”. Ciao Arianna.
Visto che c’è il mare, concordo.
Conosco l’inglese, ma lui fa finta di non conoscere me.
A me succede anche con “Il francese”, ” Lo Spagnolo” – eppure sono tanto simpatica e affabile, concordi???!