Tema: non è conveniente avermi come amica
“Disse un poeta: E’ più amata la musica che non si può suonare.” Kavafis Costantino
La lettura della frase-sentenza di Kavafis, mi ha portato ad individuare un aspetto che non mi piace di me, della mia personalità: le mie relazioni umane sono perlopiù superficiali, da svariati anni, (certo il covid ha peggiorato l’isolamento e drasticamente). Suppongo che questo voglia dire soltanto la seguente cosa: sono una persona superficiale. Se non trovo più nessun essere umano con cui sviluppare un’amicizia, o un dialogo aperto e sincero, in modo continuativo, e che abbia, questa rapporto, un valore medesimo di importanza per entrambi, può voler dire diverse cose, in effetti, non soltanto che io sia esclusivamente una persona superficiale, ma che potrei essere: una persona con poco fiducia nel prossimo, in me stessa, oppure che sia timida? Probabilmente mi manca la fiducia nel futuro in un modo abbastanza rilevante, sono diventata disincantata di fronte alle persone in generale e alle loro intenzioni. Chi vorrebbe in fondo un’amica con scarsa autostima e un pensiero spesso critico, senza più grandi illusioni e speranze?
Le persone amano più facilmente l’ottimista e lo spensierato, piuttosto che l’insicuro e il diversamente-allegro.
Fingi, fingi, tutta la fiducia nel bel tempo che non hai, non hai più…
(E se pensassi di avere anche qualche mezzo (mentale!) per affrontare un cattivo tempo? Sarei altezzosa o con una giusta fiducia in me stessa?)
Essendo io un pessimista, disincantato, riservato e chiuso, ti dico che forse è il caso che tu lavori un po’ su te stessa per avere un po’ più di autostima e aprirti un pochino.
Si, i lavori in corso ci sono, ma sono discontinui e a pezzi, come me! (ah ah ah)
Sarà un successo? Ai posteri l’ardua sentenza!
Io ho le mie amicizie ma stento molto anche io ad avere delle amicizie “profonde”. Mi spiego meglio … gestirsi degli amici con i tempi frenetici che ci sono … la corsa, i cani, la famiglia, il lavoro, mia figlia … è difficile. Devo avere degli amici che capiscono i miei tempi e accettino che non si sia a “stretto contatto”. Un’amica l’ho persa perchè a lei pesava questa cosa e secondo lei “non coltivavo la nostra amicizia”. Purtroppo ognuno è fatto a modo suo. Ho provato a cambiare … non mi riesce … serena giornata
Se c’è dell’affetto consolidato si può provare a trovare un compromesso per intersecare gli impegni di entrambe le parti, e ritagliarsi dei momenti. A volte anche telefonate. Poi credo che sia importante cercare di esserci in certi momenti critici-delicati, in cui si può venire a trovare una persona cara. L’ideale è avere amiche che condividono qualche “passione” (palestra-, un corso di..teatro?, o un gioco tipo il burraco?, la danza..? eccetera) Ciao
Rispettiamo le nostre fragilità. Parte tutto da lì.