Oh devo comunicare con il mondo, mettermi in contatto con qualche forma di vita attiva, (vicino a me c’è soltanto un libro che giace in attesa del mio sguardo) in questa fine di giornata estiva e festiva – domenica.  Per farlo però non mi basta aprire la bocca e spargere nell’aria suoni di lettere varie, ma devo concentrare in me tutte le mie esigue forze mentali per scrivere termini comprensibili, scrivere richiede più impegno o sforzo intellettivo, presumo.. Anche se dipende sempre da quello che si scrive, giusto?

E io che cosa andrò a scrivere? Voglio scrivere, ed esprime qui di seguito una serie di lamentele, di lagnanze, sulla mia attuale realtà.  Ovvero, mi stavo chiedendo il perchè gli architetti che hanno progettato gli stabili in cui tutti noi viviamo in larga maggioranza , hanno pensato così poco alla privacy delle persone.  Ogni volta che suona il telefono alla mia vicina di casa lo sento pure io, sento quando esce di casa e quando rientra, quando litiga con il suo fidanzato etc, e lei sentirà viceversa ciò che succede nel mio appartamento (il nulla..)!  Che letizia… di quanta discrezione si può beneficiare tra le proprie mura di casa. Ora è naturale e ovvio, che non si possa avere della riservatezza quando ci si trova per la strada, e si cammina tra le vie di una città, come mi è successo personalmente un paio di giorni fa e ho assistito malauguratamente ad una scena che mi è rimasta impressa e che avrei preferito tralasciare: una donna, sulla cinquantina all’incirca, a terra, vittima di un incidente stradale. Vicino a lei , con uno stato d’animo più tranquillo  si trovava una signora più anziana, una suora, e penso che sia stata lei ad investirla. La donna dolorante, che giaceva a terra, mi ha davvero suscitato un sentimento di pietà. Si scusava con “noi”.. i passanti  perchè occupava una parte del marciapiede, mentre aspettava stesa sull’asfalto, i soccorsi, l’ambulanza. E’ incredibile, ora anche le suore investono i pedoni, pardon…le persone che camminano a piedi. Non c’è più religione  e non c’è mai stata privacy, amen. Buona domenica.

ultima modifica: 2022-07-17T20:29:22+02:00da Arianna1921

4 pensieri riguardo “”

  1. Tutto studiato per poter ascoltare chi e come fa sesso nel palazzo!
    In effetti, la scena della suora e della donna investita che chiedeva scusa per il disagio creato, avrebbe creato una sensazione di pietà anche in me.

  2. Sì si sente tutto purtroppo. Alla facciaccia della privacy. Una scena davvero triste … scusarsi perchè si sta male. Serena giornata

  3. Ho pensato subito come Jigen!! per fortuna mia nel mio palazzo ci sono tanti anziani… quindi nella notte nessun rumore e vagiti sensuali. Avevo la mia ex di torino che … urlava quando lo si faceva… mamma mia come mi vergognavo pensando che tutto il palazzo ci sentisse :-)))))
    – a presto!

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