Questo è quanto (anche se è scarso…)
Ammetto di aver provato, segretamente, (ovvero senza averlo mai dichiarato), qualche forma di vergogna per la scelta di qualche libro che mi è capitato di leggere. Solitamente ciò mi è accaduto con libri che erano di matrice New Age, o che parlavano di angeologia.
Il perchè è chiaramente dovuto all’ideologia “religiosa” o “esoterica” che è delineata inquesti libri. Ho acquistato libri di Rosemary Altea “Una lunga scala fino al cielo” (una medium che diceva di riuscire ad avere contatti
con gli spiriti dei defunti) e ho letto libri sull’aura, sulle sfere angeliche, etc. Ho letto un libro su Gustavo Rol. Insomma certi libri, non fanno di me per forza una persona potenzialmente credulona o del tutto psicologicamente fragile, votata a credere per forza in qualcosa di immortale e divino,
più che altro rivelano il mio essere una donna curiosa, così alla fine mi sono giustificata, tra me e me, mentre leggevo i libri.
Leggere un romanzo non significa “sposare” nè in parte nè completamente la filosofia espressa dall’autore del libro. Perciò leggere il libro “Fuoco fatuo” di P.Drieu La Rochelle, non fa di me, una simpatizzante della politica di estrema destra.
Non avvallo la sua ideologia fascista, perchè leggo un suo libro, sono stata incuriosita dal personaggio delineato nel libro citato, ovvero, in quel Alain di “Fuoco fatuo”, che forse rispecchia in un certo senso anche un po’ lo scrittore stesso.
La vita di P.D.La Rochelle non è stata semplice: ha vissuto in un periodo storico funestato dalla prima guerra mondiale, al quale ha partecipato e combattuto. Se volete leggetevi pure la sua biografia, è stato ferito fisicamente in uno scontro militare e lui inoltre come altri suoi coetanei
presenti durante il primo conflitto mondiale devono aver avuto anche ferite psicologiche, e di ideali persi, ne confronti di quell’umanità belligerante, o povera e distrutta o distruttiva e aggressiva.
Finchè tutto non è terminato, la guerra è finita, ma deve essere stato difficile ritrovare una nuova normalità di vita quotidiana, nel credere nell’equilibrio di uno stato di pace.
Onorato di essere tra le tue letture
io di essere nelle tue, cara cassetta2!
E che c’è di male ad essere curiosi? Un po’ di curiosità, sana, non guasta.
Comunque, avrei una certa difficoltà a leggere qualcosa scritto da chi ha idee radicalmente opposte alle mie. Anzi, certi autori non devono proprio entrare in casa mia!