(Quando si fanno delle domande alla propria persona, in pensosa solitudine)
Quante ore si dovrebbe dormire la notte per ritenersi riposati
una volta svegli? Questa notte ho dormito all’incirca 4 ore e durante la mattina fino alle dodici il mio umore è stato cupo e ombroso esattamente come il cielo della giornata. Una zanzara mi ha assediata mentre cercavo di sprofondare in un ristoratore sonno, ma tra questa e i colpi di tosse di mia mamma c’è stato poco da fare. Alla fine mi sono alzata dal letto alle quattro della notte, mi sono seduta sul divano e ho iniziato a pensare. A riflettere sulle abitudini che dovrei cambiare, come il sentire sulla mia stessa pelle i malanni fisici o i malumori d’animo, delle persone a me vicine, quelle che più amo. Bisogna fare il contrario anzi, e cercare di essere di buon umore ed energici proprio quando quando le persone a noi più care non stanno bene, per contro-bilanciare il loro momento negativo, che sia fisico o mentale. Ci riuscirò? Nel frattempo ho in mente degli interessi da sviluppare, abbastanza frivoli, utili per risollevarmi lo stato d’animo. Ad esempio migliorare la mia pronuncia in inglese, studiarlo, e interpretare le linee della mia mano, mi diranno qualcosa? Sul mio passato? Sul mio futuro? O sulla mia personalità?
Linee della mia mano sinistra…ditemi pure…che carattere ho io??
Permalosa?
No! Giammai….(ahahah)
A volte amo la solitudine, altre volte la detesto, come mai? S0no lunatica? La sono stata anche in una vita passata?
Sull’insonnia non posso che esprimere la mia comprensione. A volte mi capita di svegliarmi in mezzo alla notte e non riuscire più ad addormentarmi. Il cervello gira, gira, e non si ferma, e so quanto avrei bisogno di pace, in quelle ore. Poi durante il giorno, è vero, si è cupi, irritabili. …Sei piena di domande.
L’insonnia è terrificante a volte, una risposta è leggere.
Il mio sonno è discontinuo. Da molti anni. Se mi inerpico sulla strada dei pensieri non mi riaddormento e allora tanto vale alzarsi. Ma per non disturbare chi mi dorme accanto, raramente lo faccio. E poi, sempre, quando mi riaddormento succede sempre quando la sveglia sta per suonare, inesorabile. Quanto al riflettere, mi è capitato di recente a casa di mio figlio, dove sono stata per qualche giorno in occasione del 25 aprile. Ho una nipotina di 15 mesi, deliziosa e amabile. Purtroppo la vedo per pochi giorni ogni 2 mesi circa. Ma penso che se quella fosse la quotidianità mi sentirei parecchio in difficoltà, ad aiutarli ad accudirla. Ho troppo bisogno dei miei spazi, del mio silenzio, delle mie scelte spesso sbagliate su come riempire il mio tempo. E’ la prima volta che esterno questi pensieri, ma non posso negare di averli avuti. Buon I maggio.
Quando si è abituati ad avere dei determinati spazi personali è difficile farne a meno, però se tuo figlio e la tua nipotina avessero davvero più bisogno della tua presenza faresti certamente un cambiamento per aiutarli, e non ti sembrerebbe nemmeno poi tanto un sacrificio…anche se sarebbe un po’ più faticoso fisicamente.